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ATP Stoccarda: Berrettini senza pietà nel derby con Musetti. Terza finale in Germania

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M. Berrettini b. 6-4 6-0 [5] L. Musetti

Il Boss Open mette in scena una seconda semifinale interamente dipinta d’azzurro. Berrettini e Musetti in campo, per ottenere un posto in finale nell’ATP di Stoccarda. Lorenzo Musetti che ha superato nei quarti di finale Alexander Bublik, ritiratosi nel terzo set per fastidi fisici. Rientro in campo convincente per Berrettini, che prima di questa semifinale, ha ceduto un solo set nel torneo. Le aspettative per il match erano alte e tutti desideravano assistere ad una lotta intensa sull’erba di Stoccarda, ma non è andata esattamente in questa maniera. Berrettini ha (ri)confermato il suo strapotere su questa superficie, cedendo all’amico Lorenzo soltanto quattro giochi in due set. Una semifinale quasi senza storia, che quantomeno ci ha garantito la presenza di un azzurro in finale del Boss Open.

Primo Set: Musetti concede troppe chance e Matteo ne approfitta per conquistare il set

Inizio col freno a mano tirato per Berrettini, partito un filo meno sciolto rispetto a Lorenzo, che si ritrova subito la possibilità di strappare il servizio all’avversario. Matteo salva il turno di battuta, e nel gioco successivo, è lui ad ottenere il break di vantaggio. Fase di studio nei primi giochi del match da parte di entrambi, dove gli scambi sono brevi e poco spettacolari. Dopo il quinto gioco del primo parziale, inizia ad esserci parvenza di battaglia; I due italiani diventano magicamente più precisi e regalano al pubblico tedesco qualche scambio degno di nota. Dal punto di vista tattico, Berrettini fa leva sul suo potente servizio e mette spesso i piedi dentro al campo, aggredendo l’avversario col dritto; d’altra parte, Lorenzo, tenta di “parare” le bordate di Berrettini, ma spesso terminano oltre la riga di fondo. Un musetti più in difficoltà nel corso del primo set, non perfetto col timing nell’impatto della palla, d’altronde questa non è la superficie che esalta al meglio il suo gioco. Berrettini, dunque, serve per chiudere il primo parziale, ma rischia di gettare via il suo vantaggio concedendo tre palle break consecutive, che Lorenzo non riesce a concretizzare. Primo set in archivio, 6-4 in favore di Matteo Berrettini.

Secondo Set: Berrettini scrolla via la tensione e domina il resto dell’incontro

Musetti messo alle strette dal connazionale, che utilizza il back di rovescio a regola d’arte e costringe Lorenzo a tirar su palline davvero complicate. Il finalista di Wimbledon dilaga ed è padrone indiscusso del campo; dopo aver ottenuto il break in apertura di set, ne ottiene un ulteriore, scappando via 3-0 nel punteggio. Il ventiduenne di Carrara entra in tunnel senza via d’uscita, complice un Berrettini semplicemente straordinario, che nel secondo parziale è andando in crescendo, riducendo al minimo gli errori ed esprimendo un tennis perfetto, basato su un servizio incontrastabile e delle variazioni di slice davvero efficaci. Il risultato del secondo parziale è severissimo: 6-0 in favore del ventottenne romano, che vola in finale a Stoccarda per la terza volta in carriera, dove affronterà l’inglese Jack Draper.

Queste le dichiarazioni rilasciate da Matteo Berrettini nella breve intervista post-partita. “L’ Importante era risparmiare energia. Non è mai facile giocare con un grande amico, all’inizio c’è stata un po’ di tensione, ma dopo la partita è andata sempre meglio. Il pubblico è incredibile qui, sono stati due anni duri, non era garantito tornare in finale. Non ho mai affrontato Draper, è un ottimo giocatore, sarà una partita di servizi, cercherò di batterlo.”

Pietro Sanò

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