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ATP Halle: Berrettini vince e convince all’esordio contro Michelsen

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(SE) M. Berrettini b. A. Michelsen 7-6 (5) 6-2

Una vittoria a due facce per Berrettini che porta a casa un match in cui ha sofferto nel primo set e in cui si è sciolto nella ripresa. Battuto il giovane americano Alex Michelsen per 7-6 (5) 6-2 in 1 ora e 33′ di gioco. Dicevamo di un primo set complicato per Matteo che si fa breakkare subito ed è costretto a rincorrere. Una volta recuperato il break di svantaggio esce fuori la maggior confidenza del romano sulla superficie, che si palesa in un tie-break ben amministrato. Nella ripresa il finalista di Wimbledon si scioglie, e dopo il break a metà set c’è spazio anche per qualche colpo d’autore. Prosegue il periodo positivo del romano dopo la bella settimana in quel di Stoccarda.

PRIMO SET – L’americano si guadagna subito due palle break nel secondo game che sfrutta nel migliore dei modi strappando subito il servizio a Berrettini. Matteo dal canto suo rimane attaccato nel punteggio grazie al solito servizio che sull’erba paga grossi dividendi. Nell’ottavo gioco Michelsen si complica la vita da sopra 30-0: un doppio fallo consegna a Matteo la palla del contro break che l’italiano trasforma per riaprire il set (4-3).

Berrettini ha un chance di break sul 5-5 ma l’americano ne esce incolume. Il primo parziale si decide dunque al tie-break. Il primo mini break è per Berrettini che costringe all’errore Michelsen (3-1). L’americano è bravo a recuperare e passare in vantaggio, ma è l’italiano a guadagnarsi il set point grazie al solito servizio. Berrettini chiude 7-5 il tie-break aggiudicandosi il primo set 7-6 (5) in un’ora esatta.

SECONDO SET – Nella ripresa Matteo è un martello nei suoi turni al servizio. Michelsen non è da meno, nonostante tenti spesso un approccio a rete arrembante. Lo spartiacque del match arriva nel sesto gioco quando Berrettini manda fuori giri lo statunitense con le variazioni in slice per poi attaccare con il dritto. Così l’azzurro si guadagna la palla break che sfrutta cin un bel passante di dritto in corsa (4-2). Michelsen subisce il contraccolpo psicologico e finisce per cedere il servizio anche nell’ottavo gioco, che è anche quello che chiude il match in favore di Matteo dopo uno splendido passante di rovescio ad una mano.

Per il romano adesso secondo turno con un altro americano, il 30enne Marcos Giron, che nella giornata di martedì aveva battuto Rublev.

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