Sinner potrà allenarsi con il proprio staff. Santopadre: “Il grosso del lavoro sarà fisico”
Negli ultimi giorni, dopo il patteggiamento di Jannik Sinner con la WADA per il caso Clostebol che ha portato alla squalifica di tre mesi del n. 1, in tanti si sono posti domande in merito alle modalità di allenamento. Ricordando che l’altoatesino potrà tornare a mettere sessioni ufficiali nelle gambe a partire dal 13 aprile, dobbiamo altresì sottolineare come ci sia stata tanta confusione in merito al tema in questione.
Si è ipotizzato tanto, tra i nomi dei possibili sparring partner del n° 1 del mondo e le modalità con cui può effettivamente prepararsi al rientro in campo in tornei ufficiali. A tal proposito i colleghi di Tennis Italiano riportano una dichiarazione dell’ITIA che forse fuga ogni dubbio: “Può allenarsi con il proprio staff di supporto, purché non lo faccia in un luogo collegato ad un’associazione nazionale, all’ATP, all’ITF, alla WTA, ai Grand Slam o ad un evento coperto dal nostro regolamento”.
Simone Vagnozzi e Darren Cahill, quindi, potranno continuare a svolgere attivamente la professione al fianco di Jannik Sinner e potrebbe non essere nemmeno tanto complicato trovare strutture private. Il lavoro potrebbe essere svolto in diversi blocchi e in luoghi differenti, come ad esempio Dubai, gli USA – dove vive Darren Cahill – e Montecarlo. In merito alla questione è intervenuto anche Vincenzo Santopadre, sempre ai microfoni del Tennis Italiano: “Il grosso del lavoro sarà fisico. Ma credo che con Simone Vagnozzi Jannik ne approfitterà anche per lavorare su dettagli tecnici, ad esempio una risposta ancora più aggressiva. Gli allenamenti non possono sostituire l’adrenalina della partita, ma sono sicuro che farà di tutto per presentarsi a Roma ancora migliorato“.