ATP Miami: Fonseca show, Shapovalov di un soffio, Rune cade subito contro Opelka
[PR] R. Opelka b. [11] H. Rune 4-6 6-3 7-6(5)
Ventuno ace contro solo uno per l’undicesima testa di serie Holger Rune, ma è il rovescio lungolinea che permette nella stretta finale a Reilly Opelka di superare il semifinalista di Indian Wells e di entrare negli ottavi di finale del Miami Open presented by Itaù.
Il ventottenne statunitense emerge da un tiratissimo scambio, il quarto del tie-break decisivo, proprio con una stoccata profonda e velocissima, buona per sorprendere il numero dodici del ranking e per ritornare sul 2-2 dopo aver messo a segno nello scambio precedente uno smash appena nei confini delle righe.
Interessante come l’antivibrazioni di Opelka fosse terminato nel campo di Rune durante lo scambio, ma nè l’arbitro nè Rune hanno fatto rilevare la cosa. Poi nel punto successivo Rune si è lamentato perchè le luci si sono accese durante il gioco, chiedendo (inutilmente) il video-review.
Nervi saldi per il lunghissimo numero 114 della classifica, che non tentenna più alla battuta e non appena sale sul 6-5 indovina la risposta vincente di rovescio sulla seconda palla del ragazzo danese. Per il resto Opelka gioca da subito con attenzione il suo colpo migliore, cedendolo in solo una occasione nel quinto gioco del primo game, l’unico in cui concede, per due volte, la palla-break. Per Rune non ci saranno da lì più occasioni e nemmeno game ai vantaggi nei turni in risposta; il danese cede il servizio nel secondo game del secondo set e di nuovo concede chance di break nel sesto gioco.
Il terzo set non vede nemmeno un game ai vantaggi e il giusto finale al tie-break premia come detto l’americano, che nei sedicesimi si misurerà con la testa di serie numero 20, il ceco Tomas Machac.
[27] D. Shapovalov b. [Q] T. Tirante 6-3 6-7(1) 7-6(3)
Vittoria di grande lotta per Shapovalov sul numero 117 del mondo Thiago Tirante.
Il primo ad avere chance in risposta è proprio il sudamericano: nel terzo gioco il canadese è costretto a salvarsi da 0-40, rimontando e infilando cinque punti consecutivi. Qualche game dopo, la testa di serie numero 27 riesce a crearsi la prima occasione in ribattuta, concretizzandola immediatamente: al servizio per il set è tutto facile, 6-3 in 33 minuti.
Alla ripresa il servizio perde drasticamente di efficacia: dopo il primo break dell’argentino, ne seguono due del canadese e un altro di Tirante a rimettere le cose in perfetto equilibrio. Giunti al tiebreak, il canadese non può che avere la testa sui 3 matchpoint consecutivi mancati al servizio per il match: ora è Tirante a dettare lo scambio. Come prevedibile, la batosta delle tante occasioni mancate si ripercuote inevitabilmente sull’esito del tiebreak, dominando il buon Shapo 7 punti a 1.
Nel terzo e decisivo set è l’ex numero 10 del mondo a partire meglio: break nel gioco numero 2 che gli concede l’immediato vantaggio. Come l’intero match ci aveva abituati, però, la battuta non è così incisiva, da ambo le parti: controbreak e tre pari. Nei sei game successivi nessuno riesce più ad avvicinarsi in ribattuta, lasciando che i punti scorrano via uno dopo l’altro verso il più giusto degli epiloghi: tiebreak decisivo.
Un susseguirsi di minibreak, alla fine, sorride al più talentuoso dei due, che ora sfida Taylor Fritz.
J. Fonseca b. [19] U. Humbert 6-4 6-3
Totale dominio del giovanissimo brasiliano su Ugo Humbert, apparso quasi impotente nel corso dell’intero match.
Il primo set è facilmente deciso dal break in apertura, dopo il quale nessuno dei due riuscirà più a ottenere punti in risposta. Fonseca chiude in 34 minuti, con 20 punti vinti su 23 al servizio.
Nel secondo set le cose non cambiano: il brasiliano continua ad accelerare su palle su cui, teoricamente, non si potrebbe spingere. Lui invece tira, e tira il vincente. Humbert non gioca male, ci prova, ma la disparità di livello è impressionante: break nel quinto gioco e secondo break quando chiamato a rispondere per il match.
Match chiuso in un’ora e dodici minuti di totale apoteosi, aspettando la probabile sfida con Alex de Minaur, prossimo avversario di Bu.