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US Open, Errani e Vavassori contro la rivoluzione del doppio misto: “Ingiustizia profonda, è diventato un show”

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La decisione di rivoluzionare il format del doppio misto agli US Open ha trovato opinioni differenti e contrastanti. I due finalisti nel singolare nonché padroni di casa Jessica Pegula e Taylor Fritz si erano detti entusiasti di questo cambiamento, ma tanti doppisti si sono espressi comprensibilmente contro questa rivoluzione made in USA. Spieghiamo un attimo in che cosa consiste: in primis, il torneo di doppio misto si giocherà sui campi principali e andrà in onda in prima serata su ESPN. Fin qui nulla di male, anzi, tutte nobilissime idee per dare ancora più risalto ad una specialità poco seguita rispetto alle altre.

Quello che però ha scatenato il malcontento di alcuni tennisti tra cui i nostri Sara Errani e Andrea Vavassori è per esempio il criterio di qualificazione. Infatti potranno partecipare solamente 8 coppie di giocatori con la classifica di singolo più alta e altre 8 coppie di giocatori invitate dal torneo con una wild card. La paura del doppio italiano è quella di veder trasformato un torneo Slam in uno show, un’esibizione all’americana per intenderci. In tutto ciò, questa decisione è stata presa senza nemmeno consultare i diretti interessati. Con grande garbo e rispetto, Errani e Vavassori hanno pubblicato su Instagram un post condiviso spiegando il loro punto di vista.

Tradizione e Storia. Valori che purtroppo vengono sempre meno apprezzati in questi tempi. Prendere decisioni seguendo solo la logica del profitto è profondamente sbagliato in certe situazioni. L’anno scorso vincere insieme agli Us Open è stata una delle gioie più grandi ed emozionanti della nostra carriera. Abbiamo sentito tantissimo calore e supporto da parte dei tifosi italiani e questo ci ha fatto veramente molto piacere. È vero… il doppio misto non è molto conosciuto ma tutto quello che fa parte di una competizione Slam, la Storia che c’è dietro ogni singolo risultato, è unico ed è un grande onore poterne far parte.

Poter tornare l’anno dopo e vedere i propri nomi incisi nella bacheca dei vincitori è una delle soddisfazioni più belle che ci siano nel nostro sport. Sai che resterai per sempre impresso in una piccola parte di questo importante torneo. Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto la notizia che il torneo di doppio misto degli Us Open verrà completamente stravolto e sarà sostituito da una pseudo-esibizione che avrà come unico fine intrattenere e creare show. Si giocherà durante il torneo di qualificazione e potranno partecipare solamente 8 coppie di giocatori con la classifica di singolo più alta e altre 8 coppie di giocatori invitate dal torneo con una wild card. Una decisione presa senza interpellare nessuno, che noi non possiamo fare altro che accettare senza aver alcun tipo di voce in capitolo.

Pensiamo sia un’ingiustizia profonda, che oltretutto manca di rispetto a un’intera categoria di giocatori. Anteporre il denaro al tennis non è mai una buona idea. Al momento non sappiamo se avremo la possibilità di difendere il titolo conquistato anno scorso, ma ci auguriamo di cuore che questa decisione rimanga solamente un caso isolato e non venga riproposta altrove in futuro. Sentivamo fortemente il bisogno di condividere questo nostro pensiero. Sara & Andrea“.

A supporto del duo azzurro sono arrivate varie dichiarazioni come ad esempio quella di Ellen Perez (“Facci capire che pensi che i giocatori di doppio siano inutili, che la tradizione sia sopravvalutata e che le opportunità di lavoro appartengano al passato, senza dirlo esplicitamente”) oppure di Jan Zielinski che scrive: “Decisione presa senza alcun consulto con i giocatori e basata strettamente sul profitto, triste da vedere”.

Tra l’altro, lo stesso Vavassori a margine della vittoria contro Felix Auger-Aliassime all’ATP Rotterdam aveva proprio sottolineato ai nostri microfoni l’importanza di valorizzare il doppio: “Il mio obiettivo è quello di cercare l’idea di spingere più sul marketing, social media, perché se la gente non conosce i protagonisti dello sport e impossibile che si espanda, Ci vuole una comunicazione diversa, ci sono grandi giocatori come Simone (Bolelli, ndr). Non si parla mai abbastanza anche di Pavic che ha fatto Golden Slam e Olimpiadi. Ad esempio su padel e pickeball stanno facendo un grande lavoro anche se non hanno l’1% della nostra storia, oltre 150 anni di storia e grandi Slam. Bisogna valorizzarlo. Insomma, tutto il contrario di ciò che ha deciso l’US Open.

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