WTA Miami: singolare o doppio poco importa, Andreeva vince sempre. Mirra trionfa con Shnaider
M. Andreeva/D. Shnaider b. C. Bucsa/M. Kato 6-3 6-7 10-2
Il cielo di Miami ha minato il regolare svolgimento del programma di domenica 30 marzo, sull’Hard Rock Stadium, ma non è riuscito ad arrestare la corsa al titolo di Mirra Andreeva e Diana Shnaider, sempre più affiatate nelle spedizioni in doppio. La finale del Miami Open di doppio ha visto trionfare proprio la coppia russa, vincitrice ai danni di Cristina Bucsa e Miyu Kato, sconfitte al super-tiebreak decisivo, con lo score di 6-3 6-7 10-2.
Mirra e Diana, partite a razzo, e subito in vantaggio per tre giochi a zero, hanno approfittato del “momentaneo” stop per pioggia per improvvisare dei simpatici balletti a bordo campo, coinvolgendo i raccattapalle in un brevissimo show utile per ingannare l’attesa. Il maltempo, ha infine investito il Miami Gardens per svariate ore, posticipando di parecchio il reingresso della finale di doppio femminile, e di conseguenza, anche di quella maschile, dove si è avverato il sogno di Jakub Mensik.
Al ritorno in campo, Bucsa e Kato (che al secondo turno avevano sconfitto Sara Errani e Jasmine Paolini) hanno tentato di smuovere la critica situazione di punteggio, accorciando le distanze in un primo momento, per poi essere travolte dal duo russo, giovane e sprezzante del pericolo. Forti del set di vantaggio, Andreeva e Shnaider hanno spinto ancor di più sull’acceleratore, conquistando anche un break in loro favore, ma un grossolano – e insolito – errore di rovescio della baby-star russa nel “deciding point” ha ridato speranza alle avversarie, conquistatrici del secondo parziale (7-6), capovolgendo più volte l’andamento del set.
La grande indecisione della coppia russa ha lasciato però spazio al coraggio nel super-tiebreak decisivo, dove il mancino di Shnaider ha messo in crisi il duo spagnolo-giapponese, piegato per dieci punti a due. Il binomio Andreeva-Shnaider continua a funzionare, aggiungendo un altro trofeo in bacheca, oltre a quello conquistato a Brisbane all’alba del 2025.