ATP Montecarlo: Peccato Musetti! Il fisico lo tradisce dopo un gran primo set. Via libera ad Alcaraz
[2] C. Alcaraz b. [13] L. Musetti 3-6 6-1 6-0
È festa iberica nel Principato di Monaco. A conquistare il titolo del Rolex Monte-Carlo Masters è il numero 3 al mondo Carlos Alcaraz. Il ventunenne spagnolo festeggia il suo sesto titolo a livello Masters 1000, il diciottesimo della carriera sconfiggendo in rimonta 3-6 6-1 6-0 il numero 16 al mondo Lorenzo Musetti in un’ora e quarantasette minuti di gioco.
Con questo successo Alcaraz ritorna alla posizione numero 2 del ranking ATP scavalcando Alexander Zverev e consolida la vetta della Race to Turin con oltre 400 punti di vantaggio sul vincitore dell’Australian Open 2025 e numero 1 al mondo Jannik Sinner. La vittoria odierna permette ad Alcaraz di diventare il sesto spagnolo a festeggiare nell’Era Open in quel di Montecarlo dietro l’immenso Rafael Nadal con 11 titoli, Bruguera e Ferrero con 2 e Moya e Orantes con un successo.
Una finale difficile da raccontare con Musetti che ha giocato un primo set da manuale: preciso, ordinato e una idea di gioco chiara che ha mandato fuori giri Alcaraz, che aveva iniziato bene la sfida. Troppi errori gratuiti per lo spagnolo, che paga in termini di continuità come già dimostrato in tutto la settimana. La risposta dello spagnolo è stata brutale. Un secondo set dominato ma che per come si era chiuso aveva fatto sperare in un terzo set combattuto. Invece, il parziale decisivo si è rivelato un non-match. I problemi fisici hanno fermato Musetti che ha chiuso la sfida per onore di firma.
L’italiano tornerà da Montecarlo con la gioia di aver disputato la prima finale in un Masters 1000 e la certezza di riscrivere il suo best ranking alla posizione numero 11.
Primo set: Musetti quasi perfetto, Alcaraz troppo falloso
Inizio di match subito spumeggiante. Alcaraz vince il sorteggio e decide di partire il risposta. Lo spagnolo si posiziona subito all’altezza dai teloni per poi prendere campo in manovra. La trama ricamata dallo spagnolo paga subito dividendi. Sul 30 pari, Musetti prova la palla corta, che però non sorprende Alcaraz: con una contro-smorzata, lo spagnolo ottiene subito la palla break. Vista la delicatezza del punto, l’azzurro, al servizio, manda Alcaraz verso la parte destra del campo per poi piazzare un dritto nell’angolo opposto. Le gambe di Alcaraz si muovono rapidissime: lo spagnolo arriva in allungo e trafigge Musetti con un passante di dritto vincente in corsa, proprio sulla linea, per il break in apertura di partita.
Il dritto di Alcaraz, però, perde incisività già nel game successivo. Diversi errori gratuiti tengono in vita Musetti, che riesce anche ad avere due occasioni – non consecutive – per il contro-break, entrambe magistralmente annullate dallo spagnolo. Tuttavia, Musetti non si arrende: alla terza occasione legge bene la palla corta di Alcaraz e approfitta di un ennesimo errore di dritto dello spagnolo, riportando il match sull’1 pari dopo un game durato 9 minuti.
Il contro-break subìto pesa nella mente di Alcaraz, che continua a commettere errori, soprattutto con il dritto. Una serie di gratuiti (3 di dritto e uno di rovescio) permette all’azzurro di ottenere un ulteriore break. Musetti, intelligente nella gestione della palla, fa correre Alcaraz cercando gli angoli. Lo spagnolo commette numerosi errori nel tentativo di forzare il colpo, nonostante alcune giocate da applausi. L’azzurro, ordinato e preciso nel gioco da fondo campo, si issa sul 4-1. Alcaraz con un buon turno di servizio interrompe la striscia di game consecutivi vinti dal carrarino, ma non trova mai il modo di essere pungente in risposta. Musetti, con un gioco intelligente, gestisce senza pressione i propri game di servizio e, dopo poco meno di 40 minuti, si trova a servire per il set. Una seconda che bacia gli ultimi centimetri della linea laterale si tramuta in set point, una smorzata da manuale chiude il primo set. Troppi i 14 gratuiti di Alcaraz, 11 dei quali di dritto per fermare un Musetti che affrontato il set con la giusta energia e intensità da fondo campo, nonostante un inizio complicato.
Secondo set: Alcaraz cambia marcia e domina il parziale
Dopo un primo set ricco di errori era da attendersi la risposta veemente di Alcaraz che arriva puntuale a inizio di secondo set. Qualche errore di troppo dell’azzurro e la ritrovata precisione dello spagnolo si tramutano nel break Alcaraz, che dopo appena 10 minuti si trova avanti per 3-0. È proprio un altro Alcaraz. Il numero 3 al mondo è ovunque e crea qualche crepa nella mente di Musetti che non riesce più ad avere cosi penetrante. Lo spagnolo continua a raggiungere qualsiasi sezione del campo, con precisione e angolo, strappando nuovamente il servizio all’italiano. Cambio drastico di gioco per lo spagnolo che con 9 vincenti, in meno di 25 minuti, si abbatte come una tempesta su Musetti. Il numero 16 al mondo riesce a interrompere la striscia consecutiva di giochi vinti da Alcaraz, ma dopo 30 minuti si trova sotto 5-1 40-0. Sembrava chiusa ma si rivela un game maratona. In quel momento l’azzurro sembra ritrovare la giusta intensità, mentre lo spagnolo perde nuovamente la trebisonda. Musetti, prima, annulla tre set point al numero 3 al mondo, arrivando per quattro volte a palla break. Rammarico per la seconda occasione sprecata con un dritto che l’italiano poteva sicuramente giocare meglio. Alla quarta occasione, lo spagnolo chiude il set, con Musetti che incassa il quarto 6-1 subito in questo torneo dopo quelli dei match contro Lehecka, Tsitsipas e De Minaur (in quei casi si trattava del primo set).
Terzo set: il dolore ferma Musetti, Alcaraz festeggia il primo titolo a Montecarlo
Il vento si fa sentire in quel di Montecarlo con folate che sollevano della terra. Non è tuttavia il meteo a rendere complicato l’inizio di terzo set per l’azzurro. La ritrovata aggressività di Alcaraz e qualche errore dell’italiano portano subito il numero 3 al mondo a palla break. Musetti annulla la prima con un servizio vincente, mentre la seconda la sciupa Alcaraz mandando in corridoio un dropshot. Si va ai vantaggi e alla terza chance lo spagnolo va in fuga. Musetti comincia a manifestare qualche problema fisico, facendo stretching e toccando la parte alta della coscia. Il linguaggio non verbale comunica una certa sofferenza e gli errori dell’azzurro, tra cui un dritto lungo di diversi centimetri e un doppio fallo, spianano la strada per il 3-0 pesante Alcaraz. Dolore che porta il carrarino a chiamare un MTO per un dolore al quadricipite della coscia destra. Il match finisce lì l’azzurro non corre e non spinge più. Il dolore e la delusione portano l’italiano a farsi scappare qualche lacrima. Tutto troppo facile per Alcaraz che chiude per 6-0 e festeggia il primo titolo a Montecarlo e la posizione numero 2 nel ranking ATP.