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Australian Open: Zverev vince e convince, Tommy Paul a valanga su Carballes Baena, rimonta Davidovich [VIDEO]

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Terzo turno del singolare maschile all’Australian Open. Sul cemento blasonato di Melbourne, infatti, sono andate in scena delle gare piuttosto interessanti, che hanno visto scendere in campo alcuni tra i protagonisti più attesi del circuito maschile. Come il caro vecchio Tommy Paul (semifinalista all’Australian Open edizione 2023) – numero 11 ATP ma prossimo al debutto in top10 – che ha regolato, senza troppi patemi, lo spagnolo Roberto Carballes Baena, imponendosi su quest’ultimo con il punteggio finale di 7-6(0) 6-2 6-0. Una vittoria netta, nettissima, quella del tennista statunitense, che prova a spazzare via qualche dubbio circa lo stato di forma attraversato dal giocatore originario del New Jersey (che nel prossimo turno sfiderà lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina).

Prestazione piuttosto solida anche quella del numero due del mondo, Alexander Zverev. Il tennista teutonico, infatti, si è sbarazzato in tre set del britannico – numero 92 ATP – Jacob Fearnley (che ha battagliato in maniera decisamente dignitosa), imponendosi con uno score di 6-3 6-4 6-4 che non lascia spazio a recriminazioni di sorta. Zverev ha coperto bene quasi ogni angolo del campo, pur andando in difficoltà – talvolta – al cospetto di un Fearnley che ha espresso un tennis alquanto combattivo (5 ace per lui nel secondo parziale). Il giocatore di Edimburgo saluta così lo slam australiano che in precedenza lo aveva visto protagonista di due ottime prestazioni contro l’idolo di casa Nick Kyrgios e contro il francese Arthur Cazaux. Zverev, invece, accede alla seconda settimana di uno slam per la ventunesima volta in carriera: tra i giocatori nati negli anni Novanta è quello che ha fatto meglio.

Match da montagne russe quello che ha visto duellare lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina e il tennista ceco Jakub Mensik. Dopo un ottimo avvio del numero 48 del mondo – che era in vantaggio di due set a zero sul rivale iberico -, Davidovich è riuscito a rientrare in partita, grazie ad una serie di giocate davvero incisive (soprattutto da fondo) e al crollo improvviso in cui è incappato il diciannovenne di Prostějov. L’ultimo set ha visto dannatamente in affanno l’atleta classe ‘2005, che non è riuscito a controbattere alle folate offensive perpetrare dal giocatore spagnolo. Davidovich Fokina, che alla fine si è imposto sull’avversario con il punteggio finale di 3-6 4-6 7-6(7) 6-4 6-2 , è diventato così il diciottesimo tennista – dall’inizio dell’era Open – a superare un handicap da due set a zero in due partite consecutive di un torneo del Grande Slam.

[12] T. Paul b. R. Carballes Baena 7-6(0) 6-2 6-0

Una prestazione di livello. Volendo, potremmo sintetizzare così il successo conseguito da Tommy Paul contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena (7-6(0) 6-2 6-0 il punteggio finale). Per il tennista a stelle e strisce, infatti, l’esito della gara non è stato quasi mai in discussione. Del resto, lo score finale dell’ultimo parziale parla in maniera piuttosto eloquente: nessun game concesso al rivale iberico. Non solo. Gli ultimi due set disputati dall’americano hanno rasentato la perfezione e hanno messo in evidenza l’abilità atavica del giocatore statunitense nell’essere sempre a proprio agio durante gli scambi lunghi. Va da sè, naturalmente, che Carballes Baena non sia riuscito ad entrare quasi mai in partita (fatta eccezione, probabilmente, solo per ciò che concerne il primo set). Per Paul, dunque, un successo convincente e il prossimo turno contro un altro giocatore spagnolo. Ovvero, Alejandro Davidovich Fokina.

[2] A. Zverev b. J. Fearnley 6-3 6-4 6-4

Continua la marcia granitica del tennista teutonico. Sì, insomma, Alexander Zverev – numero due del mondo – è riuscito ad imporsi (dopo due ore esatte di gioco) in maniera piuttosto convincente – e con il punteggio finale di 6-3 6-4 6-4 – anche sul britannico Jacob Fearnley. Va comunque sottolineata l’ottima prestazione del tennista di Edimburgo, bravo a realizzare ben cinque ace nel secondo set e a mettere in difficoltà, in più di un’occasione, il forte rivale tedesco. Epperò, la solita efficacia al servizio e una tenuta mentale dannatamente solida, hanno donato le chiavi del match tra le mani dell’atleta di Amburgo che non si è lasciato sfuggire l’occasione di chiudere i conti nel terzo set. Zverev, adesso, attende l’esito del “derby” tutto transalpino tra Ugo Humbert e Arthur Fils, mentre Fearnley può consolarsi con l’ingresso in Top-80 nel ranking ATP al termine dell’Australian Open.

[66] A. Davidovich Fokina b. J. Mensik 3-6 4-6 7-6(7) 6-4 6-2

Partita scoppiettante quella andata in scena tra il giovane tennista ceco (n. 48 ATP) Jakub Mensik e il tennista spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (numero 66 del mondo). Sì, perché i primi due parziali hanno visto il dominio quasi assoluto da parte di Mensik, bravo a concedere poco o nulla al rivale iberico (e con un ottima percentuale sui punti conquistati con la prima di servizio, 83%). Nei set successivi, però, la trama del match è completamente cambiata. Davidovich, infatti, è stato lesto nel risalire la china di un incontro che -fin lì – lo aveva visto in netta difficoltà e a portarsi (in maniera quasi insperata) sul 2-2. Tutto merito di un servizio più convincente (rispetto agli albori della gara) e di una serie di giocate che ne hanno aumentato la fiducia, scalfendo, invece, le certezze di Mensik (7 doppi falli per lui). L’ultimo set si è trasformato così in una sorta di thriller psicologico in cui il buon Jakub non è riuscito a raccapezzarsi (solo due game conquistati). La remuntada di Davidovich si è completata in maniera definitiva con il punteggio finale di 3-6 4-6 7-6(7) 6-4 6-2. Nel prossimo turno, l’iberico affronterà il sunnominato tennista statunitense Tommy Paul.

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