United Cup, Polonia-Kazakistan 3-0: seconda finale di fila, Swiatek e Hurkacz dominanti
Dopo la finale del 2024, la Polonia si ripresenta all’ultimo atto del grande appuntamento della United Cup. L’anno scorso la Germania ebbe la meglio, ma questa volta i polacchi hanno forse quel qualcosa in più per mettere in bacheca questa competizione. È di nuovo un Swiatek-Hurkacz show in Australia con i due tennisti che vincono per la seconda volta in due giorni entrambe le partite della fase finale del torneo. Ciliegina sulla torta il successo anche nel doppio misto targato Chwalinska/Zielinski ai danni di Kulambayeva/Shevchenko.
H. Hurkacz (POL) b. A. Shevckhenko (KAZ) 6-3 6-2
Per la quarta volta consecutiva in altrettanti incontri, il gigante polacco supera il kazako negli scontri diretti. Dopo Dubai, Marsiglia e Miami, Hurkacz vince nuovamente contro il numero 78 al mondo. Eloquente il dato sulle zero palle break concesse a Shevchenko, completamente in balia del 27enne di Breslavia capace di conquistare il primo break già in apertura del set iniziale. Con dei turni di battuta di altissima qualità con l’83% di punti vinti con la prima di servizio, Hurkacz vince senza problemi il primo set per 6-3. Ancora più vita facile nel secondo dove di break ne mette in fila due tra il quinto e il settimo gioco, fondamentali per conquistare il match dopo appena 59 minuti di partita. Shevchenko non riesce dunque a dare continuità alle due sfide vinte di fila contro Stefanos Tsitsipas e Daniel Masur.
I. Swiatek (POL) b. E. Rybakina (KAZ) 7-6(5) 6-4
Le speranze kazake erano tutte riposte sulla numero sei al mondo nonostante fosse davanti ad una giocatrice attualmente ingiocabile. Eppure Rybakina si è difesa benissimo e si può dire anche rammaricata dopo aver conquistato un break ai vantaggi del quinto game ed essersi portata sul 5-4 con il servizio per chiudere il set. Swiatek però si esalta nel momento clou e alla quarta palla break riporta tutto in parità sul 5-5. Dopo aver tenuto il servizio a zero, Swiatek si ritrova con due set point in un lunghissimo dodicesimo gioco che porta il match al tie-break. Con ben nove minibreak, il risultato pende dalla parte di Iga per 7-5. La vittoria del set in rimonta porta la polacca ad affrontare il secondo set con un altro piglio, conquistandosi ben due palle break tra il primo e secondo turno di battuta di Rybakina che però salva entrambe. In un set molto più veloce di quello precedente, Swiatek domina i servizi e alla terza chance di break si porta sul 4-3 e servizio. Rybakina ha una reazione d’orgoglio sul 5-4 con un palla break fondamentale, ma Swiatek è immensa sia ad annullarlo che chiudere 6-4 in mezz’ora. Se si considerano gli ultimi quattro decenni, la polacca è una delle quattro tenniste ad avere una percentuale di vittorie in carriera del 70+% contro avversarie tra le prime 10 della WTA con almeno 10 partite, precisamente 70.3% dietro a Steffi Graf (77.2), Martina Navratilova (74.6) e Serena WIlliams (70.9).
M. Chwalinska/J. Zielinski b. Z. Kulambayeva/A. Shevchenko 6-4 6-1
Con la finale già in ghiaccio, la Polonia gioca libera di testa e punta ad un 3-0 che accrescere il valore del gruppo. Inizio shock per i kazaki che concedono due break consecutivi, recuperandone poi solo uno, ma senza ribaltare un set che sembrava già segnato dopo pochi scambi. Nonostante ciò, Kulambayeva e Shevchenko vanno vicini al colpo grosso con due break point sul 6-5 per i polacchi, ma senza trasformarlo. Con il morale alle stelle, Chwalinska e Zielinski dominano il secondo set portandosi sul 4-0 con due break consecutivi addirittura anticipati rispetto al primo set. Stavolta la risposta della coppia del Kazakistan non arriva, anzi, chiudono addirittura l’esperienza alla United Cup con il terzo break del definitivo 6-1.