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Rullo Sinner (Crivelli). «Felice in campo, fuori tanto da fare» (Nizegorodcew). Sinner fa 250. E il gossip lo insegue (Strocchi). Djokovic: «Mi sono tolto la ruggine che avevo» (Scognamiglio). Sara & Jas, una finale che vale Riad (Giammò)

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Rullo Sinner (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Ricominciare dalle proprie certezze. E dunque da un servizio che offre alla causa ben 12 ace, senza palle break concesse. O da quel 94% di punti a rete (15 su 16) cui su aggiungono perfino un paio di attacchi di rovescio in slice. È la forza di Jannik Sinner, da sempre: resettare e ripartire. Certo il giapponese Taro Daniel, n.93 del mondo, battuto per la seconda volta su due, possiede pochissime armi per contrastare il peso dell`artiglieria del numero uno del mondo, ma il debutto in un torneo è sempre complicato e Jannik veniva dalla straordinaria battaglia di mercoledì purtroppo persa contro Alcaraz in finale a Pechino, ma al solito da campione freddissimo ha lasciato le scorie in spogliatoio non appena messo piede in campo. A lui e allo spagnolo, i dominatori della stagione (due Slam a testa), gli organizzatori avevano concesso di debuttare un giorno dopo il calendario originario appunto per ritemprarsi da quelle fatiche. E la Volpe Rossa ha ridotto al minimo (un`ora e 17 minuti) il tempo della prima permanenza sul Centrale di Shanghai.
Ovviamente, un perfezionista come lui cercherà le minuzie da sistemare: «Con Vagnozzi ho parlato un po` del gioco in risposta, e della risposta in generale, che sicuramente deve essere leggermente migliore. Ma per il resto mi è sembrato che funzionasse tutto piuttosto bene. Chiaramente bisogna sempre avere visioni diverse, perché quando fai un break abbastanza presto in ogni set, prendi un po` più di fiducia». Intanto, Jannik posa sul suo percorso lastricato di gloria altre pietre miliari: ha conquistato la vittoria Atp numero 250 in carriera, primo giocatore nato in questo millennio a raggiungere l`obiettivo. Inoltre, per il secondo anno consecutivo, approda ad almeno 60 partite vinte in stagione (nel 2023 furono 64), un traguardo che dal 2000 hanno ottenuto solo altri cinque, ultimo Djokovic dal 2007 al 2010. Stamattina verso le 8.30 italiane Sinner sarà di nuovo in campo contro l`argentino Etcheverry per cominciare ad eguagliare gli ottavi di 12 mesi fa e poi andare oltre, magari contro quello Shelton che lo sconfisse l`anno scorso. […] La concentrazione al solito è sul “qui e ora”: «Recuperare da un giorno all`altro è importante, ovviamente contro Etcheverry sarà una partita diversa, una partita difficile, ma non vedo l`ora di giocare di nuovo, sono solo felice di essere in campo e spero di poter giocare un buon tennis, che è la cosa più importante per me. Il match proporrà situazioni diverse rispetto a quello contro Daniel, ma fisicamente mi sento molto bene e quindi sono eccitato dall`idea di giocare subito un`altra partita». Nello swing asiatico Jannik è affiancato da Vagnozzi (Cahill tornerà per Bercy e le Finals, è diventato nonno e si sta godendo un po` la famiglia) e dai due nuovi innesti dopo il pasticciaccio del doping, il preparatore atletico Panichi e il fisioterapista Badio. Queste prime settimane di collaborazione servono naturalmente per approfondire la conoscenza reciproca e fortificare le affinità: «Occorrerà del tempo per conoscerci meglio – ammette Jannik – ma mi sto trovando bene con loro. L`obiettivo è quello di migliorare ancora, stiamo già cambiando un paio di situazioni che speriamo possano rendermi un giocatore ancora più forte. Ci sono ancora tante cose da sistemare fuori dal campo, e non vedo l`ora di applicarmi». […]

«Felice in campo, fuori tanto da fare» (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)

