ATP Finals: Bolelli/Vavassori piegati in due set da Krawietz/Puetz. Qualificazione ancora possibile
[8] K. Krawietz/T. Puetz b. [4] S. Bolelli/A. Vavassori 7-5 6-4
L’avventura alle Nitto ATP Finals 2024 di Simone Bolelli e Andrea Vavassori, dopo l’esordio vincente ai danni di Bopanna/Ebden, prosegue con un amaro KO subito per mano di Kevin Krawietz e Tim Puetz: 7-5 6-4 in un’ora e mezza di partita. Gli azzurri hanno pagato più del dovuto un primo set in cui per larghi tratti sono stati la coppia migliore, in controllo della situazione ed in grado di procurarsi le maggiori chances nei turni di risposta (4 palle break non convertite). Alla fine ha fatto la differenza la maggiore freddezza dei tedeschi emersa nel rush conclusivo, che una volta chiusa la prima frazione al quarto set point sono andati via in scioltezza nella ripresa sfruttando il morale basso della coppia di casa una versione incontenibile di Puetz.
Adesso Bolelli e Vavassori si giocheranno le loro ultime cartucce per qualificarsi alle semifinale nello spareggio contro Arevalo/Pavic (vittoriosi nella sessione diurna su Bopanna/Ebden), mentre Krawietz/Puetz con la seconda vittoria in altrettanti match staccano il pass per la fase ad eliminazione diretta e volando al primato del gruppo Bob Bryan.
Primo Set: Bolelli e Vavassori giocano un ottimo tennis ma Krawietz/Puetz sono più freddi nella volata
Il primo acuto in risposta giunge dopo 8 punti iniziali vinti consecutivamente dalle coppie al servizio. A rompere gli indugi è Andrea, grazie ad uno straordinario schiaffo al volo di diritto a cui fa seguire nella sua successiva ribattuta una risposta anticipata monomane, con polso perfettamente bloccato, che si deposita sulla riga di fondocampo. Con Vavassori scatenato in questo avvio di gara, decide di andargli dietro anche Simone che mediante un ottima risposta direzionata sull’uomo a rete procura alla coppia azzurra due palle break. A questo punto però sale in cattedra il servizio di Puetz e così in qualche modo, al deciding point, i tedeschi si salvano (2-1 Germania).
A metà parziale, la coppia italiana non ha ancora concesso nessun quindici in battuta e il settimo game promette di essere molto interessate per i “nostri” vista la falsa partenza di Tim che inciampa subito nel primo doppio fallo della partita. Dopodiché, un miracolo difensivo del ventinovenne torinese riporta nuovamente il duo di casa a stretto contatto con un potenziale break (30-30) ma ancora una volta Krawietz e Puetz ne vengono fuori aggrappandosi al fondamentale d’inizio gioco.
Finora è stata lampante la differenza di continuità nel controbattere ai servizi avversari, sia per corposità sia per ritmo a livello di incisività e pericolosità. Il primo punto perso in battuta dal trentanovenne di Budrio e dal piemontese di dieci anni più giovane arriva dopo 14 punti di assoluta perfezione: doppio fallo di Vavassori sul 3-4 30-0, ma è una mera imperfezione all’interno di uno spartito oleato a puntino. L’equilibrio regna comunque sovrano, per quanto ciò che si è visto sinora all’interno del teatro dell’Inalpi Arena avrebbe dovuto portare Bolelli e Vavassori ad una situazione di punteggio ben più tranquilla del 4-4, con l’aggravante che la coppia teutonica serve per prima e dunque può imprimere maggiore pressione nei turni di risposta.
Nel decimo gioco, per la prima volta gli azzurri devono realmente soffrire alla battuta: secondo doppio fallo italico, primo per Simone, prima troppo leggera di Bolelli e Kevin entra di impeto con l’anticipo di dritto. I tedeschi poi sfruttano uno dei loro schemi preferiti, risposta bloccata in lob e presa immediata della rete in contemporanea, guadagnandosi due set point (30-40). Sul primo è lo smash di Vava a togliere le castagne dal fuoco, sul secondo la seconda d’esperienza di Bole verso il ballerino rovescio di Puetz regala agli azzurri il 5-5.
