Challenger Roma Garden: poker di italiani ai quarti
Continua serrato il programma del Roma Garden Open. La giornata di mercoledì del Challenger 50 che si sta disputando sui campi in terra rossa del Tennis Club Garden ha visto in campo tutti gli ottavi di finale.
Cominciamo il racconto di questa giornata dal match che ha chiuso il programma sul Centrale, la sfida tra la testa di serie numero 7 Matteo Gigante (23 anni, 195 ATP) e il qualificato belga Kimmer Coppejans (31 anni, 280 ATP). Due ore e nove minuti di buon tennis che hanno visto emergere il tennista romano. Primo set giocato punto a punto che ha visto prevalere il tennista belga. Gigante cambia marcia nel secondo parziale, portandosi con agilità sul 4-0 e trovandosi per ben due volte a un punto dal terzo break consecutivo. In quel momento qualche errore di troppo di Gigante e una versione più arrembante di Coppejans mettono le basi per la rimonta ma sul 5-4 il tennista romano mostra sangue freddo e rimette il match in equilibrio. Nel terzo set non c’è storia: Gigante scappa ancora una volta sul 4-0 e sospinto dal pubblico non concede nulla al belga che ormai sfiduciato e nervoso con un doppio fallo concede il terzo break per il 6-1 finale.
Gigante non sarà l’unico italiano presente nei quarti. Vi sarà, infatti, un poker di tennisti azzurri ancora in lotta per il titolo. Un posto era assicurato visto il derby che ha visto sfidarsi Lorenzo Carboni (19 anni, 633 ATP) e Francesco Maestrelli (22 anni, 296 ATP). Una sfida equilibrata soprattutto nei primi due parziali che ha visto emergere alla distanza il più esperto Maestrelli per 3-6 6-4 6-2 dopo due ore e trentadue minuti di gioco.
Brilla col passare dei minuti in campo anche Andrea Pellegrino (28 anni, 237 ATP) nella sfida che lo ha visto trionfare contro l’elvetico Remy Bertola (26 anni, 269 ATP). Il tennista pugliese dopo aver finito alle 19.30 il giorno precedente torna in campo a metà mattinata e nel primo set sembra pagare le fatiche della battaglia contro Vasamì. Nel secondo parziale cambia la musica Pellegrino ritorna a lottare punto su punto mentre Bertola cala la sua resa con la prima (dopo un primo set nel quale aveva vinto l’87% di punti). Nel terzo set Pellegrino annulla tre palle break in un game infinito da 24 punti e poi non concede più occasioni a Bertola. L’elevetico al contrario va in difficoltà nel quinto game concedendo il break che deciderà la contesa.
Ai quarti anche Federico Arnaboldi (24 anni, 200 ATP). La testa di serie numero 8 batte in tre set il bulgaro Dimitar Kuzmanov (31 anni, 274 ATP) con il punteggio di 6-3 2-6 6-2. Un match nel quale il tennista nato a Como ha avuto tante opportunità ben 18 palle break con il bulgaro che ne ha annullate ben 13. Ai quarti la sfida con la sorpresa Sandro Kopp. Il ventiquattrenne austriaco, numero 422 al mondo proveniente dalle qualificazioni ha regolato in due set la testa di serie numero 3, il libanese Haby Habib 7-5 7-6(3).
Negli altri match è costretto ad alzare bandiera bianca Stefano Travaglia (33 anni, 287 ATP) che per un problema alla gamba sinistra deve rinunciare alla sfida con il kazako Skatov. Avanzano senza problemi la testa di serie numero 1 Vilius Gaubas che regola con un comodo 6-2 6-2 il qualificato ucraino Oleg Prihodko e la numero 5 Lukas Neumayer che archivia la sfida con un altro qualificato, lo slovacco Pokorny, col punteggio di 6-2 6-1.