ATP Eastbourne: Cobolli elimina Rinderknech e vince il suo primo match su erba

F. Cobolli b. A. Rinderknech 6-4 7-5

Flavio Cobolli rompe il ghiaccio sull’erba dopo le due sconfitte di Stoccarda e Halle e supera al primo turno del Rothesay Eastbourne Arthur Rinderknech, tennista francese un po’ in ombra ultimamente ma in grado di opporre buona resistenza sui prati. Cobolli ha giocato con giudizio e cercando di non dare spazio alle velleità offensive del suo avversario, sempre in cerca di vie per accorciare lo scambio. Flavio ha servito molto bene nel primo set ma soprattutto è riuscito progressivamente a controllare la battuta del rivale, che ha servito sei ace ma anche quattro doppi errori, due dei quali messi su una palla-break e sul matchpoint.

Cobolli vince così la sua prima partita sull’erba in carriera e proverà a raddoppiare negli ottavi di finale con il lucky loser locale Hussey.

Primo set: Cobolli molto attento con il servizio si impone 6-4 con due break

L’italiano comincia alla battuta e la prima palla fila piuttosto bene; Rinderknech rimane sufficientemente arretrato in risposta per permettere a Flavio di gestire la ribattuta e di concedersi anche una fruttuosa discesa a rete conclusa con la volée di rovescio. L’italiano staziona in posizione più aggressiva in ricezione ma i primi risultati non sono incoraggianti. Il francese si trova a proprio agio sull’erba e non appena Cobolli deve ricorrere alla seconda palla, subito effettua un passo in avanti e aggredisce con un colpo veloce e abbastanza basso per mettere negli impacci il nostro giocatore.

Flavio è bravo a cercare in più di un’occasione la via breve della discesa in avanti per non essere attaccato e si disimpegna con buon profitto; Rinderknech sale presto nel rendimento con il servizio ma Flavio gli sta appresso; nel quinto game parte con due ace e nel terzo punto spinge con il dritto incrociato e si apre il varco per il rovescio da sinistra verso destra, sul quale Arthur spinge con il drive senza però avere le gambe al posto giusto e dopo un quarto d’ora di partita Cobolli guida 3-2 senza break.

Nel game seguente il tennista romano sceglie una posizione più prudente in attesa del servizio del rivale e riesce ad avviare uno scambio che termina con una pessima palla corta del francese in mezzo alla rete. Flavio coglie lo 0-30 con un bellissimo passante di dritto lungolinea che vanifica la passeggiata di Rinderknech in avanti: il suo servizio fa così meno male, Cobolli sale 15-40 con un rovescio incrociato e strappa il break con un doppio fallo del francese. La condotta del numero 49 del ranking è finora assolutamente giudiziosa e attenta e con un 69% di prime palle (il transalpino si ferma al 50%) Flavio sale fino al 5-2.

Quello che manca a Cobolli è la naturalezza di alcuni riflessi propri dell’erba: all’inizio del nono game Flavio deve raccogliere una risposta corta e sceglie la soluzione con il rovescio bimane coperto, che finisce in rete. Sarebbe stato raccomandabile il taglio sotto a una mano; il game prosegue con altre incertezze e termina con un dritto oltre la riga di fondo che dona a Rinderknech il contro-break del 4-5. Il momento di nebbia termina subito e Flavio ritrova l’amico dritto che disegna la riga del corridoio per il 15-30 del decimo game.

Rinderknech perde il drive che vola oltre la linea orizzontale e mette in rete il passante sulla palla-set: Flavio prende la rete con coraggio e incasella la prima frazione dopo trentasei minuti, con undici colpi vincenti e solo due errori non forzati, entrambi nel nono game.

Secondo set: Flavio cala al servizio ma si difende e coglie il break decisivo al dodicesimo game

Rinderknech non è in grado di variare più di tanto il suo tennis ma sa tenere il livello dello stesso con buona continuità, qualità che obbliga l’azzurro a rimanere attento nei propri turni al servizio. Sul punteggio di 1-1 Cobolli si trova a dover inseguire dopo che il francese ha tratteggiato una buona palla corta di dritto. Flavio pare riprendere il controllo della situazione con un sostanzioso aiuto del colpo iniziale ma da 40-30 torna a smarrire il dritto, che vola nel verde “proibito” per due volte. Rinderknech mette poi a segno un passante di dritto incrociato e il break è suo.

Il successo è però di breve durata in quanto Flavio continua a rispondere bene; con la prima palla annacquata dall’abilità dell’italiano, Rinderknech soffre e rimedia il 15-30 che diventa 15-40 quando Flavio gli toglie l’equilibrio con un passante di rovescio incrociato e lo passa definitivamente con il passing shot di dritto ugualmente in cross. Di seguito arriva il passante anche con il backhand; Cobolli dimostra nuovamente di saper alzare al momento opportuno l’attenzione, si prende il contro-break e poco dopo sale sul 3-2.

L’inconveniente nel tennis dell’atleta romano è il calo della percentuale di prime palle, che regala qualche spazio in più al transalpino; nel nono game Cobolli serve un doppio errore per il 30-30, cui rimedia con un dritto incrociato. Di nuovo però nel corso dello scambio si trova a strappare il dritto che colpisce la rete, traiettoria che segue anche un rovescio poco dopo. Il francese ha la palla per il break del 5-4 che con ardimento Flavio anestetizza con un rovescio vincente in cross; Cobolli viene a capo del rebus sempre con il rovescio e cucinando nello scambio finale del game il francese, che, esausto, perde lo slice oltre il corridoio.

L’italiano si porta sul 6-5 con una elegante soluzione in dropshot e prova a togliere il servizio al rivale per evitare il tie-break: fino a quel punto però Arthur ha ceduto solo cinque punti con la palla in mano e lo shootout vicinissimo dopo che il francese mette due siluri per il 30-0. Rimarranno i suoi ultimi punti del match: Cobolli risale con la risposta e si giova prima di un dritto troppo cresciuto del francese e poi di un doppio fallo, con cui scrive il 7-5 definitivo.