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Al Challenger di Sassuolo semifinali senza italiani

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E’ giunta alle semifinali la prima edizione del Challenger 125 by Master Group Sport in corso di svolgimento allo Sporting Club di Sassuolo (in realtà è la terza edizione ma le altre due si erano disputate a Parma, per la precisione a Montechiarugolo). Dobbiamo confessare che non eravamo mai venuti da queste parti, anche se avevamo sentito parlare spesso in termini elogiativi di questo circolo accoccolato sulle prime pendici dell’appennino modenese, a pochi km da Sassuolo. La struttura è effettivamente molto bella, con un interessante campo centrale, raccolto ma funzionale, che soprattutto di sera attira il pubblico delle grandi occasioni. Ed è proprio su questo campo che si disputeranno le semifinali, nella giornata di venerdì perché il torneo è un giorno avanti rispetto al consueto. Il primo ad entrare nei magnifici quattro che si contenderanno il trofeo è stato lo slovacco Martin Klizan che si era ritirato dalle competizioni dopo Wimbledon 2021, ma, ad un paio d’anni di distanza, ha sentito fortissimo il richiamo delle competizioni e così, a 34 anni compiuti, è tornato in campo. Diremmo non solo per una simpatica rimpatriata o per salutare i vecchi amici, infatti dal dicembre 2023 ha già vinto 4 ITF (Heraklion, Telde, Valldoreix e Reggio Emilia). Noi l’abbiamo visto di persona a Reggio e ci è parso molto competitivo, probabilmente non più il giocatore che, dopo essere stato n.1 juniores, nel 2015 seppe salire al n.24 delle classifiche, ma sicuramente uno che non si può prendere sottogamba. Come possono confermare Zeppieri, comunque molto sfortunato, Ficovich e Tristan Boyer (n.224) che, dopo aver sorprendentemente eliminato Luca Van Assche, meditava di ripetere il colpaccio. La sua resistenza è stata tenace ma i quattro break subiti (contro due) l’hanno condannato al 7-5 7-5 finale. In semifinale lo slovacco affronterà l’olandese Jesper De Jong (n.146 ATP) che ha superato in rimonta il nostro Alexander Weis col punteggio di 5-7 6-3 6-3. Il tennista altoatesino si era portato avanti nel primo set brekkando in maniera decisiva sul 5-5 per poi mantenere con freddezza il proprio servizio. Ma nel proseguimento della partita gli è stato due volte fatale l’ottavo game in cui ha perso il servizio in entrambi i set. Peccato per il 27enne Alexander che ha così mancato il suo primo appuntamento con una semifinale Challenger e anche col nuovo best ranking, che al momento dista solo 11 posizioni.

Il terzo match di giornata ha visto Marco Cecchinato contro la prima testa di serie del torneo, l’argentino Federico Coria (n.73 ATP). Il tennista siciliano, dopo aver perso nettamente il primo parziale, ha avuto una palla set sul 5-4, ma non è riuscito a sfruttarla e si è così ritrovato al tie-break. Nel quale, dopo una contestazione all’arbitro sull’uno pari, si è disunito e non ha più fatto un solo punto, concedendo il match col punteggio di 6-2 7-6(1). Il più giovane dei fratelli Coria venerdì affronterà nella semifinale della parte alta di tabellone Daniel Altmaier, protagonista dell’ultimo incontro di giornata contro il nostro Riccardo Bonadio. Nel primo setl’azzurroha sempre tenuto il pallino del gioco, andando a servire per il set sul 6-5. Ma, dopo non aver sfruttato un set point, è stato costretto a rifugiarsi nel tie-break che ha comunque portato a casa 7/4. Purtroppo il secondo set dice male al tennista friulano che si lascia irretire dal gioco più potente del n.82 del mondo che pareggia i conti con un netto 6-2. Non meglio inizia il terzo set per l’azzurro che perde subito il servizio e si condanna ad una gara di rincorsa che per un pelo non riesce a completare, anzi l’aveva completata ma sul 5-5 cede di nuovo il servizio e la partita. Peccato perché ci sarebbe piaciuto che Riccardo potesse finalmente coronare il sogno di vincere quel Challenger (due finali perse a Trieste e Bratislava) che avrebbe ampiamente meritato. Soprattutto perché il tennista friulano sta giocando gli ultimi spiccioli di una onoratissima carriera e l’altro giorno ci ha confermato che, nonostante i buoni risultati di quest’ultimo periodo (in maggio semifinale al Challenger di Augsburg), a fine agosto lascerà il tennis professionistico. Lo attende un futuro da coach al CT Maggioni di San Benedetto del Tronto

