ATP Brisbane, big server in grande spolvero: Opelka elimina Arnaldi, Perricard abbatte Tiafoe
In attesa del match tra Novak Djokovic e Gael Monfils, che vedrà prevalere il serbo per la ventesima volta su altrettanti incontri (record assoluto come rivalità più a senso unico a livello ATP), al Brisbane International si andava completando il quadro dei quarti di finale. Ecco come sono andate le partite disputatesi nella notte italiana.
G. Mpetshi Perricard b. [4] F. Tiafoe 6-4 7-6(4)
In un match che lascia poche sorprese, il francese Giovanni Mpetshi Perricard non incontra grandi ostacoli contro Frances Tiafoe, sconfitto in appena un’ora e mezza. Il francese si presenta all’incontro in gran forma, dopo la vittoria per 7-6(2) 6-7(4) 7-6(3) nel match di ritorno di Nick Kyrgios. Nonostante i 20 aces messi a segno, le percentuali di punti vinti sia con la prima che con la seconda di servizio del francese sono inferiori a quelle del tennista americano (79% vs. 80% sulla prima; 35% vs. 47% sulla seconda), che paga però caro il basso numero di prime in campo (appena 57%, contro il 75% di Perricard). In entrambi i parziali si è proceduti a ritmo spedito, con il break nel primo set arrivato solo alla fine. Nel secondo set la situazione è simile, con Tiafoe che salva un match point sul 6-5 e riesce a portare l’incontro al tie-break, anche se invano. Perricard, che non ha ancora perso un singolo game al servizio nel torneo, avanza ai quarti di finale, dove lo attende il 2005 ceco Jakub Mensik. Per il francese è la sesta vittoria su sette partite contro un top20, con l’unica sconfitta arrivata lo scorso settembre a Pechino contro Carlos Alcaraz.
[PR] R. Opelka b. M. Arnaldi 7-6(7) 7-6(4)
Nella seconda sfida di giornata, Matteo Arnaldi non riesce a contenere il servizio monstre di Reilly Opelka, che mette a segno le sue prime vittorie consecutive da luglio 2024 (quando era riuscito ad avanzare, da wildcard, sino alle semifinali a Newport). Con il punteggio di 7-6(9) 7-6(4), dopo quasi due ore di gioco, ad avanzare è la torre americana, che conquista il suo 20° quarto di finale nel circuito maggiore. Come nel match tra Perricard e Tiafoe, Matteo tiene le sue percentuali di punti vinti con la prima e la seconda ben sopra quelle di Opelka, ma mette in campo appena il 56% di prime. Arnaldi non riesce, al servizio, a convertire il set point guadagnato al tie-break sull’8 a 7 e deve cedere, dopo averne salvati tre, al quarto set-point di Opelka. Nel secondo set i ritmi sono molto più serrati, con Arnaldi che, nonostante nel set avesse perso appena 3 punti al servizio, non riesce a dare il meglio di se stesso al tie-break e precipita sotto per 6 punti a 2. Dopo un tentativo vano di rimonta di Matteo, Opelka al servizio chiude la pratica e si guadagna il pass per le semifinali, dove sfiderà Novak Djokovic.
J. Mensik b. [LL] D. Lajovic 6-3 6-2
Il 2005 ceco batte l’esperto tennista serbo per 6-3 6-2 in un’ora e nove minuti, mostrando un gioco fresco e deciso, specialmente in risposta. Lajovic non riesce a trovare pace al servizio, concedendo almeno una palla break in ogni game del secondo parziale. Nel primo set, invece, non è sufficiente per il serbo una percentuale del 95% di prime in campo, siccome il tennista ceco riesce a rubargli il servizio ben due volte. In tutto sono quattro i break operati da Jakub Mensik, che ora deve provare a portare il suo miglior gioco in risposta in previsione dei quarti di finale che ha appena conquistato: dall’altra parte della rete c’è la montagna francese Mpetshi Perricard.
(di Francesco Maconi)