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ATP Indian Wells: non c’è luce in fondo al tunnel, Zverev eliminato all’esordio da un indiavolato Griekspoor

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T. Griekspoor b. [1] A. Zverev 4-6 7-6(5) 7-6(4)

Supera le tre ore di gioco, il duello logorante tra Tallon Griekspoor e Sascha Zverev, sorpreso in rimonta dal coriaceo olandese. Il numero uno del seeding ha convissuto, nel corso del match, con le problematiche – legate al suo gioco – che lo hanno parecchio limitato nelle ultime uscite, rimettendo in forze un Griekspoor che pareva smarrito al termine del primo parziale. L’olandese, grazie al successo ottenuto ai danni di Zverev con lo score di 4-6 7-6 7-6, rimanda per quest’ultimo la possibilità di staccare Haas e diventare il tennista tedesco con più vittorie nei Masters 1000. Il numero 43 del ranking sfiderà Mpetshi Perricard al turno successivo.

Primo set: Zverev entra nel match con cautela, Griekspoor si affievolisce quasi subito

È un inizio traballante quello di Sascha Zverev, proveniente da tre tappe tutt’altro che soddisfacenti. Il gioco latente continua a manifestarsi nei primi giochi contro l’olandese Tallon Griekspoor, collezionando un paio di insolite stecche di dritto che sembrano preannunciare l’ennesimo match difficoltoso di Sascha. Il buon Griekspoor quasi approfitta dell’inizio tentennante del numero uno del seeding, aggrappato al servizio e a qualche soluzione alternativa per evitare di subire il break nel quarto gioco. Uscito indenne dalla situazione critica, è il tedesco a farsi avanti con un guizzo, e Griekspoor non si fa trovare preparato, cedendo il servizio a Zverev. L’olandese avverte un fastidio fisico, e dopo un avvio piuttosto convincente, perde totalmente il ritmo del dritto, annientandosi nella diagonale con Sascha. Un incontro tutt’altro che spettacolare consegna il primo parziale al numero due del mondo con lo score di 6-4.

Secondo set: Griekspoor sale in cattedra ma rallenta nel momento clou. Il tiebreak lo premia comunque

Si invertono i ruoli all’alba del secondo parziale, nel quale è l’olandese a inciampare, commettendo due doppi falli che regalano a Zverev la chance di prendere il largo. Il semifinalista di Dubai resiste, e le perplessità del tedesco riemergono improvvisamente, confermando un’andatura di un match del tutto imprevedibile. I doppi falli dell’olandese non stentano a mancare, ma i colpi da fondo campo hanno poco a che vedere con quelli messi in mostra nel primo set, dove Griekspoor non è mai riuscito a salire di ritmo. Il rovescio di Tallon si infuoca, innescando un interessante duello col rinomato bimane di Sascha, che però fatica ad imporsi su un olandese pimpante e centrato, almeno sino al nono gioco – decisivo per la chiusura del set – nel quale si scompone, commettendo tre errori madornali che rimettono in pista Zverev. Griekspoor accusa pesantemente il colpo, e Sascha si ritrova dopo pochi minuti a servire per chiudere la pratica. Altro game, altro disastro. Il tedesco pecca di coraggio e va in apnea, lasciando che sia il tiebreak a decidere le sorti del set. La paura accumulata dal tedesco si riversa nella spietata roulette del tiebreak, dove il numero 43 del ranking mette in cascina i disastri dell’avversario.

Terzo set: il duello culmina nelle fasi finali. Griekspoor si aggiudica uno storico incontro

Non giungono segnali incoraggianti per il finalista di Melbourne, che come d’incanto, pare aver perso il feeling col dritto, al contrario di Griekspoor, in piena fiducia, forte del rocambolesco set conquistato in precedenza. Il match dai mille cambi di rotta culmina proprio nel set finale, dove nel terzo e quarto gioco, Griekspoor e Zverev si scambiano un break per parte, influenzati – sia in positivo che in negativo – dal vero protagonista dell’incontro: il dritto onni-steccato da Sascha, che non riesce a dare una spiegazione all’odierno – e insolito – fenomeno.
Come se non bastasse, tornano anche i fantasmi della “seconda di servizio” per Zverev, che nel momento più delicato del match, commette un terribile doppio fallo che lo costringe a fronteggiare il break point più complicato della giornata. “Lo scambio della paura” dà ragione al tedesco, che trova un pizzico di coraggio per spingere col dritto e togliersi dai guai, apparentemente. Sì, perché la “safe zone” dura solo qualche istante, dato che Griekspoor si ripresenta nel turno di battuta successivo del numero uno del seeding, magro di prime in campo.

Questa volta, l’olandese non perdona, strappando, con un dritto fortunato, il servizio all’avversario. Il game più lungo dell’incontro si rivela deleteria per il povero ed esausto Tallon, che vede svanire cinque match point prima di regalare il tiebreak decisivo al pubblico di Indian Wells, allo scoccare delle tre ore di gioco. L’equilibrio viene spezzato dalle folate di Griekspoor, che dopo una battaglia infinita, ottiene una vittoria sensazionale ai danni di Sascha Zverev. Finally, “finalmente”, scrive Tallon sulla telecamera. Primo successo su un top 5 dopo 18 tentativi.

Gli altri match

[29] G. Mpetshi Perricard b. F. Marozsan 6-4 (Rit.)

Dura solo 40 minuti uno dei primi turni più attesi del main draw di Indian Wells, tra il bombardiere francese Mpetshi Perricard e Fabian Marozsan, costretto al ritiro al termine del primo set – conquistato da Perricard per 6-4 – ma già claudicante nel quarto d’ora precedente a causa di un fastidio accusato alla caviglia. Sfuma troppo presto la battaglia tra i due giovani talenti, che, senza troppe fatiche, consente a Mpetshi Perricard di approdare al secondo turno, dove sfiderà Tallon Griekspoor

[10[ T. Paul b. [WC] T. Boyer 6-3 6-1

Termina senza colpi di scena il derby statunitense che ha visto protagonisti Tommy Paul e la wild card Tristan Boyer, calato a picco con l’andare del match, nonostante un inizio tumultuoso, nel quale ha lottato serratamente con il connazionale. La concretezza di Tommy Paul, però, è venuta fuori in modo inconfondibile, mentre i guizzi iniziali del classe ‘2001 di Altadena sono lentamente svaniti nel nulla, subendo un parziale di sette giochi consecutivi, incassati dal numero 10 del seeding. Un doppio fallo, nel finale di secondo set, commesso da Boyer, consegna definitivamente il match a Paul, che sarà il prossimo avversario del vincente di Lehecka-Norrie.

[18] U. Humbert b. K. Nishikori 6-4 6-3

Il campione di Marsiglia esordisce in modo più che positivo in quel della Coachella Valley, dove ha messo fuori dai giochi l’ex numero 4 del mondo Kei Nishikori, con lo score di 6-4 6-3. L’atipica scelta del servizio “da doppista” – condita da un’estrema curva mancina – continua a mietere vittime, e il dritto altrettanto tagliente, fa la sua parte. Il giapponese non si è mai tirato indietro, mostrando anche una certa dinamicità che gli ha consentito di recuperare più volte lo svantaggio, ma le soluzioni di Humbert, sia col dritto che col rovescio, hanno scombussolato il tennista classe ’89. Il francese, forte del successo conquistato su Nishikori, si fionda al terzo turno, attendendo l’esito del match tra Moutet e Holger Rune.

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