Australian Open, Sabalenka: “Mi piace giocare di sera, ma non dopo una partita maschile”
Sessione diurna o serale? Meglio giocare con un clima meno afoso o avere più ore di riposo? L’annosa questione che in ogni Slam puntualmente si ripropone, mettendo anche in seria difficoltà gli organizzatori di turno, costretti spesso anche ad accontentare le richieste di giocatori o giocatrici. Sempre chiaramente nei limiti del possibile, visto che di solito si segue uno schema molto semplice tenendo per la sessione serale i match sulla carta più interessanti o che quantomeno coinvolgano i nomi migliori.
Come può essere quello della n.1 del mondo Aryna Sabalenka, che ha giocato di sera il primo turno, di giorno il secondo. E, per quanto le piaccia giocare in serale, ha una posizione ben chiara, come riportato dall’Herald Sun: “Mi piace giocare sia di giorno che di sera, ad esempio alle 7. Ma non come secondo incontro dopo la partita maschile. Quello lo odio“. Senza mezze misure, come al solito. Anche se non è difficile capire le radici di queste affermazioni: giocare il secondo match vuol dire iniziare tendenzialmente tardi, con il rischio di finire di notte ed avere poche ore di riposo.
“Puoi anche semplicemente iniziare a mezzanotte“, prosegue Sabalenka, “ma mi piacciono anche le partite che iniziano presto, perché se vinci hai concluso la tua giornata. Puoi andare via, puoi rilassarti, addirittura andare a fare shopping, visto che il giorno dopo non devi giocare. O puoi andare fuori e goderti una buona cena“. Una vita decisamente da n.1 anche quando si tratta di programmare relax e riposo. Intanto lancia un tacito avvertimento agli organizzatori dell’Australian Open: vedremo se giocherà come primo match della sessione serale il suo incontro con Tauson o ritornerà in campo di giorno. Siamo abbastanza certi che, almeno per questa edizione, non vedremo mai Aryna chiudere il programma di giornata.