ATP Montecarlo: continua il sogno di Musetti, Tsitsipas battuto in tre set
[13] L. Musetti b. [6] S. Tsitsipas 1-6 6-3 6-4
Continua il sogno di Lorenzo Musetti al Rolex Monte-Carlo Masters: grazie a una splendida rimonta su Stefanos Tsitsipas, battuto 1-6 6-3 6-4, conquista la sua prima semifinale in un Masters 1000, la terza grande semifinale della carriera dopo quelle di Wimbledon e delle Olimpiadi di Parigi. Una vittoria limpida, cristallina, ma che a tratti sembrava irraggiungibile: prima dopo il pesante passivo del primo set, poi quando il greco ha avuto quattro palle break nel quarto gioco del set decisivo, preludio che poteva trasformare il pomeriggio in un incubo. E invece no. Sullo sfondo di un tramonto dorato nel Principato, per Musetti è spuntata un’alba nuova, luminosa, quella di una maturità che oggi sembra finalmente a portata di mano. Più solido, più continuo, più feroce nei momenti che contano: quelli che non decidono solo un punto, ma l’intera traiettoria di un match, e forse anche di un torneo.
In semifinale se la vedrà con Alex de Minaur, in parità nei precedenti (1-1): l’australiano vinse agli Australian Open 2022, Musetti ha risposto un anno fa sull’erba del Queen’s. Sarà il primo incrocio tra i due sulla terra rossa, seconda semifinale del programma dopo il derby tutto spagnolo tra Alcaraz e Davidovich-Fokina.
Primo set
Partenza subito molto aggressiva da parte del greco, che gioca costantemente entrando con i piedi dentro il campo e conquista due palle break dopo neanche sei minuti di gioco. La prima viene annullata da Musetti, ma la seconda vale il primo strappo del match: break e 2-0. Tsitsipas sembra avere fretta di chiudere gli scambi, cercando sempre la soluzione più rapida e redditizia. Si va sul 3-0 e, al cambio campo, Musetti chiede l’intervento del fisioterapista dopo appena 13 minuti: prende una pastiglia che forse non farà miracoli, ma si spera possa aiutarlo a superare un eventuale malessere.
Nel game successivo arrivano altre tre palle break per Tsitsipas: la prima finisce in rete, la seconda è lunga oltre la linea di fondocampo, mentre sulla terza è bravo Musetti a indurre il greco all’errore dopo un lungo scambio, con un tentativo di veronica che termina fuori. Musetti ha una palla per chiudere il game, ma il suo rovescio finisce in corridoio. Una seconda chance arriva subito dopo, ma stavolta è Tsitsipas a punire con un passante lungolinea. La quarta palla break del game è la logica conseguenza, ma fa la fine delle precedenti. Grazie a un tocco delicato a rete, Musetti si guadagna una nuova possibilità e finalmente chiude il game, dopo ben 19 punti, con un bel rovescio incrociato: 3-1 Tsitsipas.
Il greco allunga subito dopo, tenendo il servizio per il 4-1. Il game al servizio per Musetti non parte bene: è subito sotto 0-30, poi una stop volley gli vale il 15-40 e concede due palle break. La prima si ferma sul nastro, la seconda è lunga. Con tanta, forse troppa sofferenza, Musetti riesce a tornare in parità. Subito dopo, però, arriva una nuova palla break per Tsitsipas, che ottiene il break del 5-1 con un colpo che si spegne sul nastro e ricade in modo beffardo nel campo di Musetti. Finora, un match senza storia.
Dopo 39 minuti e sul 5-1, arriva la prima palla break per Musetti, che prova a reagire, ma viene subito annullata da Tsitsipas, che si porta in vantaggio nel game e chiude poco dopo il set con l’ennesimo errore in rete di Musetti. Il 6-1 finale non lascia spazio a recriminazioni: troppo netto il divario.
Secondo set
Musetti ha bisogno di una scossa, ma soprattutto di ritrovare fiducia. Dopo il 6-1 subito, l’unica strada è ripartire forte, tenere il punto e il servizio. E infatti parte bene. Nel game successivo si arriva al 40 pari, potrebbe essere il momento giusto: Musetti si procura una palla break pesante, che però Tsitsipas annulla con un dritto a sventaglio che trova risposta solo sulla rete. L’azzurro non si arrende e costruisce un’altra chance per il 2-0, ma il rovescio lungolinea finisce un metro fuori. Come spesso accade, dopo due occasioni non sfruttate è l’avversario a portare a casa il game. E così è: 1-1.
Il terzo game rischia di essere quello decisivo: tre errori di Musetti regalano altrettante palle break. Ma Lorenzo si aggrappa al match, ne annulla una, poi un’altra, e infine anche la terza, dimostrando di avere le armi per infastidire il greco e provare a cambiare la storia di un match che sembrava già scritto. Il coraggio lo premia: grazie a un ace tiene un game fondamentale. E qualcosa si muove.
Nel game successivo, Musetti ha due palle break da non sbagliare: la prima è quella buona. Tsitsipas attacca, Musetti si difende e il tentativo di smash del greco finisce in rete: è 3-1 Italia. Diventa fondamentale difendere il break, ma nonostante il 30-0 iniziale, Tsitsipas recupera e prende in mano lo scambio. Con un dritto a sventaglio trova il controbreak: si torna in parità.
Musetti, però, non molla: nel game successivo ottiene subito un nuovo break, giocando con i piedi quasi contro i tabelloni pubblicitari di fondo campo e trovando un lob di rovescio che pizzica l’incrocio delle righe. È un 4-2 pesante, da difendere con tutto. Si porta avanti 30-0 e stavolta scaccia i fantasmi della rimonta con due prime incisive che lo portano sul 5-2. Ora il traguardo è lì, all’orizzonte.
Dopo il game al servizio di Tsitsipas, Musetti ha tre palle set: la seconda è quella buona. Il greco stecca e il 6-3 si scrive sul tabellone. Si va al terzo.
Terzo set
Si procede on serve per i primi tre game, tutti piuttosto rapidi. Il quarto gioco, invece, è una girandola di emozioni: quattro palle break per Tsitsipas. La prima viene annullata con un dritto lungolinea fulminante, la seconda con un servizio vincente, la terza grazie a un errore di rovescio del greco che termina un metro fuori. Sulla quarta, Musetti chiama Tsitsipas a rete e poi lo passa con un dritto incrociato. Riesce infine a chiudere un game tiratissimo, annullando quattro palle break, e sale sul 2-2.
Il campione in carica tiene il servizio nonostante un doppio fallo e si porta sul 3-2. Musetti non resta a guardare: risponde colpo su colpo, non con ganci o diretti, ma con dritti profondi e palle corte millimetriche. Il punteggio è 3-3.
La grande occasione arriva dopo 2 ore e 7 minuti: una palla break, frutto di un doppio fallo di Tsitsipas. È il settimo game, il più delicato. Musetti la sfrutta (un altro doppio fallo) e si porta sul 4-3. Al servizio, non trema e chiude il game a zero: 5-3. Ora tutta la pressione è sulle spalle del greco.
Il primo punto del game è da highlights: passante di rovescio perfetto di Musetti. Il pubblico è in visibilio. Tsitsipas va sotto 0-30, ma da campione risale e porta a casa il game.
Si va al decimo gioco, si cambia palla e racchetta. Ma Musetti resta solido, sicuro. Il match point arriva dopo 2 ore e 21 minuti, e Lorenzo non sbaglia: chiude un match che difficilmente dimenticherà.