ATP Miami, Cinà sogna già in grande: “Voglio diventare il numero al mondo”
Mentre il numero uno al mondo, Jannik Sinner, è ancora costretto ai box, per scontare una sospensione che avrà fine all’alba del mese di maggio, l’Italtennis si gode l’arrivo nel circuito maggiore della nuova leva tricolore, simbolo dell’epoca più prolifica e rosea della storia del tennis azzurro. Del quale, molto probabilmente, abbiamo soltanto pregustato un saporito entrée.
A Miami, arriverà infatti l’esordio assoluto nel circuito ATP per Federico Cinà, il classe 2007 palermitano, giunto a un passo dal titolo nel Challenger di Hersonissos – in Grecia – dove ha steso, peraltro, un certo Aslan Karatsev, rifilandogli un netto due a zero. La wild card concessa al giovane tennista siciliano gli darà la possibilità di mettersi sotto i riflettori sfidando il numero 67 del ranking, Francisco Comesana, noto per la recente vittoria ottenuta in quel di Rio, ai danni di un opaco Sasha Zverev.
“Quest’anno ho fatto sette settimane di preparazione, quindi abbiamo lavorato molto sul punto di vista fisico e muscolare – ha dichiarato Cinà in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport – lavoriamo tanto sul dritto, per renderlo più efficace, e sul servizio soprattutto. I colpi più importanti. Tutti i giorni, in allenamento, sempre stessa concentrazione, stessa testa, quella è la cosa anche più difficile, però bisogna farla. In futuro, il mio sogno è quello di diventare numero uno al mondo e vincere più Slam possibili”. Come tutti i giovani di grande talento, anche Federico non pone limiti ai suoi orizzonti, e contro l’argentino Comesana – protagonista di diversi upset nell’ultima annata – avrà probabilmente la chance di impensierirlo col suo tennis potente e raffinato.
Il talento di Cinà non è affatto un segreto, ma per un diciassettenne appena sbarcato sul circuito maggiore, il match contro il sudamericano – più che rodato – dovrebbe rappresentare soltanto un’opportunità di entrare a contatto con un nuovo mondo, senza sottoporsi a pressioni smisurate che limiterebbero soltanto la sua prestazione, rendendo anche travagliato l’impatto in un incontro di tale prestigio. Posto che il buon Comesana predilige il manto rosso, la sua esperienza e l’ottima attitudine in campo – spesso sorridente ed autoironico – si sono rivelate componenti fondamentali per adattarsi un po’ ovunque, e persino a Wimbledon è riuscito mettere ko Andrey Rublev al primo turno.
Tornando sull’azzurrino, nonostante la grande attesa e l’interesse nel vedere in azione l’estro del tennista tricolore, l’esordio a Miami va preso con le pinze, poiché potrebbe entrare in gioco il fattore “tensione”, plausibilissimo per un ragazzo di soli diciassette anni, che ha trovato la sua vittoria più importante proprio nella positivissima settimana a Creta, imponendosi agevolmente sull’ex numero 14 del circuito, Karatsev. Sotto la guida del padre Francesco Cinà, Federico, attuale numero 441 del ranking, si appresta a fare il grande salto nella tiepida Florida, dove, a prescindere dall’esito del suo esordio, inizierà un nuovo capitolo della sua giovane carriera.