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ATP Halle: Sinner, ora non manca nulla. Battuto Hurkacz in due tie-break e primo titolo sull’erba

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[1] J. Sinner b. [5] H. Hurkacz 7-6(8) 7-6(2)

Al Terra Wortmann Open, per la quinta volta nella storia, vince un n.1 al mondo. A Roger Federer succede Jannik Sinner, primo italiano ad affermarsi sull’erba tedesca. Una bella vittoria per l’azzurro su un Hubert Hurkacz come sempre di buonissimo livello quando si gioca sui prati, capace di regalare grande spettacolo e di recitare il ruolo di un ottimo avversario contro un Sinner che giorno per giorno sempre acquisire più forza e consapevolezza.

Jannik ottiene inoltre due nuovi diversi record: diviene l’ottavo giocatore a vincere il primo torneo giocato da n.1 succedendo a Connors (Indianapolis 1974), Borg (Montecarlo 1979), Wilander (Palermo 1988), Edberg (Long Island 1990), Sampras (Hong Kong 1993), Djokovic (Montreal 2011) e Murray (ATP Finals 2016)

Al contempo è il 17esimo tra coloro in attività con almeno un titolo su tutte le superfici: dei suoi 14, Halle compreso, 12 sono arrivati sull’amato cemento e uno sulla terra di Umago due anni fa. Una vittoria importantissima però non soltanto per i record, ma che contribuisce a cementare lo status sull’erba dell’altoatesino e ad aumentarne il vantaggio nei confronti degli inseguitori, portandosi a circa 1500 punti in più rispetto a Djokovic, poco meno di 2000 su Alcaraz. Ma, ciò che più rimarrà di questa settimana tedesca, sono i sorrisi di un ragazzo che ama giocare a tennis, che si diverte in quello che è il suo mestiere come un pazzo. E la finale di oggi, contro l’amico e compagno di doppio Hubi, ne è un magnifico spot (con tanti punti come quello che segue).

Primo set: le piccole cose premiano Sinner, si afferma al tie-break

Hurkacz mette subito le cose in chiaro, servendo due ace nel terzo game, dove fronteggia la prima palla break, annullata con una prima vincente. Sinner dimostra però come da fondo campo (basta ascoltare il suono della palla quando la rimanda di là) sia assolutamente superiore, soprattutto quando può spostarsi e picchiare di rovescio. Sarà bravo però anche lui, nel quarto gioco, a tenere a distanza Hubi chiamando il suo servizio, forse meno decisivo di quello del polacco ma altrettanto fondamentale nell’economia del proprio gioco in un match come questo su questa superficie.

Con queste premesse, tra qualche punto spettacolare e turni di battuta quasi oziosi, si arriva ad un per nulla sorprendente tie-break. E lì, nonostante il costante martellare da fondo imposto da Sinner venga respinto e gestito dalle battute e dal tocco di Hurkacz, che arriverà anche al set point, la forza del n.1 al mondo viene fuori. Jannik rimanda sempre palle violente, insidiose, trovando anche ottimi servizi che gli permettono di tenere in mano il palleggio e, al terzo set point, di portare a casa il primo parziale dopo un rovescio quasi sulla riga che forza l’errore di un comunque positivo Hubi.

Secondo set: tie-break dominato, Hurkacz non può nulla. Sinner campione

Sinner riprende da dove aveva iniziato: a spingere come un forsennato. Se Hurkacz non riesce a prendere la rete con una certa regolarità, o a cercare maggiori variazioni, la strada appare segnata. Il n.5 del tabellone ha il merito però di rimanere aggrappato annullando, ovviamente con il servizio, una pericolosa palla break nel secondo game. Andando avanti si segue, tra sorrisi e sguardi d’intesa intermezzati da punti spettacolari (tra cui il punto del match firmato dal polacco), l’ordine dei servizi. Qualche fatica in più per Hurkacz, che però negli effetti non rischia mai, tentando il più possibile di accorciare da fondo dove è meno sicuro.

Si arriva quindi ancora una volta al tie-break, con un Hubi che sul finale ritrova il massimo al servizio. Esige però un po’ troppo, forse anche da sé stesso, andando a sfidare da fondo l’azzurro, che riesce così a portarsi avanti di un mini-break, che risulterà fatale. Andando avanti non consente neanche di reagire al polacco, che verrà surclassato nello scambio più lungo e costretto ad arrendersi ad un giocatore più forte ma soprattutto più deciso nei momenti caldi. Una vittoria conquistata crescendo di partita in partita, di giorno in giorno, per un Sinner che ha senza dubbio messo oggi in mostra la miglior partita della settimana. E ora a Londra sono tutti avvisati.

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