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US Open, preview day 1: quattro match da non perdere

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È finalmente giunta la giornata di lunedì 26 agosto e questo vuol dire che tutti gli appassionati di tennis possono sorridere: oggi inizia il tabellone principale dello US Open. Tanti gli italiani in campo come ormai siamo ben abituati: Lorenzo Musetti opposto a Reilly Opelka, Luciano Darderi contro Sebastian Baez, Matteo Berrettini opposto ad Albert Ramos-Vinolas, Luca Nardi che sfiderà Roberto Bautista Agut, Martina Trevisan contro Taylor Townsend e Lucia Bronzetti contro Lulu Sun. Ma sono anche innumerevoli gli incontri di primo turno che, pur non avendo protagonisti gli azzurri, potrebbero rivelarsi molto interessanti e a cui sarebbe opportuno dare un’occhiata con maggiore attenzione.

A partire dalle 11 ora locale, quando in Italia saranno le 17, il Louis Armstrong Stadium sarà inaugurato da una sfida tra due giocatrici fortissime: parliamo di Qinwen Zheng e Amanda Anisimova. La cinese, finalista all’Australian Open e soprattutto vincitrice dell’oro olimpico in singolare a Parigi 2024, arriva a New York sulle ali dell’entusiasmo e forte della settima posizione nella classifica mondiale. Il sorteggio, nonostante la testa di serie alta da lei ottenuta in tabellone, non è stato però affatto benevolo: tra tutte le non teste di serie che sarebbero potute finire vicino a lei nel main draw, il destino ha voluto che fosse proprio Anisimova la sua prima avversaria in questo ultimo Slam stagionale. La 22enne della Florida, che occupa la 50esima posizione del WTA Ranking, è una delle tenniste più talentuose in circolazione, ma non è mai riuscita nemmeno ad entrare in Top 20 nel corso della sua ancora molto giovane carriera. Tanti i problemi fisici e di carattere psicologico che ha dovuto affrontare in questi suoi primi anni nel tour, ma adesso sembra tornata e pronta per competere ai massimi livelli. La statunitense ce l’ha dimostrato proprio poche settimane fa, raggiungendo la finale nel WTA 1000 di Toronto e ottenendo prestigiose vittorie come quella contro Aryna Sabalenka, la numero 2 del mondo che avrebbe dominato a Cincinnati la settimana successiva. Ci si aspetta molto da questo incontro e, qualora Anisimova dovesse sconfiggere Zheng, non potremmo certo parlare di upset clamoroso viste le straordinarie capacità che l’americana ha messo in mostra fino a questo momento.

L’altro match femminile da seguire assolutamente andrà in scena sempre sul Louis Armstrong Stadium come terzo incontro, dunque alle 16 circa ora locale (22 in Italia). A sfidarsi saranno Madison Keys e Katerina Siniakova. La statunitense, testa di serie numero 14, è stata finalista dello US Open nel 2017 ed è stata vicinissima a replicare quello straordinario risultato lo scorso anno, trovandosi ad un passo dall’eliminare Aryna Sabalenka in semifinale e perdendo soltanto con il risultato finale di 0-6 7-6 7-6. La 29enne dell’Illinois non ha giocato molte partite in stagione a causa di innumerevoli infortuni, ultimo cronologicamente quello subito a Wimbledon nel match di ottavi di finale contro Jasmine Paolini, ma può comunque vantare un solido record di 20 vittorie su 29 match disputati. Qualche punto interrogativo, dunque, sulle condizioni di Keys alla vigilia di questo torneo e non c’è nulla di meglio di questo incontro per rispondere ad alcune domande. Siniakova, infatti, è una tennista eccezionale e i suoi risultati nel doppio parlano da soli: solo quest’anno la ceca ha trionfato al Roland Garros in coppia con Coco Gauff, a Wimbledon al fianco di Taylor Townsend e ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 in doppio misto con Tomas Machac. I suoi risultati in singolare sono anche molto buoni e questo fa di lei una tennista piuttosto ostica da affrontare per tutte, soprattutto coloro che non sono ancora al massimo della condizione. Potrebbe, questo, rivelarsi un primo turno da non perdere.

Diversi gli incontri stuzzicanti anche a livello maschile, uno su tutti quello che vedrà opposti Holger Rune e Brandon Nakashima. Il danese, che sta vivendo una stagione lontana dalle aspettative, è comunque reduce da un buon risultato: la semifinale del Masters 1000 di Cincinnati, persa non senza rimpianti contro Frances Tiafoe al tiebreak decisivo e con tanto di match point non sfruttati. Che possa il torneo di Cincinnati, al di là della delusione di non essere riuscito a chiudere l’incontro e a raggiungere la finale, rappresentare una svolta per il suo 2024? Ci sono buone possibilità che sia così, ma il tabellone dello US Open lo metterà a dura prova sin dall’esordio. Nakashima è, infatti, uno dei tennisti più in forma del momento, è rientrato in Top 50 dopo alcune difficoltà fisiche dell’anno passato ed ha vissuto una grande estate sul cemento nordamericano. Il 23enne della California ha ottenuto vittorie importanti contro Tommy Paul, Taylor Fritz e Arthur Fils nel corso delle ultime tre settimane, ricordando a tutto il tour di essere davvero un osso duro su questi campi. La sfida tra sé e Rune, che andrà in scena sul Campo 17 non prima delle 17 ora locale (23 in Italia) promette scintille. Non va dimenticato che nell’ultimo precedente tra i due, al Masters 1000 di Shanghai nel 2023, fu proprio Nakashima ad avere la meglio con il netto punteggio di 6-0 6-2.

Un altro match da segnalare potrà colpire soprattutto i più nostalgici, poiché si tratta di una sfida tra due veterani del circuito: il 37enne Gael Monfils e Diego Schwartzman, all’ultimo torneo Slam della sua grande carriera. Fino a qualche settimana fa questa partita non sarebbe risultata così allettante come forse lo è oggi, e ciò perché i due contendenti hanno davvero ritrovato un buono stato di forma. Il numero 45 del mondo, infatti, è reduce da una fantastica vittoria ottenuta a Cincinnati contro niente meno che Carlos Alcaraz e sembra aver di nuovo negli occhi quella gioia e quella voglia di competere che lo rendono un tennista unico al mondo nel suo genere. L’argentino, dal canto suo, ha superato le qualificazioni quando davvero in pochi avrebbero scommesso su di lui: venuto a New York per un’ultima apparizione Slam prima del ritiro (che avverrà a Buenos Aires il prossimo febbraio), Schwartzman ha espresso un altissimo livello di gioco nel tabellone cadetto e ha vinto tutti i tre match necessari per la qualificazione senza mai cedere set: 7-5 6-3 contro Andrea Pellegrino, 7-5 6-4 ai danni del Top 100 Thiago Agustin Tirante, 6-4 6-4 contro un Vilius Gaubas che era reduce da ben sette successi consecutivi. Insomma, gli ingredienti per un incontro entusiasmante ci sono tutti e l’appuntamento è sul Grandstand come terza partita dalle 11, quindi quando a New York saranno circa le 16 (in Italia le 22).

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