Jannik Sinner riparte dalla sua passione più grande: la vittoria. Il numero 1 del mondo ha sconfitto il giapponese Taro Daniel nell`esordio del Masters 1000 di Shanghai con il punteggio di 6-1 6-4. Un match di grande qualità da parte di Sinner che grazie a 12 ace, al 78% di prime in campo e 38 vincenti (a fronte di soli 17 errori) ha messo a referto il successo numero 60 della stagione nonché 250 in carriera. Palle break concesse: 0. Jannik se la vedrà quest`oggi con l`argentino Tomas Martin Etcheverry, numero 37 al mondo. L’altoatesino non perde un match contro un tennista fuori dai primi 20 del mondo dall`agosto del 2023 (Lajovic a Cincinnati). Nell`annata in corso il record contro giocatori di tale classifica recita: 42 successi, 0 sconfitte. «Mi sento in buona forma e questo è per me molto importante – ha raccontato Sinner -. E’ andata benissimo contro Daniel: nei momenti cruciali della gara mi sono mosso bene, ma ovviamente cercherò di fare ancora meglio al prossimo turno contro un avversario diverso. In risposta posso migliorare ancora un po`, ma per il resto mi pare abbia funzionato tutto piuttosto bene. Sono molto contento di questa prestazione, sono felice di essere in campo». Un Sinner preciso, puntuale, tecnicamente (quasi) infallibile, che ha anche regalato al pubblico di Shanghai un momento da “libro cuore”, rincuorando una raccattapalle che era stata colpita involontariamente dal suo avversario. Ulises Badio, nuovo fisioterapista di Sinner, ha
pubblicato sui social una fotografia che ritrae il trattamento pre match alla schiena/spalla di Jannik. A balzare all`occhio è il guanto nero utilizzato da Badio. La prudenza, dopo la vicenda Clostebol, non è mai troppa. […] Sinner si è soffermato anche sul nuovo team, che oltre a Badio vede la presenza del preparatore fisico Marco Panichi. «Ci vorrà un po` di tempo per conoscerci meglio – ha raccontato Jannik – ma mi sento già a mio agio. Stiamo provando a cambiare qualcosa, inserendo novità che potranno migliorarmi come tennista; c`è ancora tanto da fare fuori dal campo, ci saranno cambiamenti che non vedo l`ora di poter mettere in pratica».[…]

Sinner fa 250. E il gossip lo insegue (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Ci ha visto davvero giusto la rivista Time nel collocarlo tra coloro che “non aspettano nella vita per lasciare il segno” e inserirlo nella “100 Next 2024”. Jannik Sinner figura alla voce Fenomeni della lista delle cento persone delle nuove generazioni che secondo il prestigioso magazine americano stanno plasmando il futuro. La popolarità del campione è ormai di portata planetaria e a 360 gradi, non limitata a chi segue lo sport, tanto che una voce sulle sue possibili nozze ha innescato il gossip e fatto scatenare i siti web e i media dei cinque continenti. La clamorosa indiscrezione è riportata dal settimanale DiPiù, secondo il quale il 23enne di Sesto Pusteria avrebbe chiesto la mano di Anna Kalinskaya alla festa afro organizzata al Chelsea Market di New York dal regista di eventi Unil Emest, subito dopo il trionfo agli US Open e il bacio fra i due immortalato da telecamere e foto. Durante la serata, come in una scena da film, Jannik avrebbe sussurrato in un orecchio, in inglese, alla tennista russa il possibile “rimedio” all`impossibilità a ritagliarsi momenti di intimità tutti per loro: “E se per evitare tutto questo ti chiedessi di sposarmi?”. Lei, incredula avrebbe risposto: Ti direi che lo voglio”. Non essendoci al momento conferma né smentita, l`indiscrezione resta un gossip, legato alla love story che da inizio 2024 unisce i due. In ogni caso in Cina, in un`intervista alla tv di stato, l`azzurro (assai riservato sulla propria vita privata) è tornato sull`episodio del bacio («Un bel momento, anche se riguarda la sfera personale») e sulla relazione con la collega: «Ci facciamo il tifo a vicenda e ci sosteniamo per come possiamo, ma non ci diamo consigli sul tennis, siamo giocatori molto diversi. Di sicuro cerco sempre di essere di supporto, così come lei fa ogni volta con me, e questo mi dà tanta energia positiva». […] Parlando di campo, Jannik ha esordito convincendo nel MasIers 1000 di Shanghai lasciando 5 game (6-1 6-4) nel 2° turno al giapponese Taro Daniel. Sinner è stato assai efficace soprattutto con il servizio (12 ace), dimostrando anche una certa mano nelle variazioni. È il 60° successo stagionale (40° sul duro), con cui è diventato anche il primo giocatore nato negli anni 2000, della cosiddetta Generazione Z, a raggiungere le 250 vittorie nel tour, un dato notevole se si considera che è professionista dal 2018 e che il primo successo nel circuito principale è datato aprile 2019. «Qui le condizioni sono abbastanza diverse da Pechino, ma l`anno scorso avevo già vissuto questo passaggio. Penso che stavolta sia andato meglio, mi sento fisicamente bene, questo è importante. Mi sono mosso bene, ho servito davvero bene, specie nei momenti chiave», ha osservato Sinner, che nella mattinata italiana torna in campo per affrontare l`argentino Tomas Martin Etcheverry: «Un avversario diverso e con altra intensità. Con il nuovo team – ha aggiunto parlando di Marco Panichi e Ulises Badio – servirà del tempo per conoscerci meglio, ma mi sto trovando bene con loro. Stiamo lavorando per cambiare un paio di cose che speriamo possano rendermi un giocatore migliore». […]

Djokovic: «Mi sono tolto la ruggine che avevo». E Alcaraz è un fulmine (Ciro Scognamiglio, La Gazzetta dello Sport)

