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US Open: Cobolli lotta ma cede a Medvedev

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[5] D. Medvedev b. [31] F. Cobolli 6-3 6-4 6-3

Finisce al terzo turno l’avventura di Flavio Cobolli allo US Open. Il tennista romano esce comunque a testa alta lottando con onore contro la testa di serie numero 5 Daniil Medvedev. Due ore e diciotto minuti di gioco che hanno visto il tennista russo prevalere con il punteggio di 6-3 6-4 6-3. Si è trattata di una sfida giocata a viso aperto da Cobolli che ha avuto le sue chance sul servizio del russo, ma ha anche prestato il fianco sul suo servizio, pagando la scarsa percentuale di prime messe in campo (39%). Medvedev complessivamente si aggiudica ben l’81% di punti con la prima contro il 49% di Cobolli che nel match ha dovuto affrontare ben 20 palle break.

Per Cobolli rimane una edizione da ricordare. Dodici mesi fa salutò Flushing Meadows al primo turno di quali, quest’anno ha giocato per la prima volta nel tabellone principale dello US Open e da testa di serie, finendo sino al terzo turno così come aveva fatto all’Australian Open, partendo però dalle quali. Medvedev dal canto suo si qualifica per la sesta volta consecutiva alla seconda settimana dello Slam newyorchese e si prepara ad affrontare Nuno Borges. Il russo rimane l’unico vincitore dello US Open ancora in tabellone dopo le ultime eliminazione a sorpresa di Djokovic e Alcaraz sull’Arthur Ashe.

Primo set: Cobolli parte bene poi Medvedev lo domina in risposta

Sin dalle prime battute Cobolli si rivela un osso duro per Medvedev, complice la sua varietà di colpi e capacità di stare dentro al campo. Al secondo gioco di servizio per il russo, l’italiano si porta tre volte avanti nel punteggio chiudendo nel migliore dei modi ovvero con un break che sposta l’inerzia della partita sui suoi binari. Dura poco però la gioia e l’effettiva vantaggio dell’azzurro che si fa cogliere impreparato su alcuni scambio che premiano il numero cinque al mondo che trova il controbreak immediato. La situazione di punto in bianco peggiora con il servizio che abbandona sempre di più Cobolli che incassa un dolorosissimo break a zero. Dal vantaggio per 2-1 alla rimonta con il risultato di 2-4, difficile spiegare questo turno di battuta parecchio negativo avuto da Cobolli. La cosa migliore sarebbe staccare la spina e riparte, ma Flavio rischia addirittura il terzo break consecutivo e dunque il set. Medvedev comincia a giocare da fuoriclasse e ottiene tre set point, due consecutivi tra l’altro, sul servizio dell’italiano che con molta calma e intelligenza annulla tutto e rimanda al nono game. Qui Cobollii alza bandiera bianca con il secondo gioco a zero da parte di Medvedev che chiude così il primo set col punteggio di 6-3. Oltre ad un bassa percentuale sia sui punti vinti con la prima e con la seconda di servizio, rispettivamente il 45% il e 47%, è anche la risposta che da metà set in poi è diventata pessima: solamente due i punti realizzati sul servizio di Medvedev, tra l’altro entrambi al quinto gioco ovvero quello prima del secondo break.

Secondo set: un break in apertura decide il parziale

L’inizio è nuovamente complicato. In un batter d’occhio arrivano subito tre palle break a favore del russo ma il romano è bravo a tenere in vita un game complicato da gestire. Medvedev con la prima fa male e in risposta è aggressivo. Il break arriva nel turno successivo con Cobolli che approccia la rete sulla palla break e viene punito da un passante del russo. Medvedev sembra viaggiare con il pilota automatico, Cobolli supportato dal pubblico tira fuori colpi potenti che lo tengono in partita. L’azzurro gioca in modalità alto rischio, alta ricompensa, spettacolo ed errori. La svolta sarebbe potuta arrivare nell’ottavo game. Medvedev raccoglie i fischi del pubblico per aver chiesto di cambiare le palline, poi va in affanno, Due doppi falli e si trova subito 0-40. Il russo con il servizio annulla le tre chance consecutive a favore dell’azzurro, ma in un game folle, Medvedev trova il modo di concedere e annullare una quarta. Sventato il pericolo, Cobolli tiene il servizio ma non trova altre chance contro Medvedev che chiude 6-4.

Terzo set: piovono break ma alla fine ha la meglio il russo

Terzo parziale all’insegna della discontinuità. Medvedev gioca il peggiore game al servizio, con annesso il solito doppio fallo che non manca mai nei momenti complicati e Cobolli si trova avanti come lo era stato solo a inizio primo set. La foga dell’italiano però costa subito cara. Scelte subottimali e ancora un servizio carente di Cobolli permettono subito al russo di vincere tre game consecutivi. Non per questo lo spettacolo ne subisce il peso in termini di qualità. Medvedev aveva definito il match come folle e interessante e l’andamento del terzo set lo dimostra. Flavio quando gioca a mente libera regala spettacolo e l’entusiasmo del pubblico permette all’azzurro di rientrare ancora in partita. Dal tre pari, la situazione al servizio di Cobolli se possibile peggiore, break a zero per Medvedev che strapperà ancora il servizio all’azzurro per chiudere dopo quasi due ore e venti di gioco.

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