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Australian Open: Sonego più forte dello scatenato tifo carioca. Battuto Fonseca al quinto set

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L. Sonego b. [Q] J. Fonseca (6) 6-7 6-3 6-1 3-6 6-3

Contro tutto e tutti. Lorenzo Sonego accede al terzo turno dell’Australian Open battendo lo stella Joao Fonseca, nel quinto ed ultimo set, dove a Melbourne aveva sempre perso sin ora. L’azzurro è stato eccellente nell’interezza del match, senza mai fare una grinza, o quasi, soltanto quando lo scatenato pubblico brasiliano ha riacceso un pallido Fonseca, che ha illuso il suo popolo, arrendendosi poi al magistrale Sonego. Dopo tre ore e trentasei minuti di partita, con lo score di 6-7 6-3 6-1 3-6 6-3 Lorenzo si assicura un posto al terzo turno, dove affronterà l’ungherese Marozsan.

Primo Set: un Sonego perfetto non basta. Fonseca conquista il tiebreak

Interpreta come meglio non si potrebbe, l’avvio di match, Lorenzo Sonego, focalizzato sul più discusso atleta del Melbourne Park: Joao Fonseca. È proprio il piemontese a far voce grossa, optando per la massima aggressività in risposta – spesso intravista nelle ultime uscite – trovando un timing eccellente che toglie il fiato a Joao, improvvisamente in pericolo. Lorenzo guadagna la possibilità di strappare il servizio al prodigio brasiliano, ma ecco che salta fuori la glacialità mostrata nel match contro Rublev, grazie alla quale cancella i break point. Sonego è ben preparato, e si costringe a giocare borderline per evitare i guizzi del diciottenne, che sulle palle interlocutorie non le manda a dire.

Sonny picchia all’impazzata, mentre Fonseca non riesce a sfondare col dritto, latitante in questo primo set. Un Joao poco brillante, reagisce con carattere nei momenti importanti, salvando persino un set point in favore dell’azzurro. Giunti al tiebreak, si avverte la tensione, ma Sonego non sfrutta la superiorità mostrata nel corso del primo parziale, consegnato poi al brasiliano.

Secondo Set: Il brasiliano cala vistosamente. Sonego lo travolge e rimette in pari i conti

Lorenzo abbassa la testa e torna a spingere più forte di prima, dimostrando di avere qualcosa in più, dal punto di vista atletico, rispetto al classe 2006, al momento irriconoscibile e sottotono. Il ritmo dirompente del piemontese ingabbia Joao, sfiduciato sul lato del dritto, dove ha commesso decine di gratuiti. Un netto calo di energie di Fonseca, contrastati al tennis luccicante dell’azzurro, siglano il break in favore di quest’ultimo, che invece trasuda freschezza fisica e voglia di rimonta.

Il nativo di Rio abbozza un tentativo di rimettersi in carreggiata nel secondo parziale, ma Sonego pesca sempre bene con la prima esterna, e il set, questa volta, si tinge di tricolore. 6-3 per Lorenzo Sonego e un set pari.

Terzo Set: il diciottenne sembra deporre le armi, e l’azzurro prende il sopravvento

Sonego viaggia, spedito, sui binari. Dominio totale per l’azzurro, che dinanzi a sé non pare trovare dura resistenza, anzi. Il brasiliano, paradossalmente, pecca proprio sui punti di forza mostrati nel match contro il russo – risposta e dritto – dovuto certamente a un evidente dispendio d’energie non abituato a gestire abitualmente. Il piemontese bada al sodo, e brekka Joao con facilità disarmante, passando in vantaggio per la prima volta nell’incontro. Dopo aver ceduto il servizio a 0, il numero 112 del ranking non mostra alcun segno di ripresa, e Lorenzo infierisce su una situazione apparentemente drammatica, condita da una quantità spropositata di vincenti e accelerazioni fulminee. Fonseca, quasi arrendevole, consegna il terzo parziale all’azzurro perdendo un ulteriore turno di servizio, e Lorenzo passa in vantaggio per due set ad uno.

Quarto Set: basta un cenno a Fonseca. Quinto set sia

Sulla 1573 Arena basta un nonnulla per far riaccendere Joao Meravigliao. Lo stadio, gremito di tifosi brasiliani, si incendia sul primo game conquistato da Fonseca, e quest’ultimo sembra assorbirne le energie. Sonego, al contrario, patisce questo improvviso “ritorno” del pubblico e dell’avversario e gioca un terribile turno di servizio, ridando linfa a un brasiliano tutt’altro che appariscente. Il vincitore delle Next Gen Finals si decontrae, pur rimanendo lontano da quella versione aliena vista qualche giorno or sono. Anche il servizio torna a regime dandogli una buona mano, così come i primi veri errori gravi dell’incontro di Sonny, eccellente nei primi tre parziali. Fonseca eleva la qualità del gioco e chiude il quarto parziale in suo favore – con il punteggio di 6-3 – nonostante una leggera incertezza nell’ultimo game, e un Sonego tornato a rispondere profondamente.

Quinto Set: l’esperienza paga e Sonego vola al terzo turno

Fonseca rimette il turbo, lasciando andare i dritti alla Joao-maniera che spiazzano Sonego, totalmente sul pezzo e sempre pericoloso da ogni lato del campo, un filo meno col rovescio. Il feeling cresce sempre più per il brasiliano, che trova una meravigliosa risposta di dritto che gli procura la prima palla break del set, cancellata con foga da Sonego col servizio esterno. Il brasiliano si avvia verso la conquista di un game quasi interlocutorio, ma Lorenzo ha piani ben diversi. Con due passanti fantascientifici l’azzurro strappa il servizio all’avversario e chiude i conti con una prima al centro, stampando un netto 6-3 nel set finale.

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