ATP Miami, Scanagatta: “Il Berrettini visto con Fritz vale la top 10. Djokovic è il favorito naturale”
“Il Berrettini che ho visto stasera contro Taylor Fritz è un giocatore che può tornare tranquillamente tra i primi 10 del mondo”. Così il direttore Ubaldo Scanagatta commenta la sconfitta patita da Matteo Berrettini nei quarti di Miami per mano di Fritz. “Fino a qualche giorno fa pensavo che Matteo sarebbe potuto tornare tra i primi 20. Invece dopo averlo visto contro De Minaur annullare sei set point nel secondo set, e successivamente contro Fritz annullare altri sei match point, penso che se la sia giocata alla pari contro giocatori che valgono la top 10“.
Prosegue Scanagatta: “Fritz in questo momento è il numero 4 del mondo e Matteo ha giocato alla pari con lui. Perché Berrettini è sicuramente migliorato nella condizione fisica, riesce a difendere meglio di prima e si muove meglio. In generale l’ho visto meglio sul lato del rovescio, dove è riuscito a tirare alcuni passanti, anche se ha spinto di più da metà del secondo set in poi. Il tutto sulla superfice prediletta dallo statunitense. Il miglior Berrettini lo vedremo più avanti sulla terra rossa. Sono ottimista anche se ha perso, forse con Mensik avrebbe potuto vincere per via della giovane età e relativa esperienza del giovane ceco”.
Sul californiano, che ricordiamo ha battuto Berrettini in tutti i precedenti, Scanagatta ne loda la solidità: “E’ stato solidissimo di testa perché ha saputo reagire dopo aver perso il secondo set con sei match point a favore. Poteva innervosirsi invece è stato tranquillo, dimostrando grande solidità mentale. Un giocatore che sa fare tutto in campo salvo forse giocare a rete, dove spesso combina pasticci”.
In chiusura un pronostico del Direttore sul favorito per il torneo. “Penso che adesso lo sia diventato Djokovic. Perché deve giocare contro Dimitrov che ha batutto 12 volte su 13. Poi contro Fritz ha vinto 10 volte su 10, insomma il torneo difficilmente gli sfuggirà se lui riuscisse a giocare anche al 90% delle sue possibilità”.