Al Challenger 75 di Poznan (Polonia, terra battuta) c’erano quattro italiani: Ruggeri, Fonio, Mager e Dalla Valle che hanno tutti superato il primo turno. Poi le loro strade si sono separate perché Giovanni Fonio è stato eliminato 6-3 7-6(0) dall’astro nascente polacco Maks Kasnikowski (n.230), un 20enne di cui sentiremo spesso parlare nei prossimi mesi. Eliminati anche Gianluca Mager che nulla ha potuto (6-3 6-4) contro il 21enne ceco Dalibor Svrcina (n.259) ed Enrico Dalla Valle che si è arreso 1-6 6-3 6-4 all’argentino Genaro Alberto Olivieri (n.258). Mentre il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri ha innestato le marce alte e ha vinto in recupero (3-6 6-4 6-4) contro il rumeno Filip Cristian Jianu (n.280). Samuel, dopo aver così eguagliato il proprio miglior risultato in carriera (Oeiras e Tenerife i precedenti), nei quarti se l’è giocata col 28enne polacco Kamil Majchrzak (n.205 ma al 75esimo posto nel 2022). Sul 4-4 del primo set due splendidi passanti assicurano all’azzurro il break, tra i timidi applausi del numeroso pubblico presente sugli spalti del bellissimo campo centrale del ‘Park Tenisowy Olimpia’. Un altro passante al fulmicotone gli mette sulla racchetta due set point che sfrutta immediatamente con un ace esterno: una grande dimostrazione di sicurezza da parte di Samuel. Che però si distrae un attimo all’inizio del secondo parziale e perde un servizio che purtroppo si rivelerà decisivo per il 6-1 finale. Quindi decisione al terzo set che l’azzurro non gioca particolarmente bene e perde, un po’ malinconicamente, 6-3. Peccato perché Samuel aveva dimostrato di essere pienamente competitivo e la semifinale sarebbe stata un degno suggello per una stagione fin qui magnifica.

Al Challenger 125 di Ilkley (erba) che si sta disputando sui bellissimi campi dell’Ilkley Lawn Tennis and Squash, dove abbiamo scoperto che fu socio il nostro Vanni Gibertini, il programma è stato pesantemente ritardato dalla pioggia, cosicché nella giornata di giovedì si è reso necessario il doppio turno. Ma a Stefano Napolitano ne è bastato uno solo per uscire dal torneo per mano del qualificato francese Benjamin Bonzi (n.168) che ha prevalso piuttosto nettamente col punteggio di 6-1 6-4. Aveva già prematuramente fatto i bagagli Mattia Bellucci, battuto all’esordio da Richard Gasquet col punteggio di 4-6 7-6(2) 6-4.

In Francia, al Challenger 50 di Blois (terra battuta) avevamo Federico Iannaccone e Jacopo Berrettini. Eliminato subito quest’ultimo (un doppio 6-3 dal francese Calvin Hemery) cui sembra essersi esaurita la vena che l’aveva portato a disputare la finale di Francavilla poco più di un mese fa. Molto bene invece Iannaccone che ha superato in rimonta l’ostico danese Elmer Moller (n.284 e ottava testa di serie) col punteggio di 6-7(5) 7-6(2) 7-5. Peccato che al turno successivo l’esperto lituano Ricardas Berankis gli abbia impartito una severa lezione (6-3 6-0), dimostrando come possa essere dura, dopo una carriera spesa onorevolmente a livello ITF, provare ad alzare il tiro. Ma nulla è impossibile per questo 25enne di Campobasso, un ragazzo con grande energia e voglia di arrivare.

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