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US Open, Muchova si ferma in semifinale: “Ma questo torneo è stata una vittoria”

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Karolina Muchova è stata eliminata da Jessica Pegula in semifinale allo US Open con il punteggio di 1-6 6-4 6-2.

Dopo aver dominato per quasi un set e mezzo, Muchova non è riuscita a contenere la rimonta incredibile della statunitense che, dopo aver dato segnali di cedimento è tornata nel match e ribaltato l’incontro. La sensazione è stata quella che tutto sia cambiato nel corso del secondo set, quando Muchova non è riuscita a prendersi il doppio break di vantaggio per via di una volée sbagliata.

Ma nonostante la sconfitta, la tennista ceca può ritenersi soddisfatta del suo straordinario US Open dove fino in semifinale non aveva ancora perso neanche un set, dominando alcune tra le migliori giocatrici del circuito, come la nostra Jasmine Paolini e Breatriz Haddad Maia. Jessica Pegula sfiderà Aryna Sabalenka, vincitrice della seconda semifinale contro Emma Navarro, in quella che sarà soltanto la quarta finale femminile dello US Open nell’Era Open a “copiare” il precedente ultimo atto di Cincinnati.

D: Karolina, hai voglia di dirci i tuoi pensieri riguardo la partita?

Muchova:Una partita molto dura. Mi sono sentita di aver iniziato abbastanza bene. Mi sembrava di giocare in modo fluido e lei mi è parsa un po’ nervosa. Credo di aver iniziato alla grande nel primo set, ma era tutto po’ troppo facile, e sapevo che non sarebbe durata a lungo. Quindi ho cercato di restare presente e di muovere le gambe per mantenere il ritmo, ma a un certo punto, quando ho mancato la volée per salire sopra 3 giochi a 0 ho sentito che la situazione era cambiata. Lei ha iniziato a giocare in modo davvero solido. Ho perso ancora qualche punto ed è diventato sempre più difficile farne altri. Era ovunque, ha giocato davvero alla grande, quindi onore a lei”.

D: In termini di cambiamento della partita, i punti sono stati più brevi sia nel primo set che all’inizio del secondo. Man mano che la partita andava avanti però, sembrava che diventasse sempre più dura. Perché pensi che sia successo?

Muchova: Penso di essere stata meno aggressiva, mentre lei invece saliva di livello. Era sempre più difficile per me attaccare e andare a prendermi i punti anche a rete. Tenere alto livello non era più così semplice come all’inizio. È stata una battaglia nella quale sentivo di muovermi sempre più lentamente mentre lei accelerava e alla fine, ha vinto lei”.

D: Se guardi questo torneo, trovi che nel complesso sia stata una vittoria? L’anno scorso avevi finito il torneo da infortunata mentre ora stai bene e sono successe tante cose positive.

Muchova:Si è stata sicuramente una vittoria. Anche se adesso è difficile pensare positivo per me, sai ho perso una partita importante poco fa. Però essere arrivata in semifinale e sapere che posso competere a questo livello, contro le migliori, è qualcosa che non sapevo se sarebbe successo di nuovo. Come hai detto tu, ora sto bene, sono in salute ed è sicuramente la cosa più importante”.

D: Quando riesci a seguire il tuo tennis, senza troppi sforzi, come riesci a tenere bloccata la tua mente in quello spazio che ti permette di giocare così?

Muchova:Cerco di pensare sempre al punto successivo. Resto concentrata sulle cose basiche: respirare, come giocare il punto successivo, pensieri di routine che ho sempre in campo. Provo a restare nel momento presente anche se oggi non ha funzionato (sorride). Però è bello passare attraverso partite come questa e fare esperienza. Mi permette di migliorare per la prossima partita e di imparare”.

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