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Rassegna stampa – Sinner, comincia la missione Australia

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Sinner, lezioni australiane (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)

Dubai, Sesto, Montecarlo e finalmente Melbourne. Dopo aver allungato il più possibile la preparazione invernale, Jannik Sinner inizia a muovere i primi passi in direzione Australian Open. Dal 12 al 26 gennaio, l`altoatesino difenderà il titolo conquistato lo scorso anno quando, rimontando Medvedev in cinque set, alzò al cielo il primo trofeo Slam della carriera. Tra l`altro, proprio ieri, per la prima volta ha visto la sua foto nel tunnel dei campioni che porta all`ingresso della Rod Laver Arena, commentando con un «non male». Esattamente come nel 2024, l`azzurro ha rinunciato ai tornei di preparazione, ma ciò non significa che non metterà partite nelle gambe. A Melbourne Park, in occasione dell`Australian Open Opening Week, Jannik affronterà, in due partite di esibizione, Alexei Popyirin (7 gennaio alle ore 6 italiane) e Stefanos Tsitsipas (10 gennaio alle ore 9 italiane). Il 2024 si è chiuso con Sinner in cima al mondo: numero 1 del ranking e autore dell`accoppiata ATP Finals-Coppa Davis. Quest`anno si può confermare e fare addirittura meglio, ma non va sottovalutata una concorrenza che vuole ridurre il gap emerso negli ultimi 365 giorni. Nella giornata di ieri, Sinner ha aperto la sua avventura down under allenandosi con il sedicenne Cruz Hewitt, figlio dell`ex numero 1 del mondo, campione Slam e capitano di Coppa Davis australiano, Lleyton Hewitt. Numero 107 under 18 e n. 1265 ATP (con 6 punti ATP), Cruz quest`anno sarà protagonista Prima delle qualificazioni da wild card e poi del torneo junior. […] Il piccolo Hewitt ha ovviamente ringraziato Jannik sui social, postando la foto di ieri. Tutto normale, se non fosse per l`intervento di Nick Kyrgios, che ha alimentato la sua campagna contro l`azzurro commentando il post con il termine slang «cooked», traducibile in “contaminato”, “imbarazzante” o addirittura “ridicolo”. Inizialmente, Kyrgios aveva scritto anche: «Pensavo fossimo fratelli, Cruz… Ti voglio bene, ma questo è folle», salvo poi cancellare i messaggi. […]

Jannik in Australia ritrova la Laver Arena (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Anche a lui, solitamente freddo e compassato, un piccolo brivido deve aver percorso la schiena. Sinner ha ritrovato per la prima volta la Rod Laver Arena da quello storico 28 gennaio di un anno fa, il giorno del trionfo in finale agli Australian Open contro Medvedev, che lo introdusse nel gotha dei vincitori Slam. Poi, sulla spinta di quella domenica magica, Jannik ha confezionato un 2024 da leggenda, e adesso non è più soltanto il campione in carica di Melbourne, ma il numero 1 del mondo e l`uomo da battere. Una presa di contatto blanda con i campi del Major degli antipodi, e d`altronde era atterrato solo da poche ore: sessanta minuti scarsi di palleggi di buona intensità con Cruz Hewitt, il sedicenne figlio di Lleyton, l`ultimo mito del tennis australiano. Sotto gli occhi attenti di Vagnozzi e Cahill, Sinner ha focalizzato l`attenzione soprattutto sul servizio e alla fine della sessione si è volentieri concesso a una foto con il giovane scudiero. Immancabile, il solito Kyrgios, ormai la caricatura di se stesso, ne ha approfittato per spargere altro veleno social, commentando la story con una sola parola: «Contaminata». Giunto al punto di rottura, Jannik stavolta ha smesso di seguire Nick su Instagram, mentre migliaia di appassionati si sono scagliati contro il Kid di Canberra, applaudendo invece alla scelta di Hewitt Jr. di condividere un momento così importante con il più forte giocatore del mondo. Martedì alle sei del mattino italiane Sinner, che nella notte si è allenato con Wawrinka in un programma di avvicinamento allo Slam a difficoltà crescente, giocherà la prima delle due partite di esibizione a Melbourne Park contro Popyrin. La rampa di lancio verso la conferma.

