Australian Open, Zverev è carico: “Non vedo l’ora di affrontare Tommy Paul, sarà una battaglia”
Dopo essere volato per la quattordicesima volta in carriera ai quarti di finale di uno Slam (dove incontrerà lo statunitense Tommy Paul) e dopo aver regolato il francese Ugo Humbert con il punteggio finale di 6-1 2-6 6-3 6-2 (primo set perso nel corso del torneo), Alexander “Sascha“ Zverev – numero due del mondo – si è concesso ai microfoni e ai taccuini della consueta conferenza stampa post-gara. Tanti gli argomenti affrontati dal tennista tedesco. Così come si evince chiaramente dalle dichiarazioni riportate di seguito.
D. Ciao Sascha. Ancora una volta ai quarti di finale. Come ti sei ripreso dopo aver perso il secondo set?
“Abbastanza bene, credo. (sorride). A volte Ugo è ingiocabile. Spesso mi restituisce la prima di servizio davanti alla linea di fondo, giocando più velocemente di quanto io serva. Il secondo set è stato semplicemente ben giocato da parte sua. Poi sì, mi sono ripreso abbastanza bene. Penso di aver giocato un buon tennis per finire il terzo e il quarto set.“
D. Adesso una statistica particolare: 26 vittorie consecutive contro dei giocatori mancini. C’è qualcosa nel tuo gioco che si adatta bene ai mancini?
“Sì, l’ho letta. Penso che si basi semplicemente sul fatto che ho un fratello maggiore, che è mancino, e che sono cresciuto con i mancini, esercitandomi con un giocatore mancino, conoscendo tutti gli slice e i topspin che fanno, che forse sono scomodi per alcuni giocatori. Diciamo che sono abituato. Presumo che sia questo il motivo principale.”
D. E’ da un po’ che non giochi contro Paul. Vi siete mai allenati insieme? Che avversario sarà?
“Sì, mi sono allenato con lui una volta a Shanghai l’anno scorso. Penso che sia cresciuto molto come giocatore, è vicino alla top 10 mondiale. Ha ottenuto grandi risultati negli Slam e nei Masters.
Ora è un giocatore di alto livello. Molto, molto diverso dalle ultime occasioni in cui ho giocato contro di lui. Anche in questo caso, è passato molto tempo da allora. Ma non vedo l’ora di disputare questa gara.“
D. Riesci a ricordare le problematiche in cui sei incappato nelle due sconfitte subite contro l’americano durante i vostri precedenti?
“Certo. Ricordo Indian Wells, 7-6 nel terzo, credo. Una partita molto combattuta. Ha giocato estremamente bene. Me lo ricordo. Ha giocato molto bene nei momenti chiave. Il tie-break del terzo set avrebbe potuto
essere stato addirittura 7-Love. Non ne sono sicuro. Era qualcosa
qualcosa del genere. Ha giocato un match incredibile. Poi, ho perso contro di lui una volta ad Acapulco dove credo di aver realizzato 15 doppi falli. Avevo i miei problemi, allora.
Anche in questo caso, credo che una di quelle volte sia stata una partita incredibile e una di quelle volte è stata una partita estremamente brutta da parte mia. Lui è cresciuto enormemente da allora. Ho un enorme rispetto per lui. È una persona con cui vado molto d’accordo sia nello spogliatoio che fuori dal campo. Giocare con un giocatore del genere nei quarti di finale di uno Slam è sempre dura. Mi aspetto una vera battaglia.
D. Secondo te quali sono le peculiarità principali di Paul?
“Penso che si tratti di un giocatore e di una persona molto intelligente. Durante una gara può cambiare spesso strategia tattica e i suoi colpi sono piuttosto variabili. Può andare alto con il dritto, può andare più veloce, può usare molto slice di rovescio. Basta accorciare i punti, renderli più lunghi. Può fare ciò che vuole su un campo da tennis. Sì, ripeto, credo che sarà una sfida difficile. Non vedo l’ora.“
D. Tornando per un attimo a Humbert, hai detto che potrebbe essere tranquillamente un giocatore da Top 10. Quali sono i suoi punti di forza a tuo parere?
“Beh, se guardiamo al secondo set disputato contro il sottoscritto, ripeto, si tratta di un tennista quasi ingiocabile. Ha tutto. Ha il servizio mancino che è incredibilmente difficile da ribattere. E i suoi turni in risposta sono incredibili. In giro non vedo molti tennisti con queste capacità. E’ quattordicesimo al mondo ora, giusto? Probabilmente dopo questo torneo salirà in classifica. Quindi non è lontano dalla Top 10…“