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ATP Stoccarda: Berrettini e Musetti si giocano un posto in finale (e alle spalle di Sinner)

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Derby italiano in terra teutonica. Sfida tra talentuosi in cerca di rilancio. Potremmo sintetizzare così, senza troppi fronzoli, la gara che a Stoccarda vedrà di fronte, l’uno contro l’altro, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti. Un match intrigante e tutto da seguire. Quasi inedito. Già. Perché per ciò che concerne i precedenti tra i due giocatori azzurri, c’è solo un match vinto da Musetti – in finale a Napoli – nel 2022. La posta in palio è decisamente ghiotta. Ghiottissima. Ci si gioca, infatti, l’accesso in finale nel 250 tedesco, ma anche e soprattutto il ruolo di secondo violino del tennis italico alle spalle del numero uno del mondo, Jannik Sinner.

Del resto, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti sono gli azzurri che più di altri si sono avvicinati allo status di big. Va da sé, naturalmente, che comunque andrà a finire la partita in questione, l’Italia avrà un suo atleta in finale. Altro dettaglio non da poco – e che va sottolineato a più riprese – è il fatto che Matteo e Lorenzo sono decisamente sulla buona strada nella ricerca di quella continuità che spesso, in passato, non sempre ha dimorato dalle parti dei due tennisti italiani.  

Musetti è reduce da una crisi di risultati piuttosto evidente e adesso sta lottando con i denti per restare aggrappato alla top-30: con la semifinale di Stoccarda, riuscirà a conservare l’attuale 30ª posizione e potrebbe scalare ulteriori gradini nel ranking in caso di accesso in finale o, addirittura, di titolo.  Berrettini, invece, sta provando a risalire la china in un percorso che – troppe volte – è stato penalizzato da problemi fisici: il caro vecchio Matteo, tra l’altro, si era presentato al torneo di Stoccarda da numero 95 del mondo e adesso è virtualmente numero 74.

Dovesse vincere contro Lorenzo guadagnerebbe un’altra decina di posizioni. Se riuscisse a conquistare il 250 di Stoccarda si avvicinerebbe alla top-50. In pratica, la stagione sull’erba può rappresentare una sorta di rinascita per i due tennisti azzurri.

Il percorso che li ha catapultati in semifinale è stato piuttosto lineare. Musetti ha prima regolato – in due set – il francese Giovanni Mpetshi Perricard e si è poi sbarazzato del padrone di casa, Dominik Koepfer, agli ottavi di finale. Il giocatore carrarino ha anche approfittato – nel turno successivo – del ritiro di Bublik al terzo set dopo un 6-1 che aveva messo in ginocchio l’avversario. Non è stato da meno il cammino di Matteo. Berrettini, infatti, dopo aver eliminato al primo turno il tennista russo Roman Safiullin, è riuscito a maramaldeggiare anche sul canadese Shapovalov e sull’australiano Duckworth.

In definitiva, una semifinale più che meritata per i due tennisti italiani e tutta da gustare.

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