Sinner cancella Kyrgios (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Non può non aver provato qualche brivido lungo la schiena nel rimettere piede a Melbourne Park, teatro del suo primo trionfo Slam dodici mesi fa. Jannik Sinner, arrivato nella capitale dello stato di Victoria dopo un lungo viaggio aereo («sono riuscito a dormire tante ore durante il volo», ammette in un video sui social del torneo che racconta le sensazioni del campione in carica nel rivedere luoghi a lui tanto cari), ha iniziato l`operazione Australian Open. «Ho la stessa camera dello scorso anno, sono felice di essere di nuovo qui, un posto speciale per me, dove tante cose sono cominciate – sottolinea il 23enne di Sesto Pusteria – Il clima è molto più caldo e umido rispetto al 2024, però è una piacevole sensazione tornare in uno Slam da campione in carica, vediamo come riuscirò a gestire le varie situazioni, dentro e fuori dal campo. Manca ancora una settimana e quindi cerco di prendere le cose giorno per giorno, ho la possibilità di disputare due esibizioni per trovare il ritmo e cercare di arrivare al livello che serve. Ogni torneo è diverso, soprattutto a inizio stagione: abbiamo lavorato bene nella off season, ma ripetersi sarà assai difficile». Dopo aver riabbracciato coach Darren Cahill, Sinner ha ritrovato proprio la Rod Laver Arena, dove martedì affronterà il padrone di casa Alexei Popyrin e poi venerdì incrocerà la racchetta con Stefanos Tsitsipas, a due giorni dal via del tabellone principale. […] Per il primo assaggio del cemento down under Sinner ha diviso il campo con Cruz Hewitt, 16enne figlio dell`ex n. 1 del mondo Lleyton, attuale capitano australiano di Davis e ultimo “canguro” finalista nello Slam di casa, al quale è stata assegnata una wild card per le qualificazioni. Curiosamente i due avevano già scambiato qualche palla nel 2020, anno d`esordio dell`altoatesino a Melbourne, quando Hewitt jr. aveva appena 11 anni. La seduta di allenamento odierna per il 23enne di Sesto Pusteria sarà invece con lo svizzero Stan Wawrinka, campione di questo torneo nel 2014. Proprio l`immagine insieme a Sinner pubblicata dal teenager australiano ha dato adito a Nick Kyrgios per sputare di nuovo veleno contro il n.1 mondiale, con frecciate al vetriolo, sempre legate alla positività al Clostebol, assunto in maniera inconsapevole, come riconosciuto dalla stessa Wada.
«Ti voglio bene Cruz ma questo è sbagliato», ha scritto il 29enne di Canberra, con altri commenti: «Pensavo fossimo amici» (con varie emoticon raffiguranti un cuore spezzato) e soprattutto un eloquente “post contaminato”, con tanto di emoji raffigurante una siringa. Una crociata che ha assunto ormai i toni di una vera ossessione, quella di Kyrgios, approfittando anche di un`eccessiva tolleranza da parte degli organismi che governano il tennis […]. Non a caso, le pesanti dichiarazioni dell`australiano hanno provocato la reazione di moltissimi appassionati, firmatari di una lettera recapitata alla presidenza dell`Atp in cui si parla di esplicita violazione del codice di comportamento. Se in precedenza aveva deciso di non replicare agli attacchi, stavolta l`azzurro ha provveduto a rimuovere il profilo di Kyrgios tra quelli seguiti su Instagram. […]

La caccia è aperta: Alcaraz il nemico n. 1 (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

