Quirino Cipolla e ‘Le ombre degli angeli’: il 20 marzo il vernissage al Museo Garum

Giovedì 20 marzo, dalle ore 18, nelle stanze del Museo Garum a Roma (Circo Massimo) sarà possibile ammirare ‘Le ombre degli angeli’, esposizione/installazione di Quirino Cipolla. Un vero e proprio incontro con gli angeli moderni, tra sacro e (soprattutto) profano: pieni di dubbi sul percorso dell’essere umano e sul proprio ruolo, gli angeli risultano poco angelici e molto terrestri, assorbendo pregi e difetti degli uomini pur di poterli accompagnare nel percorso. Protezione sì, cadute anche, disvalori molti. In tempi di Giubileo l’obiettivo dissacrante, reale, è evidente: Cipolla stravolge l’icona classica dell’angelo, rappresentato prevalentemente con sculture in rete di metallo, ad accentuarne la trasparenza in funzione delle diverse condizioni di luce sino a scomparire del tutto. L’uomo si fonde con l’angelo e viceversa, sino a confonderne le differenze. “Un progetto che nasce da lontano – racconta Cipolla -: oltre venti anni fa, seppur in una forma diversa, stavo per esporre qualcosa di simile. Il destino mi ha portato a realizzare ‘Le ombre degli angeli’ grazie a un detenuto che aveva lavorato con me ne ‘L’arciere invisibile’. Gli angeli non sono canonici, ho provato anzi a giocarci sopra sino a creare degli ibridi: un po’ angeli, un po’ umani”. Un’esposizione che promette di emozionare, di strappare il cosiddetto ‘wow’.

Dal tennis all’arte. Buon giocatore e soprattutto grande coach di tennis, Quirino ha cresciuto e allenato per anni il figlio Flavio Cipolla, giunto sino al numero 70 ATP nel 2012. La sua vena creativa ha trovato capolino in ogni fase della sua vita, anche nel circus tennistico: Shot, il marchio di abbigliamento creato da Cipolla senior, è stato un ‘must’ nel primo decennio del millennio. L’arte ha sempre fatto parte di Quirino e così sempre sarà.

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