WTA Indian Wells: Swiatek spietata, Rybakina trema ma non cade. Avanti anche Pegula e Muchova
Ci si gioca gli ottavi di finale a Indian Wells e le stelle continuano a brillare. Le giocatrici che avrebbero, secondo pronostico, dovuto passare il turno, confermano il loro status regolando le avversarie in match netti, senza nemmeno cedere un set. La più vicina a traballare è stata, con un secondo parziale impegnativo, Elena Rybakina, a due punti da perdere il set contro Katie Boulter. Ad ogni modo, senza nessun upset: il BNP Paribas Open prosegue insieme alle sue tenniste più prestigiose.
[1] I. Swiatek b. D. Yastremska 6-0 6-2
Due match, quattro set vinti, quattro game persi. Perché Iga Swiatek, dopo aver concesso appena due giochi a Caroline Garcia all’esordio, continua a spingere sull’acceleratore. Questa volta a cadere vittima del suo tennis travolgente è l’ucraina Dayana Yastremska. La giocatrice polacca ha iniziato con dieci giochi vinti consecutivamente, prima di concederne un paio prima della fine. Il primo set è stato difficilissimo per l’ucraina, sotto pressione al servizio sin da subito. Yastremska ha provato più volte a cambiare le carte per uscire dall’uragano Iga, ma non ha potuto fare praticamente nulla. Questo stato di forma di Swiatek è certamente motivo di preoccupazione per le sue avversarie e attualmente è impossibile non vederla tra le favorite assolute del torneo.
Yastremska non è riuscita a ribaltare le sorti del match di Dubai di poche settimane fa, ed anzi è stata spazzata via ancora più velocemente. In appena un’ora, Iga accede agli ottavi di finale, dove la attende Karolina Muchova.
[15] K. Muchova b. K. Siniakova 7-5 6-1
Tutt’altro che dominata è invece il match tra Karolina Muchova e Katerina Siniakova. Le due tenniste ceche spendono la grande parte del primo parziale a scambiarsi i game al servizio, con sole due palle break salvate per parte su 5 concesse da Muchova e 6 da Siniakova. Nel momento più importante, tuttavia, la quindici del seeding tiene in battuta e riesce a sfondare le difese dell’avversaria, ottenendo a quindici il break e il primo parziale.
Nella pausa del primo set, Muchova richiede un check medico in cui prova la pressione, ripetendolo solo tre giochi dopo, anche se dal campo non si direbbe un problema particolarmente serio. Nel secondo parziale, anzi, Muchova riesce a trovare in un game molto teso il break per poi volare 4 a 1 sopra nel punteggio. Siniakova non riesce a ricomporsi e finisce per concedere anche il doppio break, che si ritrova a servire per accedere agli ottavi di finale. Con cinismo, Muchova tiene a quindici e vince il derby ceco in 1 ora e 35 minuti, “regalandosi” gli ottavi contro Iga Swiatek.
[7] E. Rybakina b. [25] K. Boulter 6-0 7-5
Partenza sprint per Rybakina, che impone subito il proprio ritmo. La kazaka ottiene il break in apertura e prende immediatamente il comando nel punteggio. Un solo break, però, non le basta: poco dopo strappa nuovamente il servizio a Katie Boulter, volando sul 5-0. La britannica fatica a mantenere il turno di battuta anche nel finale del set, che si chiude con un perentorio 6-0 a favore di Rybakina.
Nel secondo parziale, finalmente, Boulter riesce a sbloccarsi, trovando solidità al servizio e maggiore incisività in risposta. Sul 3-3, la kazaka perde il controllo del gioco e concede una palla break, trasformata immediatamente dall’inglese grazie a un doppio fallo. Dopo un primo set dominato al servizio, Boulter si complica la vita proprio nel momento cruciale: chiamata a servire per il set, spreca un’opportunità chiave sul 40-40 e concede a Rybakina la chance per rientrare. La kazaka non si lascia sfuggire l’occasione, riporta il punteggio in equilibrio e trascina il set ai vantaggi. Sotto pressione, Boulter cede nuovamente: sul 6-5 concede un match point e chiude l’incontro con un altro doppio fallo, regalando la vittoria a Rybakina. Agli ottavi di finale la kazaka troverà la vincente tra Clara Tauson e Mirra Andreeva.
[4] J. Pegula b. X. Wang 6-2 6-1
Nonostante uno stato di forma eccellente, il match sulla carta contro Xinyu Wang è un buon test per Jessica Pegula, e tale si rivela sin da subito difatti sul campo. La tennista statunitense e la tennista cinese si scambiano il break in apertura, con Pegula che rischia di ricarderci anche nel game successivo. Forte del break tenuto, Pegula continua a carburare e raggiunge, sul 3 a 2, un’altra palla break. Wang si fa trovare impreparata e concede all’avversaria di trovare il vantaggio, che questa volta è definitivo. Pegula fatica a tenere il servizio poco dopo, ma il gioco vale la candela e nel game successivo una stremata Wang si arrende consegnando il primo set per 6-2.
La giocatrice di casa parte molto decisa nel secondo parziale, affondando i denti e strappando subito il break, prendendosi quindi un vantaggio fondamentale. Wang è costretta ad inseguire, ma nella corsa prima non riesce a recuperare terreno, poi addirittura inciampa e concede un altro break a Pegula. In vantaggio per 5 giochi a 1, la statunitense va a servire per l’incontro, e al secondo match point porta a casa la partita. Agli ottavi di finale, per Jessica Pegula, ci sarà una tra Danielle Collins o Elina Svitolina.