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Parigi 2024, l’Italia cala il tris: la stoccata d’oro delle spadiste italiane, le Fate d’argento e il bronzo di Paltrinieri

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È ufficiale: l’Italia ha riaperto la cassaforte azzurra e ci ha messo dentro una medaglia d’oro, che brilla come non mai nella notte di Parigi, nelle luci soffuse del Grand Palais, luogo dove la scherma olimpica trova il suo luogo naturale per esaltarsi nella sua grazia e bellezza. Grazie e bellezza nel gesto che sono proprie naturalmente della scherma italiana e nello specifico delle quattro azzurre che hanno vinto l’oro nella spada femminile, battendo in finale la Francia padrona di casa. Una disfida quasi medievale, esaltata dal contesto di una cornice che resterà per sempre unica nel suo genere e che ha visto l’Italia vincere per 30-29, decisiva l’ultima stoccata della meravigliosa schermitrice, Alberta Santuccio che insieme a Giulia Rizzi, Mara Navarria e Rossella Fiammingo che si mettono una medaglia al collo, quella più preziosa ridando fiato ad una specialità che nei giorni scorsi aveva sofferto e non poco. Due delle quattro atlete provengono dalla prestigiosa scuola etnea della scherma che nel passato aveva già esaltato il medagliere azzurro con Daniele Garozzo e Paolo Pizzo.

L’altra enorme soddisfazione della giornata italiana, qui a Parigi, è arrivata dalle Fate azzurre. Le ragazze della ginnastica italiana, hanno conquistato uno storico argento nella prova a squadra: Alice D’Amato, Manila Esposito, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio hanno conquistato una medaglia che mancava allo sport italiano da quasi un secolo: al 1928 per la precisione, le Olimpiadi si disputavano ad Amsterdam e il mondo era decisamente diverso rispetto a quello di oggi. E non solo nello sport. Ma è un argento che ha i bagliori dell’oro; sono infatti arrivate seconde dietro soltanto alla corazzata USA guidata da una superlativa Simone Biles che ha chiuso l’ultimo esercizio con un 14.666 al corpo libero. Stati Uniti primi con 171.296. Argento per l’Italia con 165.494. Bronzo per il Brasile, piegato di quasi un punto dalle Fate azzurre (164.497).

Sempre in serata è arrivato anche il bronzo di Gregorio Paltrinieri negli 800 metri stile libero, ed entrando a suon di bracciate nella storia dello sport italiano: con questa medaglia l’azzurro è il primo nuotatore italiano ad andare a podio per tre edizioni dei Giochi Olimpici. Ad aggiudicarsi l’oro è il grande favorito della vigilia, l’irlandese Daniel Wiffen, argento allo statunitense Bobby Finke.

È un borsino di giornata assolutamente positivo, che per la prima volta dall’inizio dei Giochi, non ci fa chiudere la giornata con il retrogusto amaro della delusione. Oggi c’è solo tanta gioia, tre medaglie e l’inno di Mameli a risuonare dal Grand Palais, lungo tutti gli Champs-Élysées.

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