ATP Rotterdam, Alcaraz: “Non sono d’accordo con quello che ha detto Mouratoglou”

Carlos Alcaraz vuole tornare a vincere. All’ABN AMRO Open di Rotterdam lo spagnolo cerca il riscatto. Dopo la deludente prestazione contro Novak Djokovic ai quarti di finale dell’Australian Open, il 21enne murciano avrà la possibilità di rifarsi all’ATP 500 olandese, che giocherà per la prima volta in carriera. E’ prima anche la sua testa di serie nel tabellone che gli ha posto di fronte all’esordio il beniamino di casa Botic Van de Zanschulp, pochi mesi fa suo giustiziere allo US Open. Prima di giocare, però, il numero 3 al mondo si è concesso alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa pre-torneo. Qui sotto, un estratto delle sue dichiarazioni.

D: Come ci si sente a essere a Rotterdam?
Alcaraz: “E’ bello. Noi tennisti di solito giochiamo gli stessi eventi ogni anno. Venire qui a Rotterdam, un torneo a cui non ho mai partecipato, è bello perché ho la possibilità di giocare un nuovo torneo davanti a un pubblico diverso e anche di conoscere nuove persone”.

D: Nei giorni dopo la sconfitta con Djokovic, cos’hai fatto? Ti sei riposato? Ti sei allenato?
Alcaraz: “Ho preso qualche giorno libero stando a casa. Lo sbalzo termico tra l’Australia e la Spagna mi ha fatto prendere un raffreddore, per cui sono riuscito ad allenarmi solamente un paio di giorni, perché poi negli altri mi sono dovuto riprendere. In ogni caso è sempre bello trascorrere del tempo a casa con la famiglia. Poi senti mentalmente più fresco per tornare a viaggiare e affrontare i prossimi tornei”.

Giovanni Pelazzo, Ubitennis: Negli ultimi giorni Patrick Mouratoglou ha detto che non vede Sinner dominatore in futuro, nonostante adesso stia vincendo quasi sempre. Tu quale pensi che sia la più grande differenza tra voi due e cosa credi che ti manchi per arrivare a quel livello di costanza?
Alcaraz: “Jannik ha dimostrato di essere il migliore al momento. L’anno scorso ha perso veramente poche partite nel corso di tutta la stagione. È qualcosa di assurdo tutto quello che sta raggiungendo. Capisco che la gente parli e discuta su chi sia il migliore. Però per me, e per i tennisti che ci giocano contro, sicuramente Jannik è il più forte. È incredibile che lui vinca praticamente sempre. Riesce a non avere alti e bassi ed è sempre molto concentrato. Avevo visto quel video di Mouratoglou, ma non sono d’accordo con lui perché Jannik quando gioca un torneo o lo vince o comunque arriva in finale”.

D: Cosa ne pensi del ritiro di Sinner da questo torneo?
Alcaraz: “Capisco benissimo. Dopo un titolo all’Australian Open è difficile essere in salute e di nuovo pronti fisicamente in così poco tempo. Probabilmente non si sentiva ancora pronto per scendere in campo di nuovo. Ogni giocatore deve essere intelligente riguardo la propria programmazione. Quindi, è comprensibile il suo forfait”.