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ATP Eastbourne: bene gli australiani Purcell e Vukic, Fritz batte Shang sfruttando il suo servizio

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Un pò di delusione per il risultato finale di Flavio Cobolli, poi tanta Australia nel programma odierno dell’ATP di Eastbourne. Wimbledon è alle porte e Max Purcell e Aleksandar Vukic centrano un’importante semifinale. Gran bella sfida vinta da Taylor Fritz, testa di serie n. 1 del seeding, che ha bisogno di due tie-break per conquistare la semifinale contro l’ottimo Shang.

[1] T. Fritz b. J. Shang 7-6(5) 7-6(5)

Niente male questo diciannovenne n. 104 al mondo. Juncheng Shang si arrende solo alla testa di serie n. 1 dell’ATP di Eastbourne e chiude una strepitosa settima sull’erba. Taylor Fritz fa valere la sua esperienza e, soprattutto, l’incisività del suo servizio con cui piazza 20 aces e porta a casa il 93% di punti con la prima di servizio, 50/54.

Passa l’americano che vince 7-6(5) 7-6(5) dopo una battaglia tennistica durata 108 minuti in cui nessuno dei duellanti ha perso un solo turno di battuta.

Il primo a concedere palle break è Fritz: ne offre due nel settimo game del primo set. Il servizio gli dà una mano a risalire la corrente. Fino a quel momento, il n. 13 del mondo aveva perso un solo punto nei tre turni precedenti di servizio. Il tie-break è la logica conseguenza: sul 5-5 i due punti decisivi li porta a casa l’americano.

In avvio di secondo set, il giovanissimo Shang non si toglie immediatamente l’immagine dell’occasione persa e va subito in difficoltà sul suo servizio. Deve annullare due palle break prima di salire 1-0. Il diciannovenne cinese deve cancellare altre due palle break, stavolta consecutive nel quinto gioco e poi ha la grande chance per risalire la corrente nel sesto game. Fritz va sotto 15-40 ma sa come impattare il parziale sul 3-3.

E’ ancora Shang a concedere palla break nell’undicesimo game, ma è destino che si debba andare ancora al tie-break. Ne nasce una lotta molto equilibrata con Fritz che sale 6-5 che significa match point. Il braccio del cinese trema e per l’americano è tempo di semifinale: sfiderà Vukic.

A. Vukic b. Y. Nishioka 6-3 3-6 7-6(5)

Aleksander Vukic raggiunge la semifinale di Eastbourne battendo Yoshihi Nishioka in tre set, 6-3 3-6 7-6(5) in due ore e 9′ di gara.

Sfida molto rapida in cui entrambi hanno ottenuto il massimo rendimento dalla prima di servizio con Vukic che ha portato a casa l’82% di punti con essa e il suo avversario il 76%. L’australiano ha concesso una sola palla break nel match che, tra l’altro, gli è stata fatale per perdere il secondo parziale. Nishioka ha cancellato un match point sotto 5-4 nel terzo set, ma non è riuscito a ribaltare l’inerzia della gara nel tie break decisivo.

Si è scambiato poco e solo quattro game si sono decisi ai vantaggi.

Partenza forte di Vukic che strappa il servizio nel secondo game al suo avversario. Salito 3-0 ha poi gestito bene i suoi turni battuta e perdendo un solo punto con la prima di servizio (15/16).

Nel secondo set, Vukic comincia a soffrire al servizio: riesce a vincere ai vantaggi il quarto gioco, portandosi sul 2-2, ma nel sesto game concede la prima e unica palla break del match, finendo sotto 4-2. Nishioka non perde più un punto al servizio e riequilibra il computo dei set.

Vukic ha fame di semifinale ma non sfrutta tre palle break nel quarto game del terzo periodo e il match point nel decimo gioco. Nel tie-break l’australiano è un diesel: parte male ma, sotto 5-2, infila cinque punti consecutivi che lo mandano in semifinale.

M. Purcell b. M. Kecmanovic 6-3 7-6(4)

Altro australiano in semifinale. Max Purcell raggiunge Billy Harris, suo avversario per strappare un posto nella finalissima dell’Atp di Eastbourne.

Miomir Kecmanovic esce sconfitto dopo 1ora e 28′ di gara con il punteggio di 6-3 7-6(4).

Primo set che si decide nel quarto game, nell’unico palla break concessa da entrambi i giocatori. Purcell strappa la battuta al n. 53 del ranking e sale 3-1. Chiude 6-3 senza problemi.

L’australiano n. 94 del mondo strappa il break anche nel terzo gioco, ma si spegne quando va a servire per il match sul 5-4. Kecmanovic cancella un match point e poi strappa la battuta al suo avversario.

Il tie-break è il giusto epilogo del match: il serbo perde due volte il servizio mandando il suo avversario a servire per il match. Serve il terzo match point a decidere la contesa e a regalare la semifinale all’australiano.

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