WTA Berlino, Kalinskaya: due vittorie in un giorno, è in finale come Sinner. “Sto cercando di essere brava come lui”
Giornata di grazia per Jannik Sinner, che ha raggiunto la prima finale della carriera sull’erba. Poco dopo, quasi per proprietà transitiva, arrivano belle notizie anche da Berlino, sempre in Germania: anche la fidanzata Anna Kalinskaya ha staccato il pass per la prima finale della carriera sui prati, seconda in assoluto dopo aver perso contro Paolini a Dubai. In una giornata, quella di sabato 22 giugno 2024, che difficilmente dimenticherà.
Second final of the season
— wta (@WTA) June 22, 2024
Anna Kalinskaya is the first finalist in Berlin. She defeats Azarenka 6-1, 6-7(3), 6-1. #ecotransLadiesOpen pic.twitter.com/UrdskyCo6a
La russa infatti ha dovuto giocare due partite, partendo dal quarto di finale contro Aryna Sabalenka. Lì la fortuna le ha strizzato l’occhio, con la n.3 al mondo costretta al ritiro (come Vondrousova nel turno precedente sempre contro la stessa avversaria) sotto 5-1 nel primo dopo mezz’ora. Occasione che poi la nuova n.17 al mondo ha saputo ben capitalizzare battendo nel pomeriggio in semifinale Victoria Azarenka per 6-1 6(3)-7 6-1 dopo che Jannik aveva già battuto Zhang.
Vittoria dunque di coppia, per entrambi, con la parte saliente della giornata di Berlino costituita proprio dalle parole post match di Kalinskaya. Anna infatti, venuta a sapere del risultato del n.1 al mondo, ha speso con somma gioia anche per via dei suoi successi, parole al miele nei confronti della dolce metà: “Sto provando a essere brava quanto lui. In genere cerco di guardare le sue partite, ora non potevo. Congratulazioni a lui, vedremo se domani riusciamo a guardarci a vicenda, intanto ora gli mando subito un messaggio“.
Belli e simpatici, ma anche vincenti. In attesa dei risultati di domani non può non sorgere spontanea l’ipotesi di paragone con la coppia ormai più in voga del circuito, quella composta da Alex De Minaur e Katie Boulter, salita in cima alle cronache quando lo scorso marzo l’australiano rinunciò alla festa per il suo titolo ad Acapulco per andare a vedere la finale della britannica a San Diego. In quell’occasione portò fortuna, visto che Boulter vinse il torneo.
Successo tra l’altro ripetutosi la scorsa settimana con la vittoria dell’australiano a ‘s-Hertogenbosch e della consorte a Nottingham. Una doppia (e di coppia) vittoria molto recente, che potrebbe far ben sperare in un’accoppiata vincente anche per Jannik ed Anna. Che non potranno godere del proprio partner in tribuna, ma potrebbero ritrovarsi a festeggiare insieme post match. D’altronde se Kalinskaya vuole diventare brava come Sinner…difficile trovare miglior modo di dimostrarlo che vincere insieme il primo titolo su erba a 4 ore di distanza.