Australian Open: la coppia Monfils-Svitolina batte i quarti del seeding, ma in singolare. “Non ci siamo arresi”
Hanno entrambi sconfitto la testa di serie numero 4 e stanno entrambi provando a raggiungere per la terza volta i quarti di finale all’Australian Open. Gael Monfils ed Elina Svitolina, che hanno superato rispettivamente Taylor Fritz e Jasmine Paolini, sono stati i protagonisti indiscussi del day 7 del primo Slam della stagione avendo portato a termine qualcosa di irripetibile: marito e moglie (da quasi quattro anni) che vincono da sfavoriti sullo stesso campo, uno dopo l’altro, contro i numeri 4 dei rispettivi tabelloni.
Non è una missione facile quella di tenere viva una relazione (e accudire una figlia) mentre si è entrambi impegnati con il tour. Le uniche eccezioni le fanno gli slam e quei Masters, come Roma, che prevedono simultaneamente l’evento maschile e quello femminile: il resto dell’anno sono vite separate, sempre in viaggio. Gael, certamente entusiasta per questa vittoria, ha già infatti messo davanti la sua famiglia (anche dati gli 8 anni in più rispetto a sua moglie e quindi un ritiro più prossimo rispetto a lei). “Per me non è nemmeno un sogno vincere il torneo. Il mio sogno è di essere vecchio, con tanti figli e in salute. Il tennis è bello, ma il mio sogno è fuori dal campo ormai.”
Con la vittoria contro Fritz, Monfils è appena diventato il secondo tennista più anziano, dopo Roger Federer, a raggiungere il quarto turno all’Australian Open. Oltre a questo, Gael ha sconfitto il suo primo top 5 in uno slam dal 2008: stiamo parlando di ben 17 anni fa, per far capire la longevità di questo atleta straordinario. Alla domanda se si ritenga ancora uno dei migliori atleti del circuito ha risposto a modo suo: “Penso di essere il miglior atleta di 38 anni del tour, questo per certo! A livello mentale non lo so, non sono sicuro. Ciò che è certo è che sto molto meglio dei miei amici che hanno la mia stessa età.”
Monfils ha fatto in tempo a riprendersi per poter assistere al match tra Elina e la nostra Jasmine Paolini, conclusosi in favore della tennista ucraina al set decisivo. Al termine del match, la numero 28 del seeding era molto contenta di aver avuto Gael sugli spalti. “Dopo la partita non mi ha detto molto, a dire il vero. Era solo contento. Io, invece, gli ho detto quanto mi ha impressionato il suo modo di gestire la partita. Voleva vincere davvero molto questa partita, voleva giocare bene“. Questo tipo di supporto non sta solo in campo, ma anche quando si viaggia insieme durante l’anno: confortarsi e incoraggiarsi per le partite difficili, farsi da spalla a vicenda, esserci l’uno per l’altro. “Significa molto avere qualcuno che capisce quello che stai passando, è una sensazione molto bella per me personalmente. Trovo bello che quando si torna in camera si possa fare una chiacchierata sulla partita che hai appena giocato o sulle prossime partite.“
Di sicuro l’umore sarà stato molto alto dopo una giornata del genere, con due vittorie memorabili, oltretutto entrambe in rimonta: “Sono davvero orgogliosa di noi, del fatto che non ci siamo arresi, che abbiamo creduto nel nostro gioco, che abbiamo creduto di poter vincere e di ottenere le vittorie di oggi“.
Al di là dei “couple goals”, ora per Gael ed Elina arriva uno scoglio importante per raggiungere la terza volta i quarti di finale qui a Melbourne. Per il tennista francese l’avversario sarà il 21esimo del tabellone Ben Shelton, mentre per la giocatrice ucraina il matchup è stato un po’ più clemente, con la numero 75 del mondo Veronika Kudermetova dall’altra parte della rete.