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ATP Queen’s: Rune out contro Thompson. Raonic vince col record di ace

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Giornata inaugurale del Queen’s Club Championships, ATP 500 che si svolge sui campi in erba del Queen’s Club di Londra. Nella prima tornata di incontri si sono registrate le prime sorprese, come la prematura sconfitta di Rune, e piacevoli conferme, come il buon stato di forma del bulgaro Dimitrov, e la grande prestazione del canadese Milos Raonic.

[3] G. Dimitrov b. A. Mannarino 6-1 6-2

Partiamo da Grigor Dimitrov che ha ottenuto una vittoria perentoria eliminando il numero 21 del mondo Adrian Mannarino 6-1, 6-2 in soli 63 minuti.

Partita mai in discussione per un Dimitrov in stato di grazia al servizio (86% di punti vinti con la prima) e molto solido da fondo campo (28 vincenti a fronte di soli 5 errori gratuiti). Il francese invece ha litigato con la sua prima palla finendo per venire travolto dal tennis veriegato del bulgaro. Per la fredda cronaca quattro break in tutto, due per set, hanno permesso alla terza testa di serie di chiudere la pratica Mannarino in appena poco più di un ‘ora di gioco.

“Sono stato molto contento di come ho iniziato la partita. Penso di aver alzato l’asticella e di voler essere costante per tutto il tempo”, ha detto Dimitrov. “Servizio e risposta su cui ho solo cercato di concentrarmi, sono i fondamenti di questa superficie. Man mano che la partita andava avanti mi sentivo più solido e più sicuro, quindi sono molto felice”.

Dimitrov ha bei ricordi al Queen’s Club, avendo vinto il titolo nel 2014. La terza testa di serie incontrerà adesso il vincente tra tra Sebastian Korda e Karen Khachanov.

J. Thompson b. [7] H.Rune 4-6 7-6(4) 6-3

Il risultato di giornata appartiene all’australiano Jordan Thompson che ha superato il danese Holger Rune 4-6, 7-6(4), 6-3 guadagnandosi la terza vittoria su erba in carriera contro un Top 20. Con questa vittoria l’australiano ha interrotto una serie di cinque sconfitte consecutive.

Un lotta serrata quella tra Thompson e Rune che ha visto trionfare il primo dopo due ore e sei minuti. Le due statistiche chiave per Thompson sono il 69% di punti vinti (20/29) con la seconda di servizio e i 27 vincenti messi a segno. A correnti alterne invece il danese che non è riuscito a sfruttare lo slancio primo set vinto imporsi anche nel secondo. Così il primo set è deciso da un solo break sul finire del set, precisamente sul 5-4, quando Rune sfrutta un passaggio a vuoto di Thompson al servizio.

Nella ripresa c’è equilibrio, solo due palle break in tutto il set non sfruttate dall’australiano che portano al tie-break. Thompson si porta avanti 3-0, viene rimontato da Rune fino al 3-4, ma poi perde due servizi consecutivi che gli costano il set. Nel terzo si decide tutto subito, quando Thompon spezza l’equilibrio nel secondo game per poi gestire sapientemente il vantaggio fino al 6-3 conclusivo.

Thompson giocherà prossimamente o con il cinque volte campione Andy Murray o con il qualificato australiano Alexei Popyrin.

M. Raonic b. C. Norrie 6-7(6) 6-3 7-6(9) (Lorenzo Celenza)

I record sono fatti per esser battuti. Sicuramente Milos Raonic prima del match contro Norrie non era consapevole che avrebbe siglato un record così importante. Il tennista canadese è riuscito a mettere a segno ben 47 ace in una partita al meglio dei tre set. Prima di lui ci era riuscito solo Ivo Karlovic nella partita ad Halle nel 2015 contro Berdych. In quell’occasione, il croato raggiunse quota 45. A rendere tutto ancora più significativo è stato battere il padrone di casa Norrie, numero 39 al mondo, 6-7(6) 6-3 7-6(9). La partita è durata ben 2 ore e 15 minuti e fin da subito si è capito che sarebbe stata molto equilibrata. Ci sono voluti ben due tie-break per decretare il vincitore e a spuntarla è stato proprio Raonic. Norrie per ben due volte ha avuto il match point, ma il canadese è stato bravo prima a sfruttare un errore di misura e poi con un dritto vincente ha chiuso i giochi

GLI ALTRI MATCH – Rinky Hijikata è avanzato dopo che Frances Tiafoe è stata costretto al ritiro nel terzo set a causa di un infortunio all’anca destra. Hijikata ha condotto contro l’americano fino al 7-5, 4-6, 1-0. Il qualificato australiano incontrerà al secondo turno Ugo Humbert o Matteo Arnaldi.

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