La caccia è aperta. il ranking non mente. Quale che sia l’esito degli imminenti Australian Open – si parte il 12 gennaio – Jannik Sinner a fine torneo resterà comunque il numero uno del mondo. Il vantaggio accumulato dall’azzurro nel corso del suo straordinario 2024 lo pone oggi al riparo da qualsiasi ipotesi di sorpasso. La muta di inseguitori ha però già stilato il piano d’assalto con cui provare a intaccare la leadership dell’azzurro. L’uomo più atteso è Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, che nel 2024 si spartì con Sinner la posta dei quattro Slam, come l’italiano ha deciso di presentarsi a Melbourne senza alcun torneo di preparazione alle spalle. «La chiave è assicurarsi che arrivi sempre fresco e motivato nei tornei», ha dichiarato il suo coach Juan Carlos Ferrero, consapevole di quanto un’oculata programmazione possa ben influire sul rendimento del suo pupillo. Più che sul livello di gioco del murciano, Ferrero ha posto l’accento sui suoi “alti e bassi nelle partite”: «Ci stiamo lavorando – ha ancora aggiunto – sa che deve migliorarli, perché è una cosa mentale e non tennistica». Carlitos ha un quarto di finale da difendere ed è n.3 nel ranking. Se il sorteggio sarà benevolo, un eventuale incrocio con l’azzurro potrebbe verificarsi in finale, in caso contrario la collisione potrebbe verificarsi prima. Da n. 2 del mondo, Alexander Zverev potrà incontrare invece Sinner solo in finale. Il tedesco la sua marcia d’avvicinamento all’Happy Slam l’ha avviata dalla United Cup. Due agevoli vittorie contro Monteiro e Zhang prima di dar forfait alla vigilia del match contro il kazako Shevchenko per un infortunio al bicipite del braccio destro. Uno stop che getta ora qualche ombra in vista del suo esordio in un torneo dove l’anno scorso ha giocato la sua seconda semifinale in carriera. Digiuno di titoli Slam, al pari del tedesco anche Taylor Fritz ha preferito scaldare i motori in United Cup. Stamattina gli Stati Uniti si giocano il titolo contro la Polonia e dopo aver giovato del ritiro del ceco Machac in semifinale, il n.4 del mondo se la vedrà contro il temibile Hurkacz. Rotto il ghiaccio agli US Open, dove perse in finale contro Sinner, Fritz ha colto un’altra finale alle Atp Finals (sconfitto ancora dall’azzurro) e sembra oggi aver raggiunto una maturità, tanto nella testa quanto nel gioco, che fa ben sperare in vista del suo 2025. Detto di Djokovic, eliminato ai quarti di Brisbane dal gigante Opelka ma dieci volte vincitore a Melbourne, non resta che Danill Medvedev, finalista dell’ultima edizione e anch’egli rimasto fermo ai box in questo avvio di stagione. Vincitore a New York nel 2021, il russo in Australia ha giocato tre finali e seppur sempre sconfitto ha confermato di aver un buon feeling con le condizioni della Rod Laver Arena.

Sull’Open d’Australia piombano i “picchiatori” (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Il 2025 del tennis mondiale inizia in campo maschile con due finali inedite. Quella del 250 ATP di Brisbane opporrà due “picchiatori” come l`americano Reilly Opelka e il ceco Jiri Lehecka. Opelka, 27 anni con gli ultimi due passati a curarsi per infortuni assortiti che ne hanno messo in discussione anche la possibilità di tornare a giocare ad alto livello, ha battuto in semifinale un altro colosso del servizio e non solo come il francese Mpetshi Perricard, fissando lo score sul 6-3 7-6. Prova del nove ampiamente superata dopo il successo colto nei quarti contro Djokovic. L’americano che ama l`arte ed è a suo modo personaggio senza volerlo essere troverà nella sua settima finale del circuito maggiore il ceco Lehecka, altro giocatore che basa molto del proprio tennis sulla forza dei colpi anche se sul campo si muove meglio di Reilly. In semifinale il 23enne di Miada Boleslav ha superato 6-4 4-4 rit. il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 2 del seeding, costretto al ritiro per un problema alla coscia che potrebbe anche comprometterne la presenza agli Australian Open al via il 12 gennaio. Tra Opelka, che ha giocato l`ultima finale ATP a Houston nel 2022, e Lehecka, alla quarta sfida per un titolo nel massimo circuito, non ci sono precedenti. […] Oggi sarà finale anche nella United Cup, in Australia, con protagoniste la Polonia e gli Stati Uniti. Il via alle 7.30 ora italiana con il testa a testa femminile tra Gauff e Swiatek. A seguire quello maschile tra Fritz e Hurkacz. Poi l`eventuale doppio. Sono due i tornei maschili che precedono gli Australian Open. Nel 250 ATP di Adelaide, dove le prime due teste di serie sono gli americani Paul e Korda, oggi esordisce nel pomeriggio italiano e in qualificazione Fabio Fognini, opposto al francese Bonzi. Nel 250 ATP di Auckland sono tre gli azzurri in tabellone principale, con Nardi che cercherà di superare il turno decisivo delle qualificazioni. In gara Sonego, che troverà in avvio il canadese Diallo; Darderi, che sfiderà il portoghese Borges, numero 7 del draw, e Cobolli, sesta testa di serie, che attende un qualificato o un lucky loser in primo turno. In campo femminile oggi finale nel WTA 500 di Brisbane tra la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka e la russa Polina Kudermetova, per la prima volta all`ultimo atto in un torneo del circuito maggiore. […] Nel 250 WTA di Auckland sfida molto interessante per alzare il trofeo tra l`ex numero 1 del mondo Naomi Osaka, che in semifinale ha fermato l`americana Parks 6-4 6-2, e la danese Clara Tauson, a segno nel penultimo step della rassegna contro un`altra giocatrice USA, la 20enne Robin Montgomery. Osaka lanciata dunque all`inseguimento del suo grande passato. […]

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