ATP Dubai: Bolelli e Vavassori sciuponi ma vincenti al super tie break su Khachanov e Rublev
[4]S.Bolelli/A.Vavassori b. K.Khachanov/A.Rublev 5-7 6-3 [16-14]
Un match al limite del masochismo. Simone Bolelli e Andrea Vavassori soffrono e non poco nell’esordio all’ATP di Dubai. I campioni di Rotterdam evitano la seconda uscita consecutiva al primo turno, dopo che erano stati sconfitti da Bopanna e Borges in quel di Doha, e hanno la meglio sul tandem russo formato da Kareen Khachanov e Andrey Rublev con il punteggio di 5-7 6-3 [16-14] in un’ora e trentasette minuti di gioco. Dopo un primo parziale gettato alle ortiche, gli azzurri sono bravi a rimontare e arcigni nel portare dalla loro parte un super tie break estenuante dove hanno salvato anche match point, prima di passare all’ottava occasione utile. Ora la testa di serie numero 4 affronterà il vincente tra la coppia formata da Robin Haase e Hendrik Jebsen e i fratelli minori di Tsitsipas, Petros e Pavlov.
Le battute iniziali del confronto non vedono scossoni, con due punti in risposta a tandem. Il match rimane on serve fin quando la coppia azzurra rimonta da 0-30 e la spunta al deciding point, con il break ottenuto che sembra essere risolutivo quando sul 30-40 Rublev e Khachanov devono annullare due palle break. Ci riescono in modo fortuito e da quel momento il parziale gira completamente: sul 5-3 30-30 una bordata di dritto di Karen e un intervento di Andrey rimettono in discussione il set. La coppia italiana va in confusione, perde le distanze e sul punto decisivo è Vavassori a mandare il dritto in rete, certificando il sorpasso subito. Rublev fa il resto, chiudendo con un ace e scrivendo un miracoloso 7-5.
I nostri capiscono di essere stati colpevolmente spreconi, e decidono di cambiare passo. Lo swtich mentale porta subito i suoi frutti, sia Bolelli che Vavassori rispondono bene al servizio di Khachanov e strappano un break prezioso per volare sul 3-0. Nel settimo game un doppio fallo di Vavassori, il primo degli italiani, prova a complicare i piani ma Bolelli fa da scudo al compagno con entrambi che rimediano a rete, costringendo nuovamente gli avversari a servire per rimanere nel set. Il tandem russo ci riesce sperando in un replay misericordioso del parziale precedente, ma stavolta sul servizio del bolognese non ci sono indecisioni: quarto ace per lui, 6-3 e si va al super tie break.
E’ Rublev il primo a sbagliare, andando completamente fuori giri con il dritto e regalando il primo mini break, 3-1 Italia. Punto in fotocopia, ma stavolta il colpo del fresco campione di Doha si spegne in rete: 4-2. Sopra di tre lunghezze, Vavassori perde entrambi i turni di servizio e si ritorna on serve. L’erroraccio a rete di Khachanov con la volèe concede l’ennesima chance di allungo agli azzurri, ma il torinese sciupa il primo match point al servizio, 3 in totale, con un doppio fallo sanguinoso. Si va ad oltranza e si gira per la terza volta sul 12-12. Il super tie break diventa estenuante, il doppio fallo di Rublev è l’occasione giusta: prima vincente di Bolelli e con un 16-14 la coppia azzurra viene a capo di un match complicatissimo.