A questo punto, Simone e Andrea galvanizzati dal salvataggio appena eseguito salgono ulteriormente sugli scudi nel successivo game di risposta. E’ sempre però Vavassori a trainare la coppia, il torinese s’inventa uno splendido pallonetto dal lato destro che costringe per la seconda volta nel match al punto decisivo – nuovamente con Tim al servizio – così come era accaduto nel terzo gioco. Tuttavia, i tedeschi quando si trovano spalle al muro innalzano i giri del motore con la prima che si trasforma in arma mortifera (6-5 Germania).
Giunti al momento della verità, Wave e Bole pagano il secondo appannamento in battuta: difatti, si ritrovano in pericolo nel dodicesimo game e questa volta il doppio set point contro – Andrea indietreggia mentre colpisce di dritto permettendo il cross vincente di Puetz nella successiva soluzione – che avevano invece sventato sul 4-5, è letale. Sulla prima occasione uno smash non colpito benissimo da Vavassori rimane in modo fortunoso in campo, sulla seconda opportunità però Krawietz estrae dal cilindro un lob eccezionale.
Primo set per la coppia tedesca: 7-5 in 48 minuti. La sostanziale differenza della prima frazione è stata dettata dalla maggiore freddezza tedesca e dalla loro capacità di esprimere qualità quando la tensione mentale si è fatta sentire in maniera più decisa. Da un punto di vista tattico, poi, agli azzurri è mancata l’abilità nel passare trovando lo spazio esterno nei corridoi quando la coppia rivale veniva avanti, grazie ad un pallonetto, e copriva in modo inappuntabile la zona centrale del campo.
Secondo Set: Puetz incontenibile, gli azzurri con poca energia
Adesso per la “nostra” coppia ò fondamentale far sì che le cose non vadano troppo veloci, e soprattutto che non perdano fiducia anche perché la prima frazione l’hanno giocata molto bene esprimendo un ottimo tennis ma mancando di quei dettagli che in questo sport a sé che è il doppio, fanno sempre la differenza. E in questa prospettiva diventa molto importante il lavoro dalla panchina di papà Davide Vavassori, nel tenere alto il morale della coppia.
Un cruciale crocevia si materializza nel sesto gioco, quando gli azzurri dopo un doppio fallo di Simone rimontano brillantemente dal 15-30. (3-3). Ma in questo secondo set c’è meno energia nella coppia di casa, che infatti riesce ad essere meno efficacie nei turni di risposta – nel primo set 4 palle break – essendosi inerpicata al massimo a trenta in una sola circostanza (il primo gioco del parziale). Ora però in ogni turno di battuta, le certezze azzurre traballano sempre di più: sul 3-4 va in scena il “one man show” di Puetz con due risposte vincenti e un passante ad uscire di dritto. Ma sul 40-40, Vavassori al servizio e Bolelli a rete confezionano il 4-4 cancellando la palla che avrebbe mandato i tedeschi a servire per il match.
Nel successivo game, due mirabolanti risposte italiche di diritto che vanno a segno illudono la coppia azzurra: sullo 0-30, infatti, Krawietz e Puetz alzano il livello del servizio e vincendo 4 punti consecutivi si portano sul 5-4.
Sarà l’ultimo rilievo degno di nota della partita, visto che qualche minuto dopo gli italiani pur con il loro assetto migliore – Simone al servizio e Andrea a rete – devono capitolare sotto i colpi di uno scintillante e scatenato Puetz: letteralmente ingiocabile nel secondo set tra risposte anticipate, passanti in cross, strettini, riflessi felini e tutto il campionario possibile. Il dritto di Bolelli che si spegne in rete sul 30-40, dopo il primo match point frantumato, condanna i “nostri” a dover vincere lo spareggio contro Arevalo/Pavic.