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ATP Chengdu: Avanti Hanfmann e Jarry. Daniel eliminato da Kachmazov

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Vanno in archivio i primi tre quarti di finale dell’ATP 250 di Chengdu, che ha visto protagonisti Nicolas Jarry, Hanfmann e il russo Kachmazov, proveniente dal tabellone cadetto. Quest’ultimo ha sconfitto a sorpresa Taro Daniel, che non ha certamente giocato il suo miglior match. Partite complicate per Hanfmann e Jarry, costretti agli straordinari dai rispettivi avversari Mpetshi Perricard e Lukas Klein.

[Q] A. Kachmazov b. T. Daniel 7-6 (1) 6-1 (a cura di Pietro Sanò)

Continua l’avventura a Chengdu per il qualificato russo Kachmazov, che ha travolto in due set il giapponese Taro Daniel. Un primo set tirato tra i due, che si sono restituiti un break per parte per poi giungere al tiebreak, che non ha avuto storia. Il russo ha concesso soltanto un punto al trentunenne giapponese, che ha portato con sé gli strascichi del primo set. Kachmazov è salito in cattedra, a conferma di uno stato di forma eccezionale, conquistando quattro giochi consecutivi. Porta a casa soltanto un gioco, nel secondo parziale, Taro Daniel, che abbandona l’ATP di Chengdu soltanto agli ottavi di finale. Kachmazov conquista dunque il suo primo quarto di finale ATP, e se dovesse raggiungere le semifinali, entrerebbe nella top 200 del ranking mondiale.

Y. Hanfmann b. [3] G. Mpetshi Perricard 6-4 3-6 6-3 (a cura di Pietro Sanò)

Dura quasi due ore l’incontro tra Yannick Hanfmann e il giovane Mpetshi Perricard, quest’ultimo costretto ad arrendersi nel terzo e decisivo set all’avversario tedesco. Non sono stati sufficienti i 22 aces realizzati dal francese, che ha dovuto sopperire alle ottime percentuali al servizio di Hanfmann. Il tedesco è certamente partito meglio, strappando il servizio all’avversario nel terzo gioco dell’incontro e confermando la sua solidità per l’intera durata del primo parziale, messo in cassaforte per 6-4. Il talento del ventunenne di Lione esce fuori nel secondo set, insidiando il tedesco e conquistando due palle break nel quarto gioco. Nulla da fare nella prima occasione, cinico nella seconda, rivelatasi determinante per la conquista del set, portato a casa con lo score di 6-3. Il set finale vede l’ascesa dell’esperiente Hanfmann, che trascina Mpetshi Perricard in trappola, costretto a mollare la presa dopo il break concesso all’inizio del set. Hanfmann avanza ai quarti di finale, dove sfiderà il vincente del match tra Martinez e Vukic.

 [3] N. Jarry b. L. Klein 7-6 (2) 3-6 6-4 (a cura di Pietro Sanò)

Partenza a rilento per il cileno, che in avvio di match trova un Lukas Klein in grande fiducia. Dopo aver salvato tre palle break consecutive, il cileno si ritrova in una situazione critica anche nel secondo turno di servizio, nel quale, per merito di un’ottima risposta dell’avversario, concede il break. Dopo un breve passaggio a vuoto, Jarry capovolge rapidamente una situazione apparentemente critica nei primi scorci di match, conquistando tre giochi consecutivi che lo riportano col muso avanti. Sul punteggio di cinque giochi pari, Jarry rischia di combinare un disastro con due slice consecutivi messi in corridoio, ma il servizio gli da una grossa mano, assicurandogli il tiebreak. In men che non si dica, Klein si ritrova sullo 0-40, a causa di diversi errori grossolani che quasi consegnano il set al cileno, il quale, a sua volta, con altrettanta superficialità, spreca le chance avute, consentendo allo slovacco di raggiungerlo al tiebreak. Jarry è straripante, sin troppo per il confuso Klein, costretto a cedere al tiebreak per sette punti a due in favore del cileno.

Lo slovacco prova a smuovere l’incontro, mettendo pressione a Jarry, che con un dritto finito in rete, concede il break a Klein nel secondo set. Non si è inverte affatto la tendenza, che conferma la vittoria nel secondo set del numero 127 del ranking, il quale rimanda tutto al terzo ed ultimo set. L’equilibrio regna per ben nove giochi nel terzo parziale, col servizio che la fa da padrone da ambedue le parti del campo. Il decimo gioco si rivela micidiale per Klein, che nel momento più delicato dell’incontro, perde la concentrazione e vanifica quanto di buono fatto per oltre due ore di gioco. Jarry non le manda a dire e strappa di forza il servizio e la vittoria allo slovacco, conquistando il terzo set per 6-4. Il cileno raggiunge il qualificato Kachmazov ai quarti di finale.

P. Martinez b. A. Vukic 6-3 6-4

Nel terzo ed ultimo quarto di finale, andato in scena nella giornata odierna, lo spagnolo Pedro Martinez ha superato l’australiano Aleksandar Vukic con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e ventisei minuti di gioco. In carriera si erano affrontati solamente in un’altra circostanza, al primo turno del Roland Garros 2020 con successo sempre del 27enne di Alzira per 7-5 6-4 6-0.

Portatosi in vantaggio sul 4-1, il numero 42 ATP si costruisce già tre set point in risposta nell’ottavo game prima di incassare la frazione nel successivo turno di servizio. Alla ripresa della contesa, il tennista iberico vola nuovamente avanti di un break (2-0), tuttavia il n.°92 del mondo riesce a ripristinare l’equilibrio nel sesto gioco. Dopodiché, però, il 28enne di Sydney capitola definitivamente subendo lo strappo decisivo sul 5-4 (precedentemente aveva già dovuto cancellare due break point nel settimo game). Il giocatore aussie viene sconfitto nonostante i 12 aces scagliati (8 per Martinez), pagando invece i 33 errori gratuiti a fronte di soli 21 vincenti (21-16 il differenziale del valenciano).

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