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US Open, preview Sinner-Michelsen: un secondo turno da non sottovalutare. In campo alle 18

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Si sono già affrontati al secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati due settimane fa, oggi si ritrovano al secondo turno dello US Open: parliamo di Jannik Sinner e Alex Michelsen, che scenderanno in campo alle 12 ora locale (le 18 in Italia) per inaugurare la giornata di giovedì 29 agosto sull’Arthur Ashe Stadium. A Cincinnati fu una partita molto combattuta e il numero 1 del mondo fu bravo ad evitare che le cose si complicassero ulteriormente chiudendo i conti in due set molto tirati, 6-4 7-5 con ben otto palle break annullate su altrettante concesse. Sappiamo bene oggi cosa ha dovuto affrontare Sinner in quella settimana: per ammissione dello stesso coach Darren Cahill, il 23enne di Sexten era impegnatissimo nei colloqui con l’ITIA per dimostrare la sua innocenza nel caso doping. Oggi quell’incombenza non c’è più, ma non sono da sottovalutare tutte le scorie che quello sfortunato episodio sta lasciando nella psiche dell’azzurro. Lo abbiamo visto anche al primo turno: senza togliere nulla all’ottimo livello espresso da Mackenzie McDonald nella prima ora di gioco, Sinner era apparso quasi bloccato mentalmente in campo prima di riprendere fiducia e dominare la parte conclusiva del match, chiudendo i conti per 2-6 6-2 6-1 6-2. Questo aspetto sarà da tenere in considerazione anche nell’analisi del match di secondo turno che lo attende.

Michelsen, inoltre, è un tennista davvero talentuoso: a 20 anni appena compiuti, si trova già tra i primi 50 tennisti del mondo e l’abbiamo visto in finale a Winston-Salem meno di una settimana fa. Questa superficie la conosce benissimo, è cresciuto giocando su questo cemento ed entrerà certamente in campo con la convinzione di poter mettere in difficoltà il nostro portacolori. “Ho giocato un buon match a Cincinnati – ha affermato lo statunitense in un’intervista per il sito ufficiale dell’ATP – ed ebbi molte possibilità, ben otto palle break che riuscì a concretizzare. Penso che quella partita possa darmi fiducia, io entrerò in campo e cercherò semplicemente di fare del mio meglio. Sarò sfavorito e a me piace giocare senza la pressione del risultato, quindi penso di poter comportarmi bene”.

Michelsen ha anche riflettuto sulla sua nuova collaborazione con coach Robby Ginepri, ex tennista in grado di vincere tre titoli nel circuito maggiore, raggiungere le semifinali allo US Open 2005 e di issarsi fino alla 15esima posizione della classifica mondiale in passato. “È una presenza di cui sono grato. Sa come muoversi nel tour, sa cosa vuol dire qualificarsi per la seconda settimana di uno Slam e per me è importante poter contare sulla sua esperienza – ha riflettuto il giovane californiano –. Ho ancora il mio allenatore, Jay Leavitt, con cui ho lavorato negli ultimi tre anni, ma avere anche Robby lì nel mio angolo è molto bello”.

Sarà, insomma, un match da affrontare con molta attenzione per Sinner, che – non va dimenticato – ha delle statistiche impressionanti quest’anno. 49-5 il suo record fin qui nel 2024, ma soprattutto è da Cincinnati 2023 che non perde contro un tennista al di fuori della Top 20, avendo vinto tutti gli ultimi 44 incontri disputati contro questa tipologia di avversari. L’italiano partirà con i favori del pronostico e proverà a raggiungere il terzo turno dello US Open per il quarto anno consecutivo, dopo essere stato agli ottavi di finale nel 2021 e nel 2023 e ai quarti di finale nel 2022. Servirà, ovviamente, un Sinner più convincente di quello visto al primo turno.

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