ATP Rotterdam, Griekspoor: “Grande battaglia con Berrettini, ma non è una rivincita contro l’Italia”

Tallon Griekspoor si è appena guadagnato il suo sesto ottavo di finale nel torneo di casa, a Rotterdam. L’olandese se lo è preso dopo aver eliminato Matteo Berrettini in tre set con il punteggio di 6-3 6-7(2) 7-6(4). Ma l’olandese racconta che non è una rivincita ai danni dell’Italia dopo le Finali di Davis dello scorso anno: “non penso sia stata una rivincita, sono solo contento della vittoria e della mia prestazione”. Dopo due semifinali consecutive all’ABN AMRO Open (entrambe perse con Jannik Sinner), Griekspoor al secondo turno affronterà la testa di serie numero 6 Stefanos Tsitsipas. Ecco le sue parole dopo il match contro Berrettini.

D. Quali sono i tuoi pensieri sul match?

GRIEKSPOOR: “E’ stata una battaglia dal primo all’ultimo punto. Sapevo dall’inizio che sarebbe stata una battaglia anche da due o tre tie-breaks. Io e Matteo siamo entrambi giocatori dominanti al servizio, con ottimi dritti. Ho giocato molto bene, specie al servizio, sono riuscito a breakkarlo nel primo set, poi lui è salito nel secondo anche se forse ho giocato un po’ meglio io, mentre nel terzo forse leggermente meglio lui. Alla fine però sono soddisfatto di come ho giocato nel tie-break del terzo, sono riuscito a giocare i miei colpi migliori ogni volta che ho servito bene, e questo mi ha aiutato. Sono contento della vittoria”.

D. È sembrata quasi una rivincita contro l’Italia dopo i precedenti in Davis dello scorso anno

GRIEKSPOOR: “Ma no, non penso sia andata così (sorride, ndr). Semplicemente in Davis sono stati troppo bravi per noi. Da n. 1 sono sempre costretto ad affrontare giocatori come Jannik, che è di un altro livello, o Alcaraz, o simili. Matteo ha giocato benissimo sia a Bologna che a Malaga, Quindi non penso sia stata una rivincita, sono solo contento della vittoria e della mia prestazione”.

D. Qualche rapido pensiero al tuo prossimo incontro con Stefanos Tsitsipas?

GRIEKSPOOR: “Sarà un’altra grande battaglia. Lui è un gran servitore, gioca bene il dritto, quindi dovrò impostare il piano partita sul lato del suo rovescio, farlo giocare lì ogni volta che posso. In primis dovrò concentrarmi sul mio gioco, e poi vedere se avrò qualche chances di vincere. Ovviamente lui è un grande giocatore, è nel circuito da tanti anni, ma io avrò il pubblico dalla mia e sarò pronto a dare ancora battaglia”.

D. Stefanos ha detto che lui e Matteo hanno un gioco similare, concordi?

GRIEKSPOOR: “Sì, penso che entrambi basino il loro gioco sul servizio-dritto. Penso che questo renda loro estremamente pericolosi. Quindi sono d’accordo. Forse Stefanos preferisce giocare sulla terra un pochino di più, ma anche Matteo si trova bene sul rosso. Quindi penso che sarà un’altra intensa battaglia dal primo all’ultimo punto”.

D. Ad inizio stagione in Australia avevi dei problemi alla schiena, come ti senti adesso?

GRIEKSPOOR: “Sto bene adesso. Ho accusato qualche problema alla fine dello scorso anno, da lì ho deciso di lavorare più specificatamente sul problema. Poi in Australia mi sono bloccato con la schiena cinque giorni prima del torneo. Al primo turno ho perso da Hurkacz, giocatore incredibile, lui era troppo forte per me, non ho servito come avrei voluto. Successivamente ho avuto del tempo per ristabilirmi e tornare a giocare sui miei livelli”.