Novak Djokovic ha detto che gli è servito del tempo per «togliersi la ruggine di dosso». Carlos Alcaraz ha riferito di «sentirsi molto bene in campo». Il risultato del campo è stato identico per entrambi, vittoriosi al primo match (secondo turno) che hanno giocato al Masters 1000 di Shanghai. Il serbo, numero 4 del seeding, ha avuto bisogno di due tie-break per battere l`americano Alex Michelsen, n. 43 del mondo; lo spagnolo, testa di serie numero 3, ha lasciato solo 4 giochi, due per set, al cinese Shang Juncheng (n. 51). Due tie-break, Djokovic li aveva giocati e portati a casa nell`ultima finale vittoriosa che aveva disputato. Immensamente più importanti, certo: gli avevano consentito di battere proprio Carlos Alcaraz nell`atto conclusivo del torneo olimpico di Parigi 2024, dandogli quell`oro che aveva inseguito per tutta la carriera. A Shanghai, invece, il Djoker potrebbe vincere il torneo numero 100 – si porterebbe a meno 3 da Roger Federer e a meno 9 da Jimmy Connors – e il pubblico lo ha sostenuto calorosamente, fin da quando è stato introdotto come «il migliore della storia» al suo ingresso in campo (si è giocato al coperto del campo centrale, al riparo dalla pioggia). Ma il match non è stato privo di insidie, vedi il vantaggio iniziale di Michelsen di 4-1 nel primo set, mentre nella seconda partita è stato l`americano a rimontare e a guadagnarsi un secondo tie-break, quando ha avuto anche due opportunità di prolungare l`incontro al terzo set. «Sono stato molto contento di aver mantenuto la calma quando era importante», la riflessione del trionfatore di 24 Slam, che a Shanghai ha firmato il torneo nel 2012, 2013, 2015 e 2018. Ha chiuso al terzo matchpoint e ora lo attende il vincitore di Wawrinka-Cobolli, incontro riprogrammato per questa mattina alle 6.30. Intanto l`Asia ha dato slancio a Carlos Alcaraz,
fresco vincitore a Pechino su Jannik Sinner in finale al termine di un incontro di altissimo livello: «Sto colpendo la palla molto bene. Il tour americano non è andato come mi aspettavo, quindi ho avuto più tempo per prepararmi al meglio per questa parte della stagione. Ho svolto un ottimo lavoro fisico in campo, proprio per sentirmi bene in vista di Shanghai. Questa è la differenza. Sto mostrando un ottimo tennis, cercando di divertirmi e di godermi il tempo in campo, giocando buoni punti». […]

Sara & Jas, una finale che vale Riad (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

Azzurro. Sarà un finale di stagione tutto azzurro. E lungo. Che partirà da Torino e arriverà fino a Riad. Perché dietro alla locomotiva Jannik Sinner, primo italiano a qualificarsi in ordine di tempo per le ATP Finals di novembre, nelle settimane successive si sono poi aggiunti altri vagoni: singolari, femminili, doppi. Tutti ormai a un passo dall`ottenere il pass per i rispettivi Masters Finals. Tra le donne, il fieno accumulato nei mesi scorsi da Jasmine Paolini grazie alle due finali Slam consecutive, ottenute a Parigi e Londra, ha reso meno dolorosa la prematura eliminazione al Wta 1000 di Pechino non intaccandone la classifica della Race in cui l`italiana occupa la 4a posizione, a oltre 1.500 punti di distanza dall`ottava classificata. Nel doppio inoltre, la toscana, alla prima stagione giocata in tandem con Sara Errani, ha conquistato con la veterana sempre a Pechino la finale superando ieri 6-4, 1-6, 10-4 le statunitensi Sofia Kenin e Bethanie Mattek-Sands, che le avevano battute in semifinale a Miami. Un risultato che di fatto blinda la loro qualificazione all`ultimo atto della stagione cui manca ora solo la certezza della matematica. Ma già a partire da lunedì anche per loro dovrebbe accendersi la luce verde per Riad. I due traguardi – singolare e doppio – rappresentano la fine di un atteso ritorno: una giocatrice e un doppio di casa all`ultimo titolo dell`anno non succedeva 2015, con Flavia Pennetta. Intanto oggi, alle 10,30 italiane, Errani-Paolini si giocano il Wta 1000 di Pechino contro Chan-Kudermetova. Tra gli uomini, detto di Sinner numero uno del mondo e di uno status che dovrebbe essere anch`esso certificato nelle prossime settimane, la sua leadership inscalfibile nella Race, costruita lungo una stagione che sin qui lo ha visto sconfitto in sole sei occasioni e che è valsa all`azzurro ben sei titoli, di cui due Slam è ormai fuori discussione, ma oltre a lui al gran ballo di fine anno troveranno spazio quasi certamente anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori, terzi nella Race di specialità con 2.000 punti di vantaggio sull`ottava coppia attualmente in lizza per un posto. […]

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