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US Open: subito eliminato Luciano Darderi, Baez si impone in quattro set

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[21] S. Baez b. L. Darderi 6-4 6-7(3) 6-0 7-6(4)

Sebastian Baez (23 anni e numero 23 del ranking ATP) si qualifica al secondo turno dello US Open dopo aver battuto Luciano Darderi (22 anni, numero 37) con il punteggio di 6-4 6-7(3) 6-0 7-6(4) in 3 ore e 24 minuti di gioco. Per l’argentino si tratta della quarta vittoria in cinque scontri diretti con Luciano che, dopo aver vinto al tie break un secondo set splendido, ha ceduto di schianto nel terzo parziale prima di approfittare di una breve pausa per pioggia all’inizio del quarto per rientrare mentalmente in partita: il giocatore italiano, a un passo dalla crisi di nervi, è riuscito a reagire dopo la sosta di un quarto d’ora causata da uno scroscio che ha bagnato per qualche minuto i campi del Billie Jean King National Tennis Center e ha addirittura sprecato l’opportunità di servire per portare la partita al set decisivo. Baez ha poi chiuso l’incontro al termine di un tie break contrassegnato dalla tensione e al prossimo turno affronterà l’olandese Tallon Griekspoor.

Primo set: Darderi parte male, rimonta, ma alla fine cede

La serata newyorchese si affaccia sul campo numero 4 del Billie Jean King National Tennis Center, e arriva il momento di Baez e Darderi, al quarto confronto diretto della stagione: Sebastian parte meglio, toglie il fiato al tennis dell’avversario, fa volare i piedi e spinge con il dritto, portandosi rapidamente in vantaggio sul 2-0 15-40. L’italiano reagisce, annulla tre palle break, comincia a masticare il suo gioco potente, approfitta dei primi errori gratuiti del rivale e ricuce sul 2 pari: la partita continua però a farla Baez, che arriva meglio sulla palla, trovando sempre la soluzione migliore e il pertugio giusto in una classica sfida ‘a specchio’. Darderi nel settimo game pasticcia, arranca, accorcia la gittata dei colpi e subisce inevitabilmente il break, e stavolta non c’è niente da fare: Baez non si distrae più e chiude il set grazie a uno splendido dritto vincente ‘inside in’ con il punteggio di 6-4 (67% di prime palle in campo, 70% di punti vinti con la prima).

Secondo set: Darderi si impone al tie break dopo un’ora di grande tennis

La musica cambia fin dai primi punti del secondo set: Luciano dà tutto, alza il livello del suo gioco e dell’intensità dei piedi, trova finalmente il tempo giusto con il dritto anomalo e aumenta la spinta con il servizio. Baez perde un po’ di campo ma non si fa travolgere, rispondendo presente e coprendo con la consueta rapidità tutti gli angoli del campo: gli scambi si allungano e la partita entra nel vivo, perché Darderi, in piena trance agonistica, riesce a nascondere il proprio lato sinistro del campo, colpendo un vincente dietro l’altro. Alla fine di un set praticamente perfetto i winners dell’italiano saranno 16, a fronte dei 4 del primo parziale, mentre quelli di Baez addirittura 18: è arrivato il momento della lotta, ma anche quello della qualità. Il numero 23 del mondo cancella otto palle break in totale (compresi tre set point nel corso del decimo game), Darderi invece domina i propri turni di servizio e nel tie break mette finalmente tutto insieme, piazzando la zampata decisiva e vincendolo in scioltezza – grazie a una serie di scelte molto ordinate – con il punteggio di 7 punti a 3, aiutato a dire il vero da un Baez piuttosto generoso nel corso della bagarre finale. 

Terzo set: Baez domina un parziale a senso unico

Si ricomincia dopo una lunga pausa e Luciano si porta rapidamente sullo 0-30, sulle ali dell’entusiasmo di un secondo set praticamente perfetto: l’illusione dura poco e nel giro di pochi minuti Baez difende il turno di battuta e torna padrone del gioco e del punteggio. Darderi non trova più le righe e neanche la forza di correre, cede il secondo game ai vantaggi e si lascia andare: l’italiano paga evidentemente lo sforzo del secondo parziale e abbandona di conseguenza il campo, lasciando un’autostrada tecnica ed emotiva al suo avversario, che chiude rapidamente il set con il punteggio di 6-0.

Quarto set: una breve pausa per pioggia salva inizialmente Darderi, che però poi perde un tie break rocambolesco

Darderi è in preda al fiatone e non riesce a reagire: il silenzio ovattato del campo numero 4 viene squarciato da un urlaccio dell’italiano, che, dopo l’ennesimo errore gratuito, prova a scuotersi, lanciando violentemente la racchetta a terra. Esattamente in quel momento (1 pari, 40-30, con Baez al servizio) si materializza all’improvviso lo sport del diavolo, e compare una nuvola: la pioggia spezza l’inerzia argentina, il gioco si interrompe per un quarto d’ora, e alla ripresa Darderi breakka l’avversario. La partita diventa una sfida di nervi e la tensione si divora il tennis: fioccano gli errori, e il coraggio dei due protagonisti lascia spazio alla sicurezza delle diagonali. Luciano difende il vantaggio fino al 4-2 ma la sensazione è che tutto possa cambiare da un momento all’altro: Baez infatti ricuce sul 4 pari, Darderi breakka ancora nell’undicesimo game ma subito dopo spreca l’opportunità di portare la partita al quinto. Il tie break è la fotografia perfetta di un set scadente: i due giocatori si scambiano regali e smorzate che non arrivano più alla rete, l’argentino si porta sul 5 a 2, Darderi prova il miracolo recuperando entrambi i mini-break (4-5), ma alla fine cede altri due punti con altrettanti errori non forzati e Baez può così chiudere l’incontro con il punteggio di 6-4 6-7(3) 6-0 7-6(4) in 3 ore e 24 minuti di gioco.

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