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US Open, Djokovic: “Non ho servito bene, con Popyrin dovrò alzare il livello”

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Novak Djokovic, al contrario di quanto accaduto nella passata edizione dello US Open, non ha avuto bisogno di cinque set per sconfiggere Laslo Djere. Il più giovane serbo ha dovuto alzare bandiera bianca sulla situazione di 6-4 6-4 2-0 per il numero due del mondo a causa di un infortunio (“Hai giocato alla grande in condizioni difficilissime, ti auguro una veloce guarigione” le parole di Novak nei confronti del suo connazionale), ma ciò non vuol dire che Djokovic abbia avuto vita facile. Il rendimento al servizio del campione in carica è stato ben al di sotto della sua solitamente ottima media e ciò lo ha costretto a faticare molto da fondocampo per avere la meglio del suo solidissimo connazionale. Lo ha ammesso lo stesso Djokovic in conferenza stampa, analizzando la partita appena portata a casa e proiettandosi verso il terzo turno: suo prossimo avversario sarà Alexei Popyrin, vincitore poche settimane or sono del Masters 1000 di Montreal.

Intanto il serbo può ‘consolarsi’ con un altro record: quella contro Djere è la 90^ vittoria nello Slam americano, il che lo rende l’unico tennista ad avere almeno 90 vittorie in tutti gli Slam. 94 all’Australian Open, 96 al Roland Garros, e 97 a Wimbledon.

D. Ci racconti un po’ dei tuoi problemi al servizio e di come questo abbia condizionato la tua prestazione?
Djokovic: “Non ho servito molto bene a dir la verità in queste prime due partite qui, sto ancora cercando di trovare bene il mio ritmo con questo fondamentale. Se non riesci a mantenere un’alta percentuale di prime palle in campo, chiaramente devi faticare di più per vincere punti e per tenere il servizio, specialmente contro un giocatore bravo da fondocampo come Djere, e lui lo è da entrambi i lati, dritto e rovescio. Ricordo bene il match che giocammo qui l’anno scorso, furono cinque set molto duri: insomma, sapevo che non sarebbe stata una partita semplice e che, non avessi servito bene, avrei dovuto faticare tanto. Non è un caso che mi ci siano volute due ore e più per portarmi avanti due set a zero. Il finale ovviamente non è stato quello che avremmo preferito, ma penso la sua situazione fisica si sia aggravata dopo quei due primi due set così intensi. Per quel che mi riguarda sono felice della vittoria, ma soprattutto di essere stato in grado di alzare il livello quando contava di più. I match non potranno che essere sempre più complessi da qui in avanti, ma mi sento pronto”.

D. Adesso affronterai Popyrin, da te sconfitto in quattro set sia all’Australian Open che a Wimbledon quest’anno.
Djokovic: “Sarei felice di vincere in quattro set ancora una volta. Non mi fraintendete, ma lui continua ad avvicinarsi sempre più al livello dei migliori, sta bussando alla nostra porta e io dovrò far meglio di quanto abbia fatto fino a questo momento. È un giocatore molto forte e sta migliorando mese dopo mese, ha vinto un titolo Masters 1000 in Canada. Siamo sempre stati tutti consapevoli di quanto forte fosse con il servizio e con il dritto, ma ultimamente anche il suo rovescio è diventato un fondamentale solido ed è migliorato molto fisicamente. Difende il campo meglio rispetto a un po’ di tempo fa, è più continuo nel corso del match. È anche in piena fiducia in questo periodo e ciò si nota in campo. Penso che faccia bene a credere che possa giocare un buon match contro di me al prossimo turno, credo entrerà in campo giustamente convinto di poter vincere. Io cercherò di analizzare i due match che abbiamo giocato quest’anno e capire se c’è qualcosa che dovrò fare diversamente”.

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