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Crisi Swiatek, non gioca una finale dal Roland Garros. Ma la terra potrebbe salvarla (e proiettarla nell’Olimpo)

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Lo straordinario cammino di Alexandra Eala incombe sulla “crisi” prolungata di Iga Swiatek, che inizia ad avere un ricordo sbiadito del suo ultimo trofeo, ottenuto poco meno di un anno fa al Roland-Garros. La tennista polacca ha guidato il ranking WTA dal marzo ‘2022 all’ottobre del 2024, interrotta dall’impetuosa ascesa di Aryna Sabalenka, tutt’ora al comando della classifica. La perdita del trono ha inciso psicologicamente parecchio su Iga, che dall’estate scorsa, ha pagato dazio nei confronti della bielorussa, più continua nei risultati e più versatile nell’adattamento alle varie superfici di gioco.

Sino all’Open di Francia del 2024, sembrava rientrare tutto perfettamente nei piani della giocatrice di Varsavia, grazie al filotto di successi conquistati nella triplice trasferta sul tanto amato manto rouge, tra Madrid, Roma e Parigi, dov’è regina indiscussa da ben tre anni, puntando – nel 2025 – a diventare la prima donna a conquistare quattro Roland-Garros consecutivi dai tempi di Suzanne Lenglen. Cento anni fa.

Archiviato il capitolo “terra rossa” – conclusosi con un Bronzo Olimpico che è andato strettissimo a Iga – lo swing sul veloce cemento statunitense è stato magro di risultati, a differenza di una Sabalenka speditissima, incoronata per la prima volta a Flushing Meadows, nel settembre 2024. Se Aryna assume le sembianze di un martello pneumatico – quanto a titoli e vittorie racimolate – Swiatek non riesce più a spingersi oltre alle semifinali, mostrando quasi sempre uno sconfinato potenziale nei primi turni e peccando di freddezza – componente onnipresente negli anni precedenti – nei momenti clou delle fasi finali.

Il match point mancato contro Madison Keys nella semifinale di Melbourne riecheggia fastidiosamente nella mente di Iga, che sprofonda successivamente, in un inizio di 2025 nel segno della mediocrità, sconfitta – e ciò ha poco a che fare con la mediocrità – per due volte consecutive dalla nuova star Mirra Andreeva. Prima a Dubai, con un netto due a zero in favore della giovane russa, poi a Indian Wells, dove – purtroppo – si intravedono degli atteggiamenti tutt’altro che consoni per una rappresentante del nobil sport. Sfuriate, nervosismo e frustrazione accumulati, che si riversano su uno spiacevole episodio, del quale la protagonista – in negativo – è proprio l’ex numero uno al mondo.

Mentre Andreeva gioca il suo match, non mollando un centimetro nei confronti dell’avversaria, Iga perde la pazienza, scagliando – appena prima di servire – una pallina in prossimità del povero raccattapalle. Scena che, ovviamente, diventa virale, scatenando anche opinioni differenti, poiché molti hanno asserito che il destinatario della “pallata” fosse proprio il suo angolo, e non il ball boy. Iga mette a tacere a tutti, scusandosi apertamente in conferenza stampa e “giustificando” l’episodio che le è quasi costata una squalifica: “Ho ⁢espresso frustrazione in un ​modo di cui ⁣non sono orgogliosa, La mia intenzione non era​ mai quella di colpire qualcuno; volevo ⁢solo sfogare la mia rabbia rimbalzando la palla a terra, ha confessato.

Oltrepassata la insoddisfacente trasferta a Indian Wells, Swiatek ha riposto le speranze di riscatto nel Miami Open, dove conquistò il titolo nel 2022, praticamente all’inizio del suo capitolo da numero uno del mondo. Le vittorie “apparentemente” nette con Garcia, Mertens e Svitolina, portano con sé, invece, uno strato di discontinuità espresso nel corso degli incontri. Sono tanti, troppi gli errori di Iga nei primi tre turni, così come i turni di servizio concessi alle avversarie, neutralizzate in qualche modo dalla giocatrice polacca. Le difficoltà della n. 2 sono andate a sbattere contro la sorpresa indiscussa del torneo di Miami, Alexandra Eala, che con la sua chela mancina e il rapido movimento di gambe, ha piegato Swiatek in due set. Anche sta volta la numero due del mondo è rimasta lontana dai riflettori, mentre la sua diretta concorrente Sabalenka, è ancora in lizza per il titolo e rischia di scappar via nel ranking, a oltre 2.000 punti di distacco dalla regina del Philippe Chatrier.

A proposito di Parigi. Terminato il Sunshine Double, il circuito WTA farà le valigie per dare vita allo swing sul rosso, dove Iga sarà forse ancora la giocatrice da battere, ma avrà tanti punti da difendere da Madrid a Parigi, rendendo ancora difficile il sorpasso a Sabalenka. Nei prossimi mesi la polacca si gioca tanto.

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