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WTA Indian Wells: Keys continua a macinare record, può vincere anche questo torneo?

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Madison Keys (30 anni, numero 5 del ranking mondiale) si è qualificata per la seconda volta in carriera ai quarti di finale del BNP Paribas Open di Indian Wells dopo aver sconfitto, in rimonta, la testa di serie numero 19 Donna Vekic con il punteggio di 4-6 7-6(7) 6-3 al termine di una battaglia di 2 ore e 20 minuti di gioco. Quello della rimonta e in generale della lotta è un tema ricorrente di questa fase della carriera della tennista americana, una fase che ha vissuto il proprio apice all’Australian Open, con un successo tanto clamoroso quanto sorprendente: Madison, grazie alla vittoria su Vekic, è diventata la prima giocatrice dal lontano 2015 (e dai tempi di Serena Williams) a vincere i primi 10 match della stagione che si sono conclusi al terzo e decisivo set. Keys è reduce infatti – tra Adelaide, Melbourne e Indian Wells – da quindici vittorie consecutive (l’unico passo falso del 2025 è arrivato nei quarti di finale di Auckland, con Clara Tauson): e di quelle 15 vittorie di fila ben 10 sono arrivate, appunto, nel parziale decisivo.

Un ruolino di marcia abbastanza impressionante, e i record di Keys non sono finiti qui. La 30enne di Rock Island dall’inizio di Gennaio ha vinto in totale 17 match, sconfiggendo addirittura il 40% della top30 della classifica WTA, un dato piuttosto sintomatico del prestigio dei suoi successi e del livello delle avversarie affrontate: Sabalenka (numero 1), Swiatek (2), Pegula (4), Rybakina (7), Kasatkina (12), Collins (14), Haddad Maia (17), Vekic (22), Svitolina (23), Samsonova (25), Ostapenko (26) e infine Mertens (28). Il confronto con i nomi del passato ci racconta le vertigini e la straordinarietà del 2025 di Keys: grazie al successo su Vekic è infatti diventata la quinta 30enne della storia a vincere 15 match consecutivi sul cemento, dopo – tenetevi forte – Billie Jean King, Chris Evert, Martina Navratilova e Serena Williams.

Nei quarti di finale affronterà – in una partita imperdibile in programma intorno alle ore 23 italiane di giovedì 13 Marzo – un’altra delle tenniste più in forma del circuito, e ci riferiamo alla svizzera Belinda Bencic (2 pari i precedenti, ma non si incrociano dal 2022) e nell’eventuale semifinale potrebbe ritrovare l’avversaria dell’ultimo e decisivo atto della favola australiana, la numero 1 Aryna Sabalenka: Madison, al rientro in campo dopo la lunga (ed emozionante) trasferta australiana, si sta godendo il periodo più bello della sua vita, affrontandolo con saggezza e programmando il suo percorso stagionale con grande attenzione, apportando inoltre una serie di decisive modifiche tecniche, come ad esempio quella legata al movimento del servizio. “Le cose belle accadono quando credi in te stessa. Dopo Melbourne forse qui c’è qualche occhio in più puntato su di me, ma penso che sarebbe stato così indipendentemente dal torneo in cui avrei giocato. Non so se la sensazione sia davvero diversa, ma penso che, avendo vinto il primo Slam dell’anno, l’attenzione sarebbe stata alta ovunque avessi giocato, è normale che ci sia. Per me, però, la cosa più importante era tornare in campo nelle migliori condizioni possibili, senza affrettare il rientro solo per togliermi il pensiero del primo torneo dopo l’Australia”, ha dichiarato in conferenza stampa.

La partita con Bencic sarà l’ennesima prova di un avvio di stagione da incorniciare ma la svolta della carriera è in realtà avvenuta nelle ultime settimane dello scorso anno – come nei flashback decisivi di un thriller, che ci aiutano a risolvere il caso – quando Keys ha deciso di cambiare racchetta, passando da Wilson a Yonex, su consiglio del marito-coach Bjorn Fratangelo (ex numero 99 della classifica ATP): “Cercavo più facilità nel trovare potenza, mi sono sempre trovata bene con Wilson ma non mi dava le sensazioni giuste nelle giornate negative – ha raccontato durante l’Australian Open – cercavo qualcosa di diverso, la certezza di colpire bene la palla anche quando non sono al 100%”. Le vittorie più preziose sono quelle ottenute nelle giornate storte: ma per superare la bufera della giornata storta Madison aveva bisogno dello strumento giusto.

La vecchia racchetta metteva sotto stress le articolazioni – in particolare il polso – e non le regalava il giusto controllo con i colpi: Fratangelo ha accompagnato la moglie in questo cambiamento netto e rischioso, perchè l’inizio della storia con un nuovo attrezzo all’alba dei 30 anni si porta dietro speranze ma anche tanti dubbi (l’esordio con Yonex era stato silenzioso ma convincente ed era avvenuto nel mese di Dicembre, a Charlotte, in una partita di esibizione) . A conti fatti – inutile girarci intorno – siamo di fronte a una delle scelte più azzeccate della storia recente del tennis. Accettare il cambiamento, andare alla ricerca di nuove soluzioni, senza mai accontentarsi: la lezione di Keys è la lezione della tennista del momento.

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