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Arnaldi fissa gli obiettivi futuri: “Ritrovare continuità e riconquistare la nazionale”

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Il tennista azzurro Matteo Arnaldi – attuale numero 35 del ranking maschile – ha rilasciato un’interessante intervista al collega Alessandro Nizegorodcew de Il Corriere Dello Sport. Tanti gli argomenti affrontati dall’atleta sanremese. Dalla ritrovata continuità delle ultime settimane all’imminente partecipazione al Masters 1000 di Miami – dove sfiderà il giocatore cinese Yibing Wu – passando, naturalmente, per quelli che sono i suoi obiettivi futuri. “L’obiettivo principale è raggiungere ciò che mi è mancato nella passata stagione: la continuità.” Ha sottolineato Arnaldi. Per poi continuare: “Sia all’interno dell’annata che nei match del singolo evento. Voglio esprimere un livello alto per tanti match e tanti tornei…”.

Idee chiare, chiarissime quelle del classe 2001. Anche per ciò che concerne il periodo più difficile della sua carriera. “Ce ne sono stati diversi.”. Ha raccontato Matteo. “Però il periodo del covid non è stato per niente facile. Stavo vincendo le prime partite a livello futures, conquistando i miei primi punti ATP. Lo stop forzato mi ha portato a scendere in classifica, a perdere posizioni e a non poter disputare i tornei che avrei voluto. Le annate 2020 e 2021 sono state parecchio dure.”.

Poi l’attenzione di Arnaldi si è spostata sulla vita all’interno del circuito ATP e sugli aspetti da migliorare per poter esprime un tennis ancor più efficace: “Dal punto di vista tecnico-tattico sto cercando di essere più aggressivo.“. Ha ammesso. “Credo e spero si sia visto nelle ultime partite. L’idea è quella di crescere con il servizio e giocare un tennis offensivo mantenendo le mie qualità da fondo campo. Mi piace stare nel tour, amo girare per il mondo, quindi sicuramente da questo punto di vista è stato facile. Ho vissuto di alti e bassi, però come primo anno intero nel circuito maggiore non si può dire che sia andata male” – ha continuato.

Per Matteo pochi dubbi anche sulla new sensation del tennis mondiale: il brasiliano Joao Fonseca. “È certamente molto giovane e molto forte, su questo non c’è alcun dubbio. Il lavoro da fare è tanto, ma Fonseca ha sia il tennis che il giusto mindset.”. Parole piene di stima quelle espresse nei confronti del giovane tennista verdeoro. E dello stesso tenore sono state pure le dichiarazioni riguardanti Francesco Passaro, attualmente numero 94 ATP e grande amico del sanremese, sullo stato di forma del tennis italiano: “Ne parliamo spesso tra noi. Siamo tutti amici e felici l’uno per l’altro. Fa piacere passare del tempo, in giro per il mondo, con ragazzi con cui si è cresciuti insieme. Ognuno, poi, ha la propria strada e il proprio lavoro individuale da portare avanti. Io e Francesco abbiamo un rapporto diverso, siamo molto amici e quindi appena ne abbiamo la possibilità ci troviamo nei tornei…”.

Infine, Arnaldi ha concluso l’intervista esprimendo il proprio rammarico per la mancata convocazione alla spedizione vincente della nazionale in coppa Davis dello scorso anno e ribadendo il desiderio di riconquistare uno slot all’interno del roster allenato da Volandri: “A me piace molto giocare in Davis e anche lo scorso anno a Bologna credo di averlo dimostrato. C’è sempre una grande energia, un’atmosfera diversa che ti permette di dare qualcosa in più. Ci sono tanti italiani in Top 100 e non sarà facile tornare a vestire la maglia azzurra, ma è sicuramente uno degli obiettivi stagionali. A maggior ragione con le Finals in Italia…

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