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Darderi, Passaro e Fognini nei quarti di finale al Challenger di Perugia

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Al Challenger 125 di Perugia, organizzato con la ben nota professionalità da MEF di Marcello Marchesini, erano ben 18 gli italiani in tabellone, grazie anche al loro exploit nelle qualificazioni dove hanno sparecchiato la tavola accaparrandosi tutti e sei i posti disponibili. Di questa numerosissima pattuglia in tre sono arrivati ai quarti di finale: Luciano Darderi, Fabio Fognini e Francesco Passaro.

Cominciamo da Darderi che dimostra di aver velocemente assimilato il suo status di giocatore di vertice, soprattutto perché è da tempo che lui si sentiva così, anche se i risultati tardavano ad arrivare. Una consapevolezza che si traduce in campo nella grande sicurezza con cui ha eliminato all’esordio (6-3 6-0) Federico Cinà, che sta sfruttando al massimo il programma ATP dedicato ai migliori prospetti juniores, e poi Andrea Pellegrino (6-3 6-3) cui purtroppo manca ancora qualcosa per il salto di qualità. Il tennista italo-argentino ha così confermato il suo grande feeling, pienamente ricambiato dal pubblico, con i tornei organizzati da MEF dove vanta una sorprendente semifinale nel 2022 proprio qui a Perugia e la vittoria l’anno scorso a Todi. Luciano nei quarti se la vedrà con Fabio Fognini che in serata, davanti a spalti gremiti all’inverosimile, ha avuto la meglio (6-4 7-5) su Matteo Gigante. Il tennista ligure è apparso molto tonico, a dispetto della sua improbabile acconciatura ossigenata e del consueto lancio di racchetta, e non ha lasciato molte chances al giovane avversario.

Ai quarti anche il ragazzo di casa Francesco Passaro che nel pomeriggio ha impartito una severa lezione (6-1 6-3) a Franco Agamenone e venerdì affronterà il tedesco Daniel Altmaier (n.89 ATP) che nel secondo turno sembrava avviato a fare un solo boccone di Stefano Travaglia che però, dopo aver perso nettamente il primo set, con un sussulto d’orgoglio è riuscito a portare la quarta testa di serie al tie-break, prima di cedere 7/4. 

Mattia Bellucci continua i suoi esperimenti erbivori, in questo caso al Rothesay Open a Nottingham (Challenger 125) e, unico italiano in gara, ha pescato al primo turno il canadese Gabriel Diallo (n.165 ATP) che tutti ben ricordiamo in Coppa Davis quando batté a sorpresa il nostro Musetti. Tra i due c’era il precedente sul cemento canadese di Winnipeg nell’agosto 2023 che vide prevalere l’azzurro che ha ribadito con autorità quel risultato. Contro il gigante originario di Montreal non è stata una partita semplice per il tennista lombardo, come conferma il punteggio: 6-4 4-6 7-5. Meno difficoltoso il secondo turno in cui ha affrontato e battuto con un doppio 6-4 lo statunitense Emilio Nava (n.137 ATP), quattro mesi più grande di Musetti e suo avversario nella finale degli US Open Juniores 2019. In teoria dovrebbe essere ancora più facile il quarto di finale che lo vede opposto al 21enne britannico Jack Pinnington Jones (n.773), uno che finora non è che abbia combinato granché ma l’erba è la sua superfice preferita, come testimonia il suo successo lo scorso anno all’M25 di Roehampton e soprattutto la sua vittoria al secondo turno contro Cameron Norrie.

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