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Qualificazioni Australian Open: Passaro e Gigante al turno decisivo, fuori Errani e Bellucci

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Nella giornata di mercoledì 8 gennaio sono andati in scena tutti i match – maschili e femminili – del secondo turno di qualificazione all’Australian Open 2025. Vincere avrebbe permesso ai tennisti impegnati di portarsi ad un solo passo dall’accesso diretto al tabellone principale del primo Slam della stagione. Quattro gli italiani impegnati e un bilancio che può considerarsi positivo a metà, anche perché i due che si sono dovuti arrendere erano accreditati di una testa di serie importante. A conti fatti saranno appena due gli azzurri che avranno la possibilità, giovedì 9 gennaio, di giocarsi un’importantissima chance per entrare nel main draw dell’Happy Slam. Un anno fa furono proprio due i giocatori italiani a superare le qualificazioni (Cobolli e Zeppieri).

Gli azzurri al turno decisivo: Passaro e Gigante

Buona la prestazione di Mattia Gigante, testa di serie n° 32 del tabellone di qualificazione, che dopo il successo contro Nick Hardt, ha avuto la meglio sull’austriaco Lukas Neumayer, classe 2002, per 6-3 6-4. Primo set piuttosto lineare in cui ha concesso una sola palla break nel primo game, sapientemente annullata, per poi piazzare lui l’allungo sul 5-3 e sfruttare il primo set point a propria disposizione. È stato nel secondo parziale che ha incontrato qualche difficoltà in più. Trovatosi sotto 4-1, però, ha avuto il merito di non perdere la calma ed ha conquistato 5 game consecutivi, chiudendo in 1h 17′. La vittoria, comunque, è frutto anche dei 12 ace messi a segno nel corso dell’intero incontro. L’avversario di Mattia nel turno decisivo sarà il portoghese Rocha che ha sorprendentemente superato il numero 100 del mondo e terza testa di serie del tabellone Marton Fucsovics.

Vince, ma con qualche patema in più, Francesco Passaro. Il perugino, forza n° 5 del seeding, ha rimontato in 4-6 6-3 7-6(8) lo spagnolo Javier Barranco Cosano, dopo aver battuto il connazionale Giulio Zeppieri nel primo turno. Nel primo parziale il tennista italiano ha sprecato ben 7 palle break contro le tre del suo avversario. Quest’ultimo però una l’ha trasformata, il che gli è valso l’allungo decisivo per la conquista del set. L’inizio del secondo poteva far temere il peggio al classe 2001, con un immediato break dello spagnolo e le ennesime occasioni sprecate per rispondere subito. Alla fine, però, la reazione è arrivata e sul 4-3 c’è stato il clic decisivo per portarsi in parità nel computo dei parziali. Nel terzo, poi, botta e risposta da parte dei due contendenti che sono arrivati al tie-break, dove ad avere la meglio è stato proprio l’azzurro. A separarlo da quella che sarebbe la sua prima presenza in un main draw Slam c’è l’ex numero 16 del mondo Nikoloz Basilashvili (oggi n. 210) che ha battuto in due set Kachmazov.

Gli azzurri eliminati: Bellucci sconfitto da Atmane. Errani perde lo scontro generazione con Fruhvirtova

Deludente, invece, Mattia Bellucci. Non tanto per il risultato in sé, quanto per le aspettative che erano riposte su di lui. Accreditato della testa di serie n° 2 il tennista italiano, a ridosso della top 100 in questo momento (n° 101), ha perso 7-6(7) 6-4 dal francese Terence Atmane, abile nel sopravanzarlo a livello di ace, 10 a 4, e a non commettere troppi doppi falli, 3 contro 4. Eppure il classe 2001 aveva cominciato al meglio l’incontro, con un break in apertura. Poi però l’immediata risposta, un altro scambio di favori a metà parziale, e un tie-break pazzo. Qui l’avversario si è portato avanti 5-0, si è fatto rimontare due volte, ha annullato un set point e ha chiuso alla terza occasione utile. Secondo set ben più lineare con un solo break, arrivato sul 4-4, cha ha permesso al transalpino di gioire al primo match point a disposizione.

Prevedibile, infine, la possibilità di non vedere Sara Errani al turno decisivo delle qualificazioni. La veterana italiana, infatti, ha perso 6-0 6-2 contro la giovanissima e promettentissima Brenda Fruhvirtova, classe 2007, ed è uscita di scena anzitempo nonostante fosse la quarta forza del tabellone. Primo set assolutamente senza storia con tre break e senza alcuna occasione da parte della bolognese di poter reagire. Nel secondo una timida risposta c’è stata soprattutto nella fase finale quando ha annullato otto match point. Alla fine, però, ad avere la meglio è stata la ceca, talento emergente del tennis femminile.

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