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Australian Open 2024: il sogno di Jannik e il percorso degli altri italiani

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Dove eravamo rimasti? Lunedì 6 gennaio – con i primi incontri dei tabelloni delle qualificazioni – prenderà ufficialmente il via l’edizione 2025 dell’Australian Open, che si concluderà domenica 26 gennaio con la finale del torneo del singolare maschile. E’ arrivato il fatidico momento del caffè, delle occhiaie, e delle notti infinite: “Do you come from a land down under?”.

Quella dello scorso anno fu un’edizione storica e per certi versi irripetibile (perché la prima volta non si scorda mai) per il nostro tennis maschile con Jannik Sinner che – grazie alla splendida rimonta in finale ai danni di Daniil Medvedev – ci regalò la gioia di un successo slam nel singolare che mancava da quasi mezzo secolo e in particolare dal Roland Garros 1976 di Adriano Panatta: fu solo l’inizio di una stagione straordinaria per Jannik che nel corso dei mesi successivi diventò il numero 1 del mondo del ranking ATP, conquistando altri sette tornei (compreso lo US Open e le Nitto ATP Finals di Torino) e costringendoci ad esaurire la lista degli aggettivi.

Per quanto riguarda l’edizione che comincerà tra pochi giorni dobbiamo innanzitutto segnalare che la pattuglia azzurra sarà composta da 12 atleti (tre femmine e nove maschi), in attesa di ricevere buone notizie dai tabelloni delle qualificazioni: nel 2024, infatti, ad esempio, Flavio Cobolli e Giulio Zeppieri si qualificarono brillantemente raggiungendo nel main draw maschile Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi. Matteo Berrettini, inizialmente sorteggiato contro Stefanos Tsitsipas, fu invece costretto all’ennesimo forfait dell’ultimo momento, prima di recuperare parte del terreno e del tempo perduto nel corso dei mesi successivi. Matteo quest’anno proverà a vincere il suo primo match a Melbourne dopo tre anni di astinenza.

LE PAGELLE DI UBITENNIS DELL’AUSTRALIAN OPEN 2024

Jannik dominò il torneo, arrivando in semifinale senza perdere neanche un set (vittorie con Van de Zandschulp, De Jong, Baez, Khachanov e Rublev), per poi sconfiggere il numero 1 Djokovic in quattro set ed il numero 3 Medvedev in rimonta. Musetti, all’epoca numero 25 del ranking mondiale, sconfisse all’esordio il francese Benjamin Bonzi in 4 set prima di arrendersi, a sorpresa, ad un altro transalpino, Luca Van Assche, al secondo turno, sprecando un vantaggio di due set a uno. 

Matteo Arnaldi, invece, dopo aver superato Adam Walton, si arrese nettamente all’idolo di casa Alex de Minaur (6-3, 6-0, 6-3) senza mai riuscire ad entrare davvero nel match: la classica giornata storta, quella in cui non funziona praticamente niente. 

Si fermò al secondo turno anche Lorenzo Sonego che, dopo aver battuto il britannico Evans, si arrese con onore a Carlos Alcaraz, cedendo solamente al tie break del quarto parziale. I due qualificati, Zeppieri e Cobolli (entrambi romani), fecero una bellissima figura anche nel tabellone principale: Zeppieri vinse con il numero 51 Lajovic per poi lottare con il numero 22 Cameron Norrie (vittoria britannica ma solo al quinto set, rimontando uno svantaggio di 0-2) mentre Flavio Cobolli mise il primo mattoncino di una stagione pazzesca, raggiungendo addirittura il terzo turno del tabellone principale dopo aver sconfitto Jarry (numero 18) e Kotov (numero 65) prima di perdere, anche lui, con il solito de Minaur, in tre set.

L’Australian Open del 2024 rappresentò anche il torneo del primo squillo major di Jasmine Paolini: l’azzurra, che fino al 2023 aveva vinto solamente tre match nei tornei dello Slam, raggiunse infatti all’improvviso gli ottavi di finale, perdendo in due set con Anna Kalinskaya. Nei primi tre turni Jasmine aveva eliminato brillantemente Shnaider, Maria e Blinkova, mettendo in mostra quei lampi che le consentirono di scalare, nelle settimane successive, il ranking WTA (migliore e attuale classifica: 4) , grazie in particolare alle finali del Roland Garros e di Wimbledon.

Andò decisamente peggio alle altre cinque azzurre impegnate nel tabellone principale: Camila Giorgi, all’ultimo torneo major della carriera, fu subito sconfitta dalla testa di serie numero 18 Viktoria Azarenka, così come Sara Errani e Lucia Bronzetti, rispettivamente eliminate da Hunter e Tsurenko. Elisabetta Cocciaretto, dopo una bella vittoria con Lulu Sun, giocò una gran bella partita con Emma Navarro, ma venne battuta in tre set (4-6 6-3 6-3) e infine Martina Trevisan, dopo aver sconfitto Zarazua, fu eliminata nettamente da Oceane Dodin

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