WTA Miami, Osaka: “Ritorno difficile dopo la gravidanza. Il match contro Swiatek mi ha ridato fiducia”

Una delle protagoniste della prima giornata del main draw del Miami Open 2025, almeno a livello femminile, è stata Naomi Osaka. La nipponica, infatti, è venuta a capo del suo match, complicatosi dopo il primo set, rimontando l’ucraina Yuliia Starodubtseva 3-6 6-4 6-3. Al termine dell’incontro l’ex n° 1 al mondo è intervenuta in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, un estratto delle sue dichiarazioni.

D: Naomi, congratulazioni per questa vittoria incredibile conquistata lottando. Puoi parlarci della forza fisica e mentale che ci è voluta? Hai anche detto di sentirti a casa qui a Miami
Naomi Osaka: “Sì, mentalmente è stata dura, ma onestamente sento che c’è un livello di concentrazione che mi porta a non ricordare delle cose. Ad esempio, stavo parlando con Patrick (Mouratoglou, n.d.r.) e lui mi ha detto: ‘Eri sotto di un set e di un break, ad un punto dall’essere 5-2’ e io non me lo ricordavo. Quindi sono rimasta scioccata. Comunque cerco di far sì che ogni punto conti. Per fortuna ho vinto il match. Per quanto riguarda Miami come il mio torneo di casa, io sono cresciuta andando a Key Biscane e quello era il periodo clou dell’anno perché era il momento in cui potevo vedere tutti i professionisti giocare ed erano una grande ispirazione. Ora sto provando a restare qui il più a lungo possibile“.

D: Vittoria difficile in rimonta oggi. Di cosa sei più orgogliosa del tuo gioco in questo momento e quali sono gli aspetti su cui vorresti lavorare?
Naomi Osaka: “Penso che la cosa di cui sono più orgogliosa sia il mio movimento. Credo di essere stata in grado di arrivare su molte palle. Sono molto contenta di essere arrivata a questo livello per quanto riguarda la mia forma fisica. È stato un lungo viaggio dopo la gravidanza, ne sono molto felice. Sto lavorando per non essere così nervosa. Sento che alcuni dei miei colpi non siano andati nel modo in cui avrei voluto perché ero un po’ instabile. Spero che con più partite sulle spalle questo sparirà“.

D: Dopo la nascita di un bambino quello agli addominali è davvero l’infortunio più difficile da affrontare? In secondo luogo che ne pensi di tutte le mamme tornate nel circuito? Quanto è difficile rientrare dopo il parto?
Naomi Osaka: “È stato un po’ deludente infortunarsi all’inizio della stagione, specialmente quando pensavo di star giocando piuttosto bene. Penso che i miei nervi abbiano a che fare con tutto ciò. Desidero giocare contro le migliori, vedo che tutte giocano bene e io vorrei fare lo stesso, ma devo ricordarmi che c’è un processo. Non posso parlare per tutte le mamme, ma per me in particolare è stato davvero difficile tornare dopo la gravidanza. Ho imparato molti termini relativi all’addome che non avevo mai sentito prima, quindi ora mi sento molto informata. Sono molto felice di essere qui e di essere in salute. È davvero ispirante vedere tutte le altre madri che giocano così bene”.

D: Quanto è stata importante per te quella partita contro Iga (Swiatek, n.d.r.) l’anno scorso a Parigi? Pensi mai a quella partita o l’hai riguardata?
Naomi Osaka: “È divertente. Io in realtà non guardo i miei match perché divento molto imbarazzata da me stessa. Non lo so, la stessa cosa vale per le interviste, non mi piace il suono della mia voce. Qualcuno mi ha mandato dei punti precisi e quelli li ho guardati. Sono felice che le persone ne parlino ancora, il che significa che è stato un incontro memorabile. Quel match è stato molto importante per me perché solitamente non mi sento bene con il mio gioco sulla terra battuta. Ma credo che fare così bene contro di lei che ha vinto tanti Roland Garros sia stato un grande stimolo per la mia fiducia. A volte penso a quella partita quando ho una giornata difficile come oggi“.