United Cup, Rep. Ceca-Italia 1-0: Muchova si conferma la bestia nera di Paolini. A Cobolli la sentenza

K. Muchova (CZE) b. J. Paolini (ITA) 6-2 6-2

Il 2025, inteso come anno solare, di Jasmine Paolini inizia con una sconfitta abbastanza pesante contro la solita Karolina Muchova che dopo Manchester, due volte US Open (2018 e 2024) e Melbourne aggiunge anche Sydney ai luoghi dov’è riuscita a battere l’azzurra, portando la Repubblica Ceca avanti nel testa a testa contro l’Italia.

Cinque ko in altrettanti incontri per la nativa di Castelnuovo di Garfagnana che mai aveva perso così nettamente contro Muchova a livello di game: appena quattro conquistati, addirittura meno del 2018 quando Paolini perse 6-0 il secondo set. Gli errori di Jasmine sono stati tanti, ma c’è da dire che Muchova ha giocato un incontro strepitoso, riuscendo a sopperire anche ai suoi stessi passaggi a vuoto.

1° set: troppi errori per Jasmine dopo un buon inizio

Alto livello in questo inizio di match tra Paolini e Muchova. La ceca mostra uno stile di gioco molto offensivo sin dal primo turno di battuta dove con diversi serve & volley tenta di spezzare le grandi risposte di Paolini. Il quinto gioco è a dir poco strepitoso con grandi colpi da una parte e dall’altra, ma è la numero 22 al mondo a fare la differenza strappando il servizio all’azzura, abile a salvare prima quattro chance del 3-2 con un difesa eccelsa. Tutto ciò però come detto non basta perché Muchova alla quinta occasione effettua il primo break. Paolini tenta subito il contro-break, ma spreca la chance con un errore non da lei in risposta sulla seconda di Muchova, brava a consolidare il break precedente approfittando anche di una Jas troppo sprecona (12 errori non forzati in 6 game). Il momento no della n.4 al mondo continua anche nel suo quarto turno di battuta dove troppi errori costano un altro break, anche questa volta ai vantaggi ma già alla prima possibilità e non alla quinta come nel quinto gioco. Paolini però si costruisce una doppia chance di riscatto proprio quando la ceca serve per il set con due palle break consecutive: nella prima molta sfortuna per Jasmine che per poco non trova un vincente imprendibile mentre sulla seconda c’è l’ennesima grande discesa a rete di Muchova. La ceca non trema nel momento clou e con un ace si regala il primo set point.

2° set: crollo Paolini, Muchova è clamorosa

Il primo set pesa tanto mentalmente su Jasmine che vanifica un 40-15 e crolla man mano sotto i colpi di una strepitosa Muchova. Al netto degli errori evidenti di Jasmine, la tennista di Olomuc è stata strepitosa in risposta ottenendo immediatamente il break dell’1-0, confermandolo subito dopo. Al quarto game, Muchova sul 30-30 fa un errore gravissimo in campo aperto e consegna una palla break monumentale a Paolini, ma l’azzurra non riesce a mettere a segno il suo lob per pochissimo. Emblematico il sospiro di sollievo di Muchova pizzicato dalle telecamere. Con scambi più ragionati rispetto a prima, Paolini si porta a casa il secondo break point consecutivo dopo 15 colpi, ma Karolina salva ancora con un serve & volley. Muchova dimostra di stare benissimo al servizio e nei momenti più importanti non lascia scampo a Paolini, andando sul 3-1. Jasmine mette in scena il suo game più brutto di tuta la partita, concedendo il servizio addirittura a zero in quella che sembra una sorta di bandiera bianca alzata in anticipo. L’azzurra di Castelnuovo di Garfagnana ci ha insegnato a non mollare mai riuscendo a passare da 40-0 Muchova ad avere l’ennesima palla break di questo match, anch’essa sprecato con conseguente hold della ceca: si tratta della sesta chance sprecata in questa partita, nessuna convertita effettivamente in break. Dopo aver chiuso un turno di battuta in appena 63 secondi, Jasmine si ritrova ad avere tre break point consecutivi che non fanno altro che aumentarne l’agonia (zero su tre). Il punto del match arriva in favore di Paolini che arriva in doppia cifra di palle break dopo 17 scambi che hanno sfiancato Muchova, ma si vede non abbastanza perché con un serve & volley pauroso la ceca conduce una volée perfetta prima di chiudere con due